CAPITOLO 19

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LA MATTINA SEGUENTE
Il fastidioso suono della sveglia interruppe il mio sonno.
Mi svegliai stranamente felice ripensando al mio bel sogno,nonostante il rumore lo avesse interrotto.
Mi alzai dal letto e,una volta preparato,scesi per fare colazione.
Dopo aver mangiato,sentii il campanello suonare.
E ADESSO CHI È?
Aprii la porta e trovai un bellissimo ragazzo dagli occhi verdi ad aspettarmi: Theo.
"Che ci fai qua?" chiesi sorpreso,stropicciandomi gli occhi ancora assonnati.
"Non è ovvio? Ti sono venuto a prendere! Andiamo a scuola!"
"O-Ok!"
Uscii di casa e montai in macchina.
"Perché sorridi?" mi chiese la chimera notando il mio sguardo fisso nel vuoto,accennando qualche sorriso ogni tanto.
"No niente,stavo pensando ad una cosa.."
"A cosa?"
"Questa notte ho fatto un sogno,era davvero bello"
"Racconta"
"C'eri tu.."
"E questo contribuisce sicuramente a renderlo meraviglioso!" ridacchiò portandosi indietro i capelli.
"Contaci" feci una smorfia.
"Oh andiamo piccolo beta,ti piaccio troppo per poter dire il contrario!"
EFFETTIVAMENTE NON AVEVA TUTTI I TORTI...
"Quanto stressi.." sbuffai sorridendo.
"Sbaglio o non l'hai negato?" fece un ghigno.
"Uff! No,va bene? Non l'ho negato!
Mi piaci un sacco. Sei contento?"
"Abbastanza" si voltò verso di me sorridendo come un bambino.
"Lo vuoi sapere il sogno o no?" cambiai discorso,non ero ancora pronto ad esprimere le miei emozioni per Theo così esplicitamente.
"Certo che si!"
"Eravamo nel bosco mano nella mano e stavamo parlando di qualcosa,non ricordo bene l'argomento. Era quasi giunta l'ora di salutarci quando tu,guardandomi negli occhi,mi chiesi:
"Liam aspetta,posso fare una cosa prima che tu vada via?"
Nonostante fossi confuso ti dissi di sì e tu,continuando a fissarmi,lentamente ti sei avvicinato e mi hai baciato.
Io ho ricambiato."
Theo che invece era contento,notò che il mio sguardo si intristì non appena finii di raccontare il sogno.
"Che ti prende?" mi domandò scendendo dall'auto.
Eravamo arrivati a scuola.
"È tutto ok,tranquillo" risposi chiudendo lo sportello della macchina.
"Stai mentendo!"
"Che palle che sei! Vuoi saperlo sul serio?"
"No Liam,te l'ho chiesto solo per fare conversazione! Certo che voglio saperlo!" borbottò ironicamente.
Sbuffai.
"Avrei voluto che non fosse solo un sogno" chinai lo sguardo.
SPERO SOLO CHE THEO NON ABBIA NOTATO LE MIE GUANCE ARROSSARSI.
"Mh..d'accordo!" alzò le spalle disinvolto.
"Che significa d'accor..."
Theo mi zittì,lasciandomi un passionale bacio sulle labbra.
I nostri cuori iniziarono a battere come se avessimo appena percorso una maratona.
Ci separammo dopo qualche secondo,o forse addirittura minuti.
"Wow!" esclamai
"Wow" replicò il ragazzo con lo sguardo fisso sui miei occhi.
"Ora che ti vedo da così vicino posso dire che i tuoi occhi azzurri sono ancora più belli" si complimentò.
Sorrisi di nuovo e gli presi la mano.
Ci avviammo all'interno dell'edificio senza separarci.
Vidi Stiles e Mason avvicinarsi a noi:
"Finalmente! Ce l'avete fatta!" urló Mason guardando le nostre mani unite.
"Mi chiedevo quand'è che l'avreste ammesso" aggiunse Stiles
"Simpatici" ironizzò Theo
"Molto" continuai la frase spostando lo sguardo dalla chimera ai due di fronte a me.
La campanella suonò,annunciando l'inizio delle lezioni.
"Ci vediamo a pranzo?" domandai
"Certo!" rispose Theo,lasciandomi un bacio sulla guancia.

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