15.

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Stavolta non vola. Striscia tra i sassi e le ossa di uomini e animali fatti fuori dalla Grande Onda. Se le volte precedenti era un uccello, ora dev'essere un serpente. Ha davanti a sé un grande recinzione metallica con un buco grosso quando l'ingresso di una caverna. Ci striscia attraverso e la polvere lascia il posto a una distesa di cemento. Continua a strisciare finché non vede una luce sanguinolenta.

La Cosa Che Cambia gli offre le spalle. Il suo corpo etereo è cinto dal pulviscolo e dalla luce sanguigna, e cambia alla velocità dell'umore di un lunatico. Galleggia a mezz'aria e si sposta come fosse su un nastro trasportatore. La luce che scaturisce da quel proiettore invisibile che la segue costantemente rivela un oggetto grande come una casa, arenato nel cemento. Sembra una grossa palla da demolizione tagliata nel mezzo da una sega circolare. La Cosa Che Cambia ci si ferma vicino e la osserva. Tende un arto – che si trasforma ora in una mano, ora in un tentacolo, ora in una zampa suina – e sfiora la superficie della sfera. Un tentacolo che sembra una macchia di inchiostro viva si allunga e cerca di annodarsi intorno all'arto che continua a mutare. Non trova niente di solido al quale attaccarsi e batte in ritirata, ma quel tentativo fa infuriare la Cosa Che Cambia.

Il pulviscolo prende a ruotare, la luce aumenta di intensità. Un vortice di fuoco sgorga come acqua da un bocchettone e avvolge la nave spaziale. La sfera sfrigola come olio su una padella calda, e quella massa nera che la avvolge si dimena. Il pulviscolo inverte il senso di rotazione e la luce inizia a pulsare. Una vibrazione scuote la terra, uno spostamento d'aria solleva una nuvola di polvere e la nave spaziale prende il volo come una pallina da golf.

La Cosa Che Cambia la guarda. Quando il pulviscolo smette di vorticare e la luce di pulsare, si incammina.

La Compagnia degli SpiantatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora