CAPITOLO 27

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"ADESSO BASTA" disse Kira continuando ad urlare,dimenandosi tra le braccia di Derek e Theo.
Riuscì a liberarsi e a riprendersi la spada che le aveva sottratto Stiles,scaraventandolo sulla parete.
"STILESSS!" gli corse incontro Lydia.
Un istante dopo la Monroe fece la stessa cosa,sfuggendo dalla stretta mia e di Mason.
Scott ruggì facendo spuntare zanne e artigli,mentre i suoi occhi si tingevano di un rosso intenso.
Gli occhi di tutti noi si colorarono di un giallo brillante o di un freddo azzurro: ci preparammo per attaccare.
Ci scaraventammo su di loro.
Io e Scott riuscimmo ad atterrare per pochi secondi Kira,che si riprese agitando la Katana.
Stiles aveva perso i sensi.
Lydia cercava di farlo svegliare,ma furono tentativi inutili.
Affianco a lei,vennero scaraventati anche Corey e Mason con dei tagli non troppo profondi,causati dal coltello della Monroe.
Ci ritrovammo io,Scott e Derek a combattere contro la kitsune,mentre Theo,Malia e Isaac fronteggiavano l'altra.
ERANO MOLTO FORTI.
Passammo dei minuti,forse i più lunghi della mia vita,a combatterle.
Perdevo sangue dal naso e la testa mi stava esplodendo.
Scott stava diventando debole e Derek aveva una ferita al braccio causata dall'aconito giallo.
Malia era ferita in testa,così come Stiles,che sembrava aver appena ripreso conoscenza.
Corey e Mason si stavano facendo aiutare da Lydia.
"ISAAC!" urlò Derek non appena si accorse che avesse ferite in tutto il corpo causate da un coltello imbevuto di strozzalupo.
Mi voltai verso di lui e vidi Theo essere trafitto da un tubo di metallo trovato nel tunnel.
"THEOO!" il mio cuore si fermò.
Lasciai tutto e corsi da lui.
Gli usciva molto sangue dalla bocca,troppo.
"Scott attento!" urlò Malia,prima che la katana potesse quasi trafiggere anche lui.
"Isaac,Theo resistete!" disse Stiles,ancora troppo debole per poterli soccorrere.
"Theo ti prego,non abbandonarmi!
Non posso perderti" singhiozzai con il volto ricoperto di lacrime e le mani sporche di sangue cercando di sfilare il tubo che lo attraversava..
Lydia,con sguardo fisso verso le due,si alzò in piedi,cacciando un urlo fortissimo,paragonabile ad un proiettile.
Ci coprimmo le orecchie per quanto fosse forte.
Scott continuava a combattere con Malia,nonostante anche lei fosse molto debole.
"Ragazzi non ce la faccio più" disse la banshee stremata interrompendo il suo grido. Perdeva sangue dal naso e dall'orecchio,sembrava stesse per perdere i sensi da un momento all'altro. E così fu.
Stiles si avvicinò stringendola al suo petto.

Il sangue continuava ad uscirmi dal naso.
"Dov'è Derek?" chiese Scott
"È ferito. Non può aiutarti."
Notai che Theo era sempre più stanco,gli occhi si stavano quasi per chiudere e con tutte le forze cercai di tirargli fuori quel tubo.
C'ero riuscito,ma non sembrava stare meglio.
"Guardami! Theo guardami!" poggiai una mano sul suo viso,prendendogli un po' del suo dolore.
"Non chiudere gli occhi,hai capito? Non chiuderli. Non farmi questo Theo" lo supplicai.
Mi fermai per un istante
"Io-io ti amo!" continuai.
"A-anche io ti amo,Liam" rispose la chimera aprendo leggermente gli occhi e sorridendo.
NON CE L'ERAVAMO MAI DETTO PRIMA D'ORA.
Lo strinsi in un abbraccio.
Mi alzai da terra,i miei occhi divennero di nuovo gialli,ero incazzato,da morire.
Mi voltai verso la kitsune e Monroe che cercavano di prendere la coda dalle mani di Stiles.
Ruggii.
Atterrai la cacciatrice,che mi pregò affinché le risparmiassi la vita.
Nel frattempo Scott,prendeva del dolore a Malia,ormai priva di forza,sdraiata a terra.
Isaac era in fin di vita,gli altri nonostante non fossero ridotti bene,stavano sicuramente meglio di lui.
Corey,una volta essersi ripreso,cercava di proteggere Mason mimetizzandosi sulle pareti.
Scott continuava a lottare contro la volpe,senza risultati.
Lasciai andare Monroe per impedire a Kira di prendere la coda.

"Liam attento!" sentii la voce di Theo urlare,prima che la katana potesse trafiggermi lo stomaco.
Era stata la Monroe.
Scott ruggì agonizzante.
Theo raccolse tutte le forze che aveva per soccorrermi,subito dopo aver squarciato la gola alla cacciatrice.
Cominciai a sentire il sapore di sangue arrivare fino alla gola.
"Liam! Resisti ti prego. Non lasciarmi! Non so come farei senza di te: sei stato il primo a farmi provare dei sentimenti che non sapevo neanche di poter provare,sei stato il primo a farmi innamorare,il primo a dimostrare di tenere a me,il primo a fidarsi veramente di Theo Raeken,il primo a farmi fare mille complessi su ogni cosa che ti riguardasse..
Ricordi quando per quella stupida cosa degli appunti di biologia non ci siamo più parlati? Beh,avrei tanto voluto confessarti che anche io avevo scritto il tuo nome sul polso,qualche giorno prima". Ridacchiò pronunciando le ultime frasi,asciugandosi le lacrime che gli rigavano il viso incessantemente.
Sforzai un sorriso anche io.
Tentai di avvicinarmi a lui per baciarlo.
Lui fece lo stesso,prelevandomi un po' del dolore da quel delicato bacio.

Scott,giunto al limite,venne scagliato contro un muro da Kira,che con uno scatto sfilò dalle mani di Stiles la coda.
"Finalmente è di nuovo nelle mie mani" esclamò soddisfatta.
"Che sciocchi siete stati:
l'avete trovata,l'avete custodita ma non l'avete..."
"distrutta.." sussurrai,ricordandomi le parole che avevamo tradotto giorni fa a casa di Mason.
"Questo segnerà la vostra fine:
questa coda aprirà le porte ai cavalieri fantasma in modo da sconfiggervi una volta per tutte!" ghignò.
"N-non riuscirai mai a sconfiggerci" bisbigliai,cercando di alzare la voce il più possibile in modo che potesse sentirmi.
"Siamo un branco" disse fermamente Stiles,distogliendo lo sguardo da Lydia,poggiata sulle sue gambe.
"Non senza il vostro alfa" affermò,prendendo la katana e cogliendo l'occasione che Scott fosse a terra e indifeso per ucciderlo.
Chiusi gli occhi,non potevo sopportarlo.
Un grido di dolore me li fece aprire: Isaac,con le ultime forze che possedeva,aveva preso il coltello della Monroe e ucciso Kira.
Cadde a terra.
Speravo fosse solo un brutto sogno,invece eravamo tutti qui. Feriti.
Malia si precipitò da Scott,che sembrava aver riacquisito le forze.
Corey e Mason si stavano riprendendo,così come Stiles e Lydia.
Io e Theo stavamo meglio,anche se sapevamo che ci sarebbe voluto più tempo per guarire,visto la profondità della ferita.
Scott raggiunse Isaac,che era ormai completamente sdraiato a terra,con il tubo che gli scivolava tra le dita.
Stava morendo.

Derek aveva una brutta cera,era bianco come il latte e quella ferita non sarebbe guarita da sola: doveva essere bruciata,per attivare la guarigione.
Caricammo in spalla Derek e Isaac,i cui battiti di quest'ultimo diminuivano di minuto in minuto e li portammo alla clinica veterinaria.

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