Capitolo 4: Ottime conoscienze

44 4 0
                                    

Sbucarono in una stradina davanti alla quale c'era un deposito abbandonato contornato da un recinto di metallo arrugginito con un cancello chiuso a chiave anch'esso arrugginito.

sfondarono la porta perché era molto interessante per loro, era simile agli edifici scolastici della loro epoca: alto 4 metri, di freddo metallo e senza nessun segno particolare.

Dentro trovarono un ragazzotto mingherlino, alto quanto Nerina con i capelli a caschetto castani e gli occhi verdi vestito con una camicia hawaiana e dei jeans a zampa di elefante.

A Cromo stette subito simpatico perché il suo volto era familiare e ispirava fiducia, di sicuro non avrebbe fatto del male a una mosca, a Nerina invece non fece una buona impressione proprio per lo stesso motivo, non avrebbe fatto male a una mosca ma, secondo lei, così si comportano solo gli sprovveduti.

I due si avvicinarono a lui e Cromo disse "ciao, questa cosa è tua?"

lui li guardò, li studiò, fece la solita faccia di stupore, poi anziché scappare o spaventarsi come tutte le altre persone che avevano incontrato pima, sorrise "no, ci sono passato per caso e mi sono chiuso la porta, siete forti".

Loro due si guardarono in faccia, ci vuole proprio un genio per chiudersi una porta alle spalle non avendo la chiave.

"Comunque mi chiamo Nygel, Nygel Lakoski" disse lui "noi siamo Cromo e Nerina Sharein" esclamò Nerina fissandolo con un volto truce "venite dal Big Apple Comic-Con?

Sono belli i vostri costumi.

La pettinatura è fatta in casa?

Che personaggi siete?

Di quale fumetto?"

domandò Nygel con un tono incuriosito ed estasiato, come quello di un bambino di fronte a un distributore di caramelle.

Loro, al contrio, cambiarono espressione, ricordandosi dei due malviventi di prima, si indispettirono e Nerina disse "mi stai dando su i nervi con tutte queste domande, cos'è vuoi derubarci anche tu?"

Nygel disse "l'unica cosa che potrei derubarti sarebbe il cuore, Nerina Sharein" Nerina sorrise poi gli tirò un ceffone alla Bud Spencer e Terence Hill da farlo trotterellare per tutto il magazzino.

Nygel scappò e Nerina disse a Cromo "quel ragazzo l'ha detta grossa, mi ha fatto infuriare in maniera sovraumana, è un bene per lui che sia scappato!

Cromo non si azzardò a parlare, a lui era sembrato simpatico "eh su Ner, ha fatto una battuta, non prendertela così tanto" Nerina lo guardò e lo fulminò con lo sguardo, poi sorrise e disse "gli do il beneficio del dubbio, per ora, sempre se torna".

passò un quarto d'ora e Cromo e Nerina pulirono il magazzino usando le ombre come scopa e paletta autonome e, con degli scarti metallici, costruirono una specie di macchina da cucire con ampolle, alambicchi, un grosso ago e un martello.

Quando finirono si sedettero "che sgobbata!"

disse Cromo "proprio tu non hai fatto niente, io mi sono sforzata a mantenere quelle ombre, sto magazzino era proprio uno schifo!"

proprio mentre esclamavano queste parole entrò Nygel accompagnato da una ragazza: abbastanza alta, molto avvenente, una folta chioma rossa e gli occhi azzurri, era poco truccata e portava jeans stretti e strappati , una maglietta larga e rossa che lasciava intravedere le clavicole dove troneggiava un tatuaggio giallo e arancione che raffigurava il sole, una giacca verde decorata con varie stampe e un cappello nero.

Cromo la vide di spalle e non si rese conto della sua bellezza, quando si girò e si avvicinò Cromo crollò svenuto, Nerina si girò sentendo il tonfo, si sedette accanto a lui lo schiaffeggio non troppo forte sul viso per farlo riprendere, nel mentre Nygel e la ragazza misteriosa si stavano avvicinando, Cromo si riprese e disse "wow!

Non mi capitava da anni una cosa del genere, che è successo?"

quando rivide Mary Jane cosa fosse successo e svenne di nuovo proprio di fronte a lei.

Ci vollero un po' di volte prima che si abituasse alla vista di Mary Jane.

Una volta ripresosi del tutto disse "scusa per prima, comunque mi chiamo Cromo e lei è mia sorella Nerina" la ragazza disse "a proposito , ti prego di non fare più del male a mio cugino, grazie" in tono amichevole, non arrabbiato.

Nerina la squadrò attentamente poi disse "sei una ragazza apposto, Mary Jane Jensen, bel tatoo" Mary Jane rimase sbalordita e chiese "come hai fatto a sapere il mio nome? Non mi sono ancora presentata" Cromo rispose "sa leggere il pensiero" Mary Jane era sempre più incuriosita "sei una maga?

Oh santo cielo, Nygel ti sei cacciato di nuovo nei guai con della gente strana?"

disse ridacchiando, Nerina rispose "ho semplicemente sbloccato il mio potenziale cognitivo, pure Cromo, anche se non si direbbe" scoppiò a ridere.

Mary Jane non poteva crederci "come avete fatto?

Voglio anche io una di quelle fantastiche tute" Cromo rispose "grazie ad un chip sotto pelle che abbiamo da quando siamo nati ma funziona anche dopo ,e se vuoi una tuta te la posso costruire in un batter d'occhio" Nygel aggiunse -anche io voglio questi aggeggi!"

allora Cromo disse "due tute e due chip subito per voi".

passarono un'oretta a chiacchierare e Cromo e Nerina raccontarono come fossero arrivati lì e che provenivano dal futuro.

"cosa fate a scuola? Mi sembrate tipi abbastanza acculturati" chiese Nygel "impariamo a usare le tute in vari ambiti, come curare le persone, i chip, e le tute e altre cose del genere" risposero Cromo e Nerina "come facciamo a imparare a usare le tute se non possiamo studiarle come voi?" domandò Mary Jane Cromo disse picchiettando con il martello "vi faremo da maestri" Mary Jane accennò un sorriso timido poi disse "non sappiamo niente di voi, raccontateci cosa ci fate qui" Nerina rispose "beh, sai... ho un leggero imbarazzo a parlare della nostra famiglia" Nygel allora disse "non può essere peggio della mia: i miei genitori sono tipi stravaganti, molto stravaganti" Mary Jane disse " i miei sono molto severi ma non ho nulla da lamentarmi, mio padre era un ufficiale dell'esercito.

A volte, in casa mia, sembra di stare in Full metal Jacket, ma per il resto è ok" Nygel rise mentre Nerina non capì ma fece finta di ridere a sua volta visto il grande successo della battuta su Nygel, che poi disse "mio padre è un figlio dei fiori, comunista e ascolta solo rock, per me il migliore ma molte persone compresa mia madre lo prendono per cretino, anche perché non lavora molto" Nerina a quel punto svelò la sua origine "mio padre e mia madre sono i governatori dell'ovest-world e mio zio e la sua compagna sono i conti della legione europea e i ministri dell'istruzione" i due rimasero a bocca aperta. "quindi tu sei la principessa del mondo, oh mio dio!

Era il sogno di quando ero bambina e guardavo i film Disney" disse con stupore Mary Jane "solo della parte ovest del mondo, però... tecnicamente si" precisò puntigliosamente Nerina "quindi in qualsiasi scuola voi due andiate sarete sempre i principi dell'ovest!

Che cosa assurda!

Ma... cosa fanno di preciso i tuoi?" chiese Nygel esaltato come un bimbo al parco giochi.

Nerina fu come presa da una piccola scossa e tremò per qualche secondo "non lo so neanche io di preciso" tagliò corto sfiorandosi il collo con una strana smorfia.

Cromo non aveva parlato fino a quel momento finché, ad un certo punto, esclamò "FINITO!"

Cromo e Nerina: La vendetta del CorvoWhere stories live. Discover now