Un bambino, dagli occhi i verdi e i capelli marroni, che aveva all'incirca un anno, piangeva disperato nella sua culla.
"Harry, che succede? Hai fame?" James entrò nella piccola stanzetta prendendo il bambino.
Alla vista dell'uomo il piccolo parve tranquillizzarsi.
"Forza, andiamo dalla mamma" gli baciò il piccolo capo.
Poi una luce verde illuminò la stanza, e il pianto del bambino riprese imperterrito.
Le campane - di una chiesa babbana vicina - che rintoccavano le dodici, svegliarono Emily.
Prese un bel respiro.
Quello era James. Il James che non vedeva da circa metà anno.
Se chiudeva gli occhi poteva vedere il suo volto felice, alla vista del bambino. Ma era solo un sogno... Forse.
Con calma si alzò dal letto, e scese le scale di marmo.
Entrò cautamente in cucina - dopo un capogiro -, e vide William armeggiare con una pentola da cui usciva del vapore e uno scolapasta - tutti oggetti Babbani -.
"Ti do una mano?" la ragazza si avvicinò per vedere quale strana sostanza avrebbero mangiato per pranzo.
"Buongiorno anche a te, dormigliona... Ti ricordavo più mattiniera" commentò "Comunque no, ho già fatto"
"Cosa è successo ieri? Non mi ricordo più niente" la ragazza si sedette su una sedia della stanza accanto - dopo che Will ebbe preso i piatti, e servito la pasta -.
"Hai preso una bella botta" Nott indicò la sua fronte, dove c'era un grosso bernoccolo e un taglio "Grayback ti ha colpita, per fortuna niente che io non potessi risolvere, ma ieri eri conciata parecchio male. In compenso siamo riusciti a prendere cosa proteggevano i mannari"
Tutto soddisfatto si alzò, e si diresse verso un mobiletto lì vicino. Tirò fuori un mazzo di chiavi, e ne rigirò una all'interno della serratura. Da lì ne estrasse un piccolo quadernino.
"Ecco a te, Mrs. Light, il diario di Tom Riddle"
***
Dorcas guardò insistentemente l'orologio - appeso alla parete di Villa Potter -. L'orario si era fatto stranamente tardi, e la missione doveva essere già finita da tre quarti d'ora.
Lei e Mary rimanevano - tutte le volte - a casa, per poi curare i feriti - visto che erano medimaghe -.
"C'è qualcuno fuori" disse quest'ultima, che sbirciava fuori dalla finestra.
Dorcas la raggiunse, osservando gli uomini smaterializzarsi nel giardino.
Non sembrano feriti, pensò.
Quando entrarono però dovette ricredersi: quasi tutti presentavano ferite gravi e superficiali.
"I lupi erano particolarmente arrabbiati" affermò Sirius, che aveva un graffio abbastanza profondo lungo tutto il torace.
Avrebbero passato una serata molto lunga.
***
Regulus osservò la precisa calligrafia di Emily, nella lettera che gli era arrivata la sera stessa.
Poche e semplici parole macchiavano il piccolo pezzo di pergamena.
"Ne abbiamo trovato uno senza troppa difficoltà.
Sta attento. Con speranza,
Tua Light"Sospirò afflitto: la voglia di vederli superava qualsiasi cosa.
***
"Cosa diamine volete?" ringhiò Grayback, osservando le due ragazze dai mantelli sgargianti.
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Choose Me
Fanfic"... E se uno di voi muore, una parte di me morirà con lui; anche se rimarrà pur sempre il suo ricordo, quello non mi basta... non mi basterà mai" ~Emily Potter Dal testo: (Cap. 21) > (cap. 26) > #4 Malandrini nel 20/02/2019 #3 Malandrini nel 23/02...