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Scoperte E Gossip

Marzo si era aperto con i festeggiamenti per il compleanno di Emily, ed era terminato con quelli di James, lasciando spazio ad un Aprile soleggiato.

Dopo cena Remus e Lydia, si erano diretti in giardino, vicino al Lago Nero e si sedettero sotto un albero .

"Da dove vieni?" Remus si sedette sotto un albero di fronte al lago, insieme a Lydia.

Quella ragazza lo insospettiva: dai suoi racconti sulla sua infanzia, c'era qualcosa che non quadrava.

"Sono nata a Troia" la ragazza lo guardò ghignando.

Lui la guardò confuso: non sapeva se era una qualche battuta sul nome della città, o la pura verità.

Magari è lei, pensò, il mostro che ammazza gli studenti.

"Scherzo" disse facendo fare a Remus una piccola risata forzata "Ti va di fare un giro?"

"Ma c'è il coprifuoco" si lamentò Remus volendo tornare dagli amici.

"Da quando in qua ti importa del coprifuoco?" chiese e si alzò porgendogli una mano.

"Da mai" Remus alzò le spalle e la seguì dentro il castello.

Si incamminarono per diversi piani fino a che la ragazza non si fermò.

"Cosa ci facciamo qui?" chiese il Grifondoro guardandosi intorno: il corridoio del quinto piano era vuoto.

La ragazza lo spinse al muro.
"Mi dispiace Remus" gli accarezzò il volto "ma lo devo fare, mi capisci?"

Lui la guardò disorientato, fino a che non sentì una lama trafiggergli il braccio disegnando una runa.

***

"Lily, credo che la prossima settimana non ci sarò a fare la ronda" James aprì l'ultima classe del quarto piano.

Era sera inoltrata, e i due Caposcuola stavano facendo la ronda.

"Come mai?" Lily lo guardò con la coda dell'occhio.

"Ho un altro impegno" il ragazzo scosse le spalle e si spettinò i capelli.

La settimana successiva, ci sarebbe stata la luna piena, e James, Sirius e Peter sarebbero rimasti con Remus tutta la notte.

"Ok" lo guardò sospetta, ma non disse niente.

Il quinto anno aveva scoperto - guardando il calendario lunare, e confrontando le volte in cui Remus diceva di stare male - che il suo migliore amico era un lupo mannaro.
Il motivo per cui aveva controllato era perché voleva smentire tutto ciò che gli aveva detto Piton, in passato suo amico, su Remus. Ma le cose che gli diceva si erano rivelate vere.
Il problema però, è che non capiva cosa c'entrassero il resto dei Malandrini.

Lo scoprirò, pensò.

"Lily, hai sentito?" chiese James guardando la fidanzata.

"Cosa?" Lily si risvegliò dallo stato di trance.

La ragazza aguzzó le orecchie, e riuscì a sentire dei lamenti di dolore.

Incominciarono a correre, e videro Remus con sopra una figura con in mano un coltello.

"Remus"

I due ragazzi si misero a carriere, mettendo in fuga la figura.

"Rem, rimani sveglio, ok? Guardami" Lily gli diede degli schiaffetti sul viso.

"Lily..." la voce di James tremolava.

La ragazza si voltò a guardare il braccio: il segno dell'infinito era inciso sulla pelle dell'amico.