Ciao a tutti ragazzi, eccoci tornati con un nuovo capitolo di ''If i know what love is, it is because of you''. Spero vi piaccia.
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono, sono di proprietà di Hajime Isayama.
Capitolo 10
Eren si allontanò dolcemente dal biondo e i suoi bellissimi occhi smeraldo fissarono, divertiti, l'espressione rossa ed ansimante del fidanzato.
Armin cercò, invano, di riprendere fiato ma era, talmente, imbarazzato che spiccicò solo parole incomprensibili.
<< Adesso ti senti meglio? Ti sei calmato? >> chiese dolcemente Eren sorridendo. Il ragazzino più piccolo annuì lentamente e vide con la coda dell'occhio un uomo che si avvicinava. Era Jean.
Il soldato stava camminando direttamente nella loro direzione. Era a capo chino e si capiva benissimo che che il suo stato d'animo non era uno dei migliori.
Jean era, evidentemente, spaventato e confuso.
Armin sobbalzò quando il castano si scontrò arrabbiato con Eren.
<< Togliti di mezzo!!! >> sibilò sorpassandolo.
<< Ehi Jean! Ma che ti prende!? >> urlò Eren afferrandogli il braccio.
<< Come, ''che mi prende!? Sei troppo tranquillo per i miei gusti! Tu hai solo fretta di morire, stronzo suicida! >> rispose amaramente Jean scostandosi.
Armin si agitò nervosamente alla scena. Era sicuro che presto sarebbe scoppiato un litigio furioso tra i due...
<< La tua aspirazione è sempre stata quella di entrare nel corpo di Ricerca e quindi eri pronto a diventare cibo per Giganti, non è forse cosi!? Io, invece, da domani sarei andato nei territori interni!!! >> Jean afferrò Eren per il bavero della maglietta.
Armin trasalì quando gli occhi del suo ragazzo si oscurarono e sibilò << Cerca di calmarti >>.
Il lato oscuro di Eren stava per emergere...
<< Così posso andarmene a morire tranquillo!? Senti ma vaffanculo!!! >> La voce di Jean si era fatta isterica.
<< No! No di certo! Cerca di ricordare! >> urlò Eren sbattendo il ragazzo più alto contro il muro. << Ripensa a questi tre anni in cui abbiamo sputato sangue. >> continuò a parlare a denti stretti.
Il viso di Jean sobbalzò per la sorpresa, non aveva mai visto un'espressione così terrificante sul viso di Eren. I suoi occhi animaleschi gli mandarono dei freddi brividi lungo la schiena.
<< In questi tre anni, siamo stati più volte sul punto di morire!!! E c'è stato anche chi è morto davvero. Alcuni sono fuggiti, altri sono stati scacciati. Ma noi siamo sopravvissuti! Non è forse così ? >> Armin sbatté le palpebre ammirato e il suo cuore si gonfiò di calore quando notò che alcuni soldati depressi avevano iniziato ad ascoltare il suo discorso incoraggiante .
<< Oggi sopravvivremo e domani staremo dannatamente bene dentro >>. Con queste parole Eren indietreggiò lentamente dall'uomo stordito.
Jean era senza parole e fissava stordito l'ambiente circostante. I suoi pugni tremavano e respirava a fatica. Si allontanò grugnendo e imprecando sottovoce.
Armin, solo allora, notò Mikasa poco distante. Il biondo sperò,con tutto il suo cuore, che la sorella non avesse visto le effusioni che si erano scambiati poco prima dell'arrivo di Jean.
<< Eren! Armin! Se la battaglia dovesse degenerare nel caos, raggiungetemi >> disse Mikasa preoccupata raggiungendoli.
<< Anche se siamo in squadre diverse, quando la situazione degenera nel caos, ogni programma stabilito perde di significato. Io vi proteggerò. >>
<< Ma che stai dicendo? >> domandò Eren infastidito.
<< Cadetto Ackerman! >>
Era la voce di Ian Dietrich, un membro d'elitè del Corpo di Guarnigione.
<< In via del tutto speciale, sei stata assegnata alla retroguardia. Seguimi. Adesso che l'evacuazione sta andando a rilento...è necessario che a fianco della popolazione ci siano più soldati scelti possibile >>
Dal suo tono era chiaro che non era ammesso il rifiuto. Se ne andò senza neanche aver sentito la risposta della ragazza.
Mikasa, titubante, cercò di raggiungere l'uomo ma fu fermata da Eren.
<< Adesso basta, Mikasa! Non ti ci mettere anche tu! Il genere umano rischia l'estinzione totale, lo vuoi capire!? Non puoi permetterti di comportanti da egoista! >> Le dure parole di Eren ferirono così tanto la ragazza che assunse un espressione offesa.
<< Eren, non devi trattarla cosi. Mikasa è solo preoccupata per noi! >> esclamò Armin arrabbiato.
Quella fu una delle poche volte in cui Armin non era d'accordo con il suo fidanzato. Era stato crudele con la sorella maggiore. Non doveva trattarla così! La corvina era solo preoccupata per la loro incolumità.
Eren, al rimprovero del fidanzato, assunse un'espressione colpevole e,immediatamente, si scusò con Mikasa.
Non intendeva offenderla. Alcune volte parlava senza pensare. Il suo obiettivo era, semplicemente, fargli capire che non era più un bambino ma un uomo capace di difendersi da solo.
Forse questa volta aveva esagerato.
<< Armin... Eren ha ragione! Sono stata un egoista. Non ragionavo con la dovuta calma. Però, ho soltanto un'unica richiesta da farvi. Qualsiasi cosa accada...non morite...>> La sua voce fece quasi venire le lacrime agli occhi ad Armin. L'abbracciò senza pensarci due volte!
<< Si! Noi sopravviveremo! Te lo prometto! >> le sorrise dolcemente come per infondergli coraggio.
<< Eren, forza andiamo. La nostra squadra ci sta aspettando. >> disse prendendo per mano il compagno e dirigendosi verso il luogo prestabilito.
to be continued...
Commento dell'autrice:
Il prossimo capitolo verrà pubblicato la prossima settimana.
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If I know what love is, it is because of you
RomanceQuesta storia ricalca le vicende di Attack on Titan però in chiave Yaoi. Ci saranno anche coppie Yuri e Het. Per oltre un secolo, l'umanità è vissuta all'interno di tre gigantesche mura, il Wall Maria, il Wall Rose e il Wall Sina, che impediscono ai...