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Ѐ nel mezzo di una radura. L'erba è rada e grigia. È circondato da alberi che protendono i rami scheletrici. Si china e tocca l'erba. Sembra sintetica. Quando ci passa sopra il palmo sente una vibrazione che promana dalle viscere della terra. È come il brontolio di un dio sepolto.

Il mondo si sdoppia, e non capisce cosa stia accadendo. Poi si accorge che non è il mondo a sdoppiarsi ma la sua vista. Gli gira la testa. E gli cola sangue dal naso. Si raccoglie sull'erba in piccole lacrime rosso rubino, e l'erba lo sorbisce come un vecchio sdentato la minestra. E gli steli rinvigoriscono. Si allungano e diventano di un verde brillante.

Alza il mento e vede il pulviscolo che vortica al centro della radura. Serpeggia nell'aria e assume forme vaghe, come se cercasse l'ispirazione, poi si compatta: una testa, due spalle, un busto, due braccia e altrettante gambe. Sembra un gigante di polvere. È sospeso per aria come un pupazzo ripieno di elio. E diventa sempre più solido. Sul volto, che sembra una pasta granulosa, si aprono due fessure. Da esse scaturisce una luce bianca e gelida.

Il gigante allunga una mano ma un vento forte lo spazza via, lasciando pochi granelli di polvere a volteggiare nella luce che invade la radura. La foresta stormisce come un unico grande albero. Il vento raduna polvere, terriccio e foglie e prova a compattarle più volte, creando e disfacendo, alla ricerca di una forma che lo soddisfi. E alla fine la trova, almeno in parte.

Quella che appare al centro della radura è una creatura alta come l'albero di fagioli che il piccolo Jack scalò nella popolare favola inglese. Ha due foglie rosse per occhi, una testa triangolare e il corpo che continua a cambiare. Le braccia sono fruste, poi tentacoli, poi qualcosa che nessun essere umano comprenderebbe. Il resto è come un grosso cono con la punta verso il basso, che muta in mille altre forme diverse e torna a quella originale.

Le foglie rosse si sollevano come palpebre e liberano due sassi neri. I sassi si crepano e liberano due lune, che esplodono come supernove. La luce è accecante. Riempie il mondo, lo brucia e distrugge ogni forma di vita...

La Compagnia degli SpiantatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora