CAPITOLO 10

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"Scott attento!" urlò Malia
"Isaac,Theo resistete!"
"Non ce la faccio più! È troppo potente! disse stremata Lydia
"Theo g-guardami! Non abbandonarmi. Ti prego! Non posso lasciarti morire!"
iniziai a piangere vicino a lui.
"Chiamate Derek!" ordinò Scott con gli occhi di un rosso intenso
"È ferito! Non può aiutarci" disse Stiles con il fiato corto.
"Mason,Corey fuggite!" gridai
"Come ci siamo finiti qua?" chiese Scott nel frattempo che cercava di combattere quell'essere misterioso!
SOMIGLIAVA MOLTO A KIRA.
Sentii delle parole in giapponese pronunciate proprio da quella che sembrava la voce della Kitsune.
"NON PUÒ ESSERE.."
Pensai prima che la sua katana mi attraversò lo stomaco. Caddi a terra dolorante.
Theo scattò in piedi e mi corse incontro:
"NOO! LIAM NO! NON CHIUDERE GLI OCCHI! APRILI! APRI GLI OCCHI LIAM! LIAAAAM"

Tornai alla realtà:
"Liam! Apri gli occhi! LIAAAM! Devi andare a scuola! Svegliati figliuolo!"
Era mio padre,che tentava di svegliarmi,non avendo sentito la sveglia suonare.
"Eccomi papà! Sono sveglio! Smettila di scuotermi!"
"È TARDI! ALZATI" urlò mio padre
Mi voltai verso l'orologio che segnava le 7:50.
"Fra dieci minuti dovresti essere in classe,mentre sei ancora sotto le coperte!"
Mi alzai di scatto.
Mi preparai nel minor tempo possibile e scesi per prendere un toast da mangiare durante la strada per andare a scuola.
"Non arriverò mai in tempo se vado a piedi"
Mi venne la brillante idea di chiamare Theo per farmi dare un passaggio,tanto anche lui faceva sempre ritardo.
Digitai il suo numero sulla tastiera.
"Puoi darmi uno strappo fino a scuola? Sono in ritardo"
"Ma certo piccolo Beta. Arrivo"
In meno di 2 minuti si presentò davanti alla porta,misi lo zaino in spalla e salii in macchina.
Theo notò che questa mattina ero veramente silenzioso,forse anche troppo.
"A che pensi cucciolo rabbioso?"
Lo guardai male per un istante.
Poi lo osservai meglio: non avevo ancora avuto l'occasione di vedere quanto gli stesse bene quella felpa grigia che risaltava i suoi muscoli.
"BASTA! CI RINUNCIO! DUNBAR PENSA CIÒ CHE VUOI!" disse la voce nella mia testa.
"Niente di importante! Solo al sogno che ho fatto questa notte"
"Ti va di raccontarmelo?"
Era bello vederlo interessarsi a me.
Durante il tragitto,gli raccontai dettagliatamente quel sogno.
"Sai dove si trova il posto in cui combattevamo?" chiese incuriosito la chimera
"In realtà no,ma non sembrava Beacon Hills,era più come se stessimo sotto terra. Non so spiegartelo.." risposi ripensando bene al sogno
"Sotto terra? Beh emozionante"
"Molto" risposi ridendo e lui fece lo stesso.
"E cosa ci facevano Isaac e Derek lì con noi?" ribatté
"Non ne ho idea" risposi confuso
"E poi chi è questo Isaac?"
"Un vecchio amico di Scott" spiegai.

Arrivati alla Beacon Hills High School,scendemmo dalla macchina con lo zaino in spalla pronti per varcare le porte dell'inferno e iniziare le lezioni.
Lo ringraziai per il passaggio ed accennò un sorriso come risposta.
Ci divedemmo: avevo lezione di chimica alla prima ora,mentre lui di storia.
Presi posto vicino a Mason.
Corey aveva preso l'influenza e non era presente alle lezioni.

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