14.

136 15 0
                                    

Si svegliò di colpo, e la prima cosa che controllò fu se aveva ancora gli occhi.

Ce li aveva.

E se attorno a sé era più buio che in buco di culo era per via di quella fottuta Apocalisse. Aspettò un secondo che il cervello rimettesse in ordine i pensieri e che gli strascichi del sogno si dissolvessero. Ci volle più del previsto. Quando ci riuscì, allungò una mano e scosse Gary. Lo sentì mormorare. Lo scosse più forte.

«Che diavolo... è già mattina?» fece Gary.

«Qui non fa mai mattina. Alza il culo, dobbiamo sgommare», disse Ripper.

«Cosa? Perché?»

«Quella cosa si sta avvicinando.»

Gary si mosse in fretta. Svegliò Manny e Pete e si alzò.

«Che succede?» chiese Manny, mezz'addormentata.

«Leviamo le tende», rispose Gary. «Pete, facci luce.»

Una fiammella come quella sulla capocchia di un cerino sgorgò sul pavimento di legno.

«Quella va bene per un falò tra moscerini», disse Gary.

«Ho sonno», rispose Pete. «Non ci riesco quando ho sonno.»

Aveva una vocina piccola piccola.

«Be', sforzati. Dormirai nel pick-up, quando saremo lontani mille miglia da qui.»

«Perché tanta fretta?» chiese Manny.

«Quella cosa che ci annusa le chiappe si sta avvicinando.»

Manny sbarrò gli occhi e Pete la imitò. Di colpo erano sveglissimi.

«Fai luce», disse Manny al fratello. Pete scoccò un'occhiata alla fiammella e la trasformò in un fuoco grosso quanto la manona di Ripper.

Si alzarono.

«Come sai che si sta avvicinando?» chiese Manny a Gary.

Gary spolliciò verso Ripper. «Me l'ha detto Nostradamus, qui.»

Il gigante si alzò e disse: «Siamo ancora in vantaggio. Ѐ a Las Vegas, ma fila più veloce di quel catorcio che ci porta a spasso. E sa dove siamo.»

«Come sarebbe che sa dove siamo?» fece Gary. «E come cazzo fa, a saperlo?»

«Ogni volta che mi addormento la vedo, e lei vede me. Ѐ come se c'avessi un cazzo di GPS in testa. Ma anche io so dove sta, per cui siamo pari.»

«L'unica differenza è che quella cosa c'ha un razzo nel culo.»

«Ma come fa a...» iniziò Manny.

Gary la stoppò subito. «Possiamo rimandare le curiosità a dopo che avremo levato le chiappe da qui?»

Furono tutti d'accordo. Raccattarono gli avanzi di cibo che non avevano consumato e levarono le tende. Non si attardarono a spegnere il fuoco appiccato da Pete. Montarono a bordo del pick-up e schizzarono via.

«Come stiamo a benzina?» domandò Gary, sporgendosi dal pianale e infilando la testa nell'abitacolo.

«Più di mezzo serbatoio», rispose Ripper. «'Sto bidone consuma un cazzo. Ѐ più tirato di te, porca puttana.»

Mentre filavano via, Manny chiese a Ripper: «Come fa quella cosa a vederti?»

«Ha i nostri poteri.»

Un silenzio greve calò sui presenti. Per qualche momento ci fu solo il POP-POP-POP del motore e i sinistri cigolii del pick-up.

«Ha i nostri...? Mi prendi per il culo?» sbottò Gary.

La Compagnia degli SpiantatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora