CAPITOLO 22

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Ad interrompere quel momento fu la telefonata di Mason,lasciai squillare il cellulare.
"Che fai non rispondi?" mi chiese Theo
"No,sono impegnato" sorrisi.
"Bene" rispose
Il telefono continuò a squillare,nonostante io avessi rifiutato le chiamate.
"Dovresti rispondere. Magari è importante" consigliò Theo
"E va bene.." sbuffai

Mason: "Liam ma dove sei? Perché non rispondi?"
Liam: "Ero leggermente impegnato.
Cosa c'è?"
Mason: "Ahhh,ho interrotto un momento romantico?"
Liam: "Non era -Un momento romantico-." ripetei quelle parole imbarazzato.
"Insomma? Perché hai chiamato?"
Mason: "Stavo sfogliando gli appunti di arte che Lydia mi ha prestato.."
Liam: "Arriva al punto!"
Mason: "Lydia conosce il giapponese o qualche lingua simile?"
Liam: "Ehm...non credo,perché me lo chiedi?"
Mason: "Venite da me,subito"
Liam: "Arriviamo"
Attaccai.

Theo mi domandò cosa avesse detto Mason al telefono.
"Mi ha chiesto solo se Lydia conoscesse il giapponese e di raggiungerlo a casa sua" risposi pensieroso.
"Bene,andiamo allora" disse.

Ci incamminammo verso casa del mio amico.
Una volta giunti lì,domandai cosa fosse successo.
Mi mostrò la pagina del quaderno con una scritta di quello che pensavamo fosse giapponese. Theo si avvicinò per vedere meglio:
"Cosa significa? Da quando Lydia conosce questa lingua?" domandò la chimera.
"È questo il punto...non penso la conosca" rispose Mason.
"E ora? Dovremmo preoccuparci?Chiamiamo Scott e gli altri?" chiesi,tirando fuori il telefono dalla tasca.
"Si,magari sanno qualcosa" continuò Mason.
Provai a chiamare Scott:
"Non risponde!" annunciai
"Riprova!" ribatté Theo
"Non risponde,ancora!" dissi leggermente preoccupato.
"Chiama Stiles" suggerì Mason.
Non appena rispose,lo informai della situazione e si precipitò da noi,insieme al resto del branco;compreso Derek,che era appena tornato in città.

"Dov'è Scott?" notai subito la sua assenza.
"Pensavo fosse già qui.." rispose Stiles.
"No,non ha nemmeno risposto alle mie chiamate" spiegai.
Lydia,con sguardo fisso nel vuoto iniziò a percorrere la stanza,prendendo il quaderno che Mason stringeva ancora tra le mani.
Notò la pagina.
"Q-questo non l'ho scritto io.."
disse prima ancora che glielo chiedessimo.
"È il tuo quaderno: per forza devi averlo scritto tu." rispose Theo.
"Fa vedere!" si avvicinò Stiles
"Da quando conosci il giapponese?" continuò.
"Non è giapponese...è coreano!" lo corresse la banshee.
"Lo conosci?" chiesi.
"No,non l'ho mai studiato!"
"Come hai fatto a riconoscerlo allora?" si intromise Isaac.
"L'ho visto scritto qualche volta nei libri,ma niente di che" rispose.
"Sai cosa significa?" domandò Derek,che fino ad ora non aveva aperto bocca.
"No" scosse la testa.
"Nessuno di noi conosce il coreano..." riflettei abbassando la voce.
"Nessuno a parte Kira! Suo padre ha origini Coreane" aggiunse Stiles.
"E come può averlo scritto Lydia se non sa neanche cosa significano queste parole?" domandò spazientita Malia.
"Durante la lezione di arte..." rifletté la banshee guardando il vuoto.
"Stavo pensando alla visione avuta sul combattimento con Kira e Monroe...magari senza volerlo ho predetto qualcos'altro" continuò
"Può essere" rispose Corey.
"Si,ma dobbiamo scoprirne il significato!" li interruppe Theo.
"Farò delle ricerche.." mi proposi.
"Ti aiuto!" si aggiunse la chimera,mettendomi una mano sulla spalla.
CHE CARINO.
"Qualcuno avverta Scott!" ordinò Stiles iniziando a preoccuparsi dopo averlo richiamato senza alcuna risposta.
"Lo cercheremo noi!" disse Derek,coinvolgendo Isaac e Malia.
"Vengo anche io!" aggiunse Stiles.
"No,tu rimani qui con gli altri per tradurre queste parole"
"Che palle!" sbuffò.
"Trovatelo,vi prego!" continuò,quasi supplicando.
"Non preoccuparti" lo rassicurò Malia,nascondendo il fatto che anche lei fosse turbata.
"Ci vediamo" salutò Isaac,uscendo per ultimo dalla stanza.

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