Il compito di Pozioni
Cap. 3Erano passate quasi due settimane dall'inizio della scuola, ed ormai quasi tutti si erano abituati alla solita e noiosa routine di Hogwarts.
Per Emily Potter, la routine di Hogwarts era una tortura, perchè significava dover fare le stesse cose tutti i santissimi giorni.
Infatti tutte le mattine doveva svegliarsi, svegliare le sue amiche, prepararsi, scendere in Sala Grande per fare colazione, andare a lezione, pranzare, fare i compiti, passare tutto il pomeriggio con i suoi amici, cenare, infrangere le regole oppure partecipare ad una festa e infine tornare nel suo dormitorio per dormire.
Per lei era tutto così monotono!Come detto precedentemente, alle sette in punto Emily si svegliò ed osservò il cielo da dietro la tenda che copriva la finestra: il cielo era scuro, tutto coperto da delle nuvole grigie che presagivano un forte temporale. La ragazza si alzò piano dal suo letto a baldacchino e andò a svegliare le sue compagne di stanza.
-Dai Emy lasciaci dormire un altro pò- disse Jessica come tutte le mattine, dopo che Emily ebbe tentato di svegliarla
-No, alzati!- dichiarò la giovane Potter -Dai Lizzie so che mi senti, quindi muovi quel culo sproporzionato che ti ritrovi ed alzati! Anche te Lucy alzati, che è tardi!- sbuffò la giovane Potter
Lucy McDonald era la sorella minore di Mary McDonald; Lucy era una ragazza mora e dalla carnagione chiara con occhi scuri. Era una ragazza abbastanza alta, magra e con le forme nei punti giusti. Era popolare ed amica di tutti, infatti era una ragazza molto socievole.
Finalmente tutte le ragazze si erano alzate dai letti: tra chi era in bagno per lavarsi, chi aveva ancora troppo sonno per fare qualcosa che avesse un senso compiuto, chi si stava vestendo e chi stava preparando la borsa con i libri per le lezioni della mattina.
-Io sono pronta- dichiarò Lizzie
-Anche io- confermò Jesse
-Anche noi- disse Lucy una volta uscita dal bagno insieme ad Emily
Così le ragazze del dormitorio di Grifondoro del quinto anno, scesero le scale della torre di Grifondoro per andare nella Sala Grande.
-Che si fa oggi pomeriggio?- chiese Emily quando si furono sedute a tavola
-Come che si fa oggi pomeriggio!?- chiese Jesse con gli occhi fuori dalle orbite -ci sono i provini della squadra di Quidditch!-
La faccia di Emily da curiosa divenne subito confusa.
-Tu non lo sapevi?- chiese Jesse preoccupata
-No... non ho visto nessun annuncio in Sala Comune- disse Emily
-Quest'anno James ha deciso di dirlo personalmente- spiegò Jesse all'amica
-James...- sospirò Emily, e in quel momento anche le amiche realizzarono cosa fosse successo
-Non lo può aver fatto di proposito- dichiarò subito Lizzie ricevendo manforte da Lucy
-Invece sì- disse Jesse ricevendo un occhiataccia da Lizzie e Jesse, e uno sguardo carico di lacrime da Emily
L'ultima si alzò e si diresse verso il centro della tavola dove c' erano i Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon, Frank Paciock, Alice Preewet e Emmeline Vance.
Quando i ragazzi del sesto anno la videro, si girarono tutti verso di lei.La ragazza puntò il suo sguardo verso il fratello.
-Emily tutto bene?- chiese Remus Lupin sinceramente preoccupatoLa ragazza però non gli rispose, continuava a tenere il suo sguardo fisso sulla persona davanti a lei.
-Ooooohhhh- disse James con una risatina -la nostra cara Emily si è resa conto che non esiste solo lei al mondo. Meglio tardi che mai!- esclamò lui cercando di far ridere i suoi amici, ma ottenne soltanto una piccolissima e finta risata da parte del suo fidato compagno, e fratello Sirius Black
Lei non rispose, allora James continuò a parlare.
