day thirteen

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I miss you by Blink-182.

Hey Ash,
la canzone di oggi forse è troppo scontata, ma credo sia una di quelle che anche solo dal titolo ti lacera l'anima.
Ieri sera ero in camera di Mali e non so davvero darti una spiegazione del perché io l'abbia fatto, però mi sono tagliato, braccio destro, dieci tagli al centro, era da un po' che non sentivo questa sensazione, il sangue era caldo e liquido mentre scendeva copioso dal mio braccio, è una sensazione strana quella che provi quando ti tagli, quasi fossi in un oblio, sei a metà tra la vita e la morte, ed è orribile, perché sei troppo morto per riuscire a vivere ma allo stesso tempo altrettanto vivo per morire, e quindi rimani lì, nella speranza che arrivi qualcuno che ti salvi dal buio in cui sei finito.
"where are you and I'm so sorry
i cannot sleep i cannot dream tonight
i need somebody and always
this sick strange darkness."
Ho scritto questo sulle note del telefono, sono cazzate messe per scritto ma ormai mi conosci troppo bene e sai che è tutto un'enorme e inutile cazzata nella mia vita.
"un segno in più, solo uno.
l'ho pensato ieri sera, e invece sono diventati dieci.
dieci segni incisi sulla pelle del mio braccio, altri dieci segni testimoni del dolore che sto provando.
diciassette anni e altri dieci segni, dieci segni che si intagliano sulla pelle ambrata del mio braccio destro.
dieci segni che fanno male, non fisicamente, fanno male in testa, al cuore, dieci segni in più.
sono dieci, e io non ce la faccio più, non ci riesco.
spero finisca presto."
Scusami per non essere stato la persona che avresti voluto al tuo fianco e quella che ti meritavi, ti amo tantissimo Ash, voglio solo che tu non te lo dimentichi.

boulevard of broken dreams;;cashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora