If I know what love is, it is because of you

To You, in 2000 Years: The Fall of Shiganshina, Part 2

Ciao a tutti  eccoci tornati con la seconda parte di ''if I know what love is, it is because of you. Spero vi piaccia. Lo so questa parte è un pò più corta di quella precedente ma ho già pronto il materiale per i prossimi capitoli.

Disclaimer: I personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di Hajime Isayama.

Capitolo 1

Oltre cento anni addietro... ha fatto la sua comparsa un certo ''nemico naturale'' del genere umano.

Fra questo e il genere umano esisteva una differenza più che schiacciante in fatto di forza e ben presto il genere umano si trovò sull'orlo dell'estinzione...

I sopravvissuti del genere umano eressero tre ordini di mura denominati Maria, Rose e Sina all'interno delle quali poterono concretizzare una pace durata cento anni.

Hannes continuava a correre...

I suoi passi riecheggiavano silenziosi nel terreno... 

Aveva il fiato corto...

Armin lo percepiva chiaramente: il soldato era stanco, sarebbe crollato dalla fatica da li a poco.

<< Un altro momento ancora e sarei riuscito a salvare mia madre! Perchè ti sei messo in mezzo!? Un altro momento ancora e mia madre... >> Eren era ancora arrabbiato con Hannes, lo incolpava picchiandolo selvaggiamente.

Armin non aveva mai visto, in tutta la sua vita, Eren così sconvolto. Era orribile. La sofferenza del suo amato gli provocava un dolore talmente forte che non l'avrebbe mai augurato a nessuno,neanche al suo peggior nemico.

<< Eren, se non sei riuscito a salvare tua madre è perchè non ne hai avuto la forza! Se io non sono riuscito ad affrontare il Gigante è perchè non ne ho avuto il coraggio!>> Hannes stava piangendo: il senso di colpa, per non essere stato in grado di salvare la madre di Eren, gli stava corrodendo l'anima.

<< Mi dispiace, Eren, scusami >> mormorò il soldato. Eren sembrò capire il suo stato d'animo afflitto infatti ripresero subito a correre e presto raggiunsero il porto della città con l'intenzione di imbarcarsi.

Il porto pullulava di persone però del nonno di Armin neanche l'ombra.

''Forse è stato mangiato? No, non devo essere pessimista. Io so che c'è l'ha fatta! Non devo lasciarmi consumare dalla disperazione! >> riflettè il povero ragazzino mentre saliva sulla nave insieme ai suoi amici

Il terreno continuava a sobbalzare...

I giganti si avvicinavano sempre di più...

Si sentivano, in lontananza,il rumore dei cannoni...

Eren e Mikasa erano silenziosi, le lacrime scendevano, inesorabili, dalle loro gote. Non erano gli unici. Tutti, nella nave, stavano piangendo, chi per un motivo chi per un altro.

Ad un certo punto un rumore ancora più grande fendè l'aria. Armin lo sentiì chiaramente: non era un suono indistinto, aveva capito benissimo che, la fonte di quel suono, erano i passi di un gigante diverso dagli altri. Era,chiaramente, un gigante ''simile'' al colosso di prima!

I suoi sospetti si rivelarono esatti quando il gigante si rivelò, poco dopo, ai suoi occhi sconcertati. 

Era completamente ricoperto da un'armatura di pelle color dorata.

Era,sicuramente, dotato di una forza bestiale visto che era riuscito a distruggere, in pochi secondi, il muro nord del Wall Maria.

Chi erano quei due giganti? Cosa volevano? Non sembravano interessati a cibarsi di esseri umani. Qui c'era qualcosa di strano.

Tutte queste domande non ebbero risposta nella mente di Armin, ma presto, insieme ai suoi amici,avrebbe scoperto la verità...

To be continued

Commento dell'autore:

Il prossimo capitolo verrà pubblicato dopo domani.