the beginning -THIAM

CAPITOLO 14

Arrivammo a casa di Scott.
Malia: "Allora? Dov'è?"
Scott: "Malia,calma. Aspettiamo gli altri e poi ne parliamo."
"Bene" dissi.
Sentimmo bussare alla porta:
arrivò Corey.
Mason si avvicinò a lui per baciarlo.
"Ciao anche a te,Mason" sorrise.
Mi accomodai sul letto di Scott,osservando con ansia la porta,in attesa dell'arrivo di Theo.
NON SO SE IL MIO CONTEMPLARE LA PORTA MUOVENDO CONTINUAMENTE LA GAMBA E MANGIANDOMI LE UNGHIE FOSSE PER L'AGITAZIONE DI RITROVARMELO DAVANTI E NON SAPERE PIÙ COSA DIRE O PERCHÉ NON VEDEVO L'ORA DI RIVEDERLO.
In ogni caso,catturai l'attenzione di tutti i presenti,mentre Mason mi poggiò una mano sulla spalla rassicurandomi.
"Non preoccuparti!" mi fece l'occhiolino.
INVECE SI,MI PREOCCUPO ECCOME.

La porta si spalancò di colpo
"ECCO STILES!" urlò.
"Quanto sei teatrale!" rigirò gli occhi Lydia.
"Lo so! Ed è per questo che ti piaccio." si avvicinò alla ragazza lasciandole un bacio a stampo.
PERCHÉ? PERCHÉ PER GLI ALTRI È COSÌ FACILE E INVECE IO DEVO COMPLICARMI LA VITA ANCHE PER UNA STUPIDA COTTA?!
IN REALTÀ NON È "STUPIDA" E PENSANDOCI BENE NON ERA NEANCHE UNA COTTA,FORSE.

La porta si aprì di nuovo:
"Vi sono mancato?"
"Isaac!" esclamò Scott andandolo ad abbracciare.
MA DOVE DIAVOLO È FINITO THEO?
Dopo circa 5 minuti la porta si riaprì:
ECCOLO! FINALMENTE!
Mi alzai velocemente dal letto,il mio sguardo era puntato su di lui.
Theo mi salutò.
"C-Ciao Theo" balbettai.
I nostri sguardi si intrecciarono,rimanendo così per qualche minuto.
"Ehm..scusate se interrompo il vostro momento romantico,se volete andiamo da un'altra parte a parlare del motivo per cui siamo qui. Nel caso ve lo foste dimenticato ci troviamo in camera di Scott per parlare della coda di Kira,non per scoprire quanto in realtà siate uno più innamorato dell'altro!" si intromise Stiles.
Entrambi spostammo lo sguardo sul ragazzo che,a giudicare dalla sua espressione,era imbarazzato.
"Oh scusate" cambiò argomento Scott "non ho ancora fatto le presentazioni: Liam,lui è Isaac,il beta di Derek di cui ti ho parlato. Isaac,lui è Liam,il mio beta. Il ragazzo appena entrato è Theo,una chimera."
"Si,lo so" sorrise Isaac
"Ci siamo già presentati al corso di storia" continuò Theo.
"Bene,allora direi che possiamo procedere" terminò Scott
"L'ho trovata sotto al mio parquet" spiegai.
"Come sappiamo che è quella vera?" mi domandò la chimera
"Beh...ecco..L-Lydia.."balbettai ancora
Mason e Corey scoppiarono a ridere sentendomi farfugliare.
LIAM SMETTILA DI BALBETTARE AD OGNI SUA DOMANDA.
"LIAM! NON ABBIAMO TUTTO IL GIORNO!" sbuffò Malia
"Hai ragione. Scusa." spostai lo sguardo verso il coyote mannaro.
Le spiegai il motivo: Lydia lo aveva avvertito.Se fosse quella falsa,non sarebbe mai stata attratta in casa mia.
"E ora?" chiese Mason.
"Non so,magari Lydia può aiutarci" rispose Stiles,guardandola.
"Come?" domandò la banshee
"Prova a tenerla in mano" improvvisò Isaac.
La ragazza fece come richiesto e sembrò entrare in uno stato di trans: il suo sguardo era fisso nel vuoto e le sue labbra si muovevano,come se stesse sussurrando qualcosa,qualcosa di incomprensibile per quanto il tono di voce fosse basso.
Lydia spostò lo sguardo,svegliandosi dall'ipnosi.
"Allora? Cosa hai visto?" domandammo all'unisono io e Theo.
"N-Niente!" fece la vaga "mi sono distratta un attimo. Stavo solo...ripetendo le formule di chimica,non vorrei dimenticarle!"
Era sconvolta. Ci stava nascondendo qualcosa.
Per non metterle troppa pressione,non le chiedemmo altro.
"Sono stanca! Voglio andare a casa." disse Lydia.
Si voltò e uscì dalla camera di Scott.
Scott:"Dobbiamo scoprire cosa l'ha lasciata così sconvolta"
"Stiles pensaci tu" dissi.
"Perché io?"
"Beh perché forse è la tua ragazza?!" intervenne ironicamente Isaac.
"Giusto! Domani provo a parlarle"
"perfetto" continuò Theo.
"Ragazzi devo andare anche io,ho promesso a mio padre di cenare co lui" sbuffai.
"Vado anch'io" mi seguì Theo.
Ci salutarono.
"Vuoi che ti accompagni a casa?" mi propose Raeken una volta fuori da casa McCall
"Ehm..G-Grazie,credo che camminerò un po'. Ho bisogno di stare da solo a riflettere su alcune cose"
"Io penso che tu possa riflettere anche nella mia auto" insistette.
"E va bene" accettai.
"Sali"

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