-Sai, hai così tanti amici che pensavo ti fossi dimenticata del Quidditch, e sai occupa molto tempo e tu...-
-Stai cercando di darmi della puttana!?- esclamò lei ad alta voce, infatti tutta la Sala Grande si voltò verso di loro
-Vedo che sei molto perspicace!- esclamò a sua volta alzandosi dalla panca -Comunque avevo dato il compito di dirti delle selezioni ai tuoi compagni, ma visto che sei qui, deduco che non te l'abbiano detto- concluse James
-Non provare a dare la colpa a Jessica o a Jackson, perchè loro fanno quello che gli dice il loro Capitano- disse la ragazza arrivata al limite
-Che ti aspettavi, eh!? E' colpa loro se il nostro rapporto si è spezzato!- urlò James ad Emily
-No, tu mi avevi rimpiazzata da un pezzo, avevi già trovato un fratello ed io avevo perso il mio- disse urlando la ragazza tra le lacrime e riprese fiato -IO MI SONO SOLO ADEGUATA ALLE TUE SCELTE-
E proprio in quel momento, James si rese conto di aver sbagliato tutto con la sorella, e di averla abbandonata.
Ed Emily si rese conto di aver perso e di non poter più recuperare niente del rapporto col fratello.
-Se non mi vuoi nella squadra non ci sarò, ma non aspettarti che gli altri ti appoggino. Non sai assumerti le tue di colpe figuriamoci guidare un intera squadra. Sai cosa? Oggi pomeriggio penso proprio che la prima cosa che dovrai fare, sarà ritrovarti metà squadra- disse infine la ragazza prima di scappare verso il Lago Nero
Era la sua migliore amica, doveva difenderla, così si alzò e si diresse verso James, che era rimasto immobile.
-Non è il momento Parker- la fermò lui alzando leggermente la testa verso di lei
-E' la mia migliore amica devo farlo, lo sai benissimo- disse Jessica -Potter, io abbandono la squadra di Quidditch di Grifondoro insieme a Jackson Spinnet, per motivi personali.-E così anche lei scappò verso il Lago Nero.
Emily era lì, seduta a pochi metri dal lago nero, e piangeva. Lei non piangeva quasi mai, era la persona che ti consolava nei momenti di difficoltà, ma non era la persona da consolare.
Sentiva dei passi vicino a lei, e poco dopo Jesse le si sedette accanto.-Ho lasciato la squadra di Quidditch- disse Jesse
-Lo so- sussurrò Emily
-Come?- chiese Jesse voltandosi verso di lei
Emily si voltò a sua volta, incontrando gli occhi chiari di lei.
-Perchè sei la mia migliore amica- dichiarò Emily abbracciandola
Quando si furono staccate, incominciarono a guardare il Lago Nero, stava per piovere.
-Facciamo un bagno!- disse Jesse tirandosi su e alzando anche Emy
-Cosa! Ma sta per piovere!- esclamò Emily
-E allora?- chiese Jesse togliendosi la maglietta
-Ci ammaleremo, e poi cosa diremo ai professori o a Poppy?- chiese Emily
-Questo dimmelo tu- disse Jesse ormai rimasta in mutande e reggiseno
La ragazza ci pensò un attimo.
-Emy perchè dovremo fare il bagno nel Lago?- le rifece la domanda Jesse
-Perchè domani c'è il compito di pozioni- dichiarò lei sorridente spogliandosi
Lo fecero davvero, nuotarono nel Lago Nero e videro le Sirene, piovve tutto il tempo e faceva freddo come non mai, ma loro pensavano soltanto a rendere felice l'altra. Si ammalarono, e rimasero in infermieria per giorni, a mangiare cioccolata e a ridere per tutti i secondi, minuti e ore, che passarono in quel posto dalle pareti bianche e dai letti occupati dai giovani studenti malati. E in quel momento si resero di quanto fossero fortunate ad essersi incontrate quel primo settembre, di cinque anni fa, su una di quelle barchette che le avrebbero portate ad Hogwarts.
Hi Guys! Questo è il nostro terzo capitolo! Sono felicissima, anche se è un po' corto.
Come vi è sembrata la reazione di James? Ed Emily e Jesse?
Fatemi sapere nei commenti e lasciate tante stelline!
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Choose Me
Fanfiction"... E se uno di voi muore, una parte di me morirà con lui; anche se rimarrà pur sempre il suo ricordo, quello non mi basta... non mi basterà mai" ~Emily Potter Dal testo: (Cap. 21) > (cap. 26) > #4 Malandrini nel 20/02/2019 #3 Malandrini nel 23/02...