7. S. O. S.:amica, sono in crisi

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Carolina, grazie a dio, arrivò quasi subito.

Scesi ad aprirle e mi squadrò dall'alto verso il basso ( é 11 centimetri più alta di me), e avanzò fissandomi. Il suo sguardò mi agitò eccessivamente. Andò in cucina e salutò mia madre e le mie sorelle più piccole << Salve Maria. Ciao Alba tutto bene? Hey Zoe!>>

<<Il solito>> disse Alba e andò in camera sua. Alba era sempre stata un po'strana in un certo senso. Solitaria ma allo stesso tempo dipendendte dagli altri e tremendamente timida e sileziosa. Alba ha sempre bisogno di un consiglio che puntualmente chiede a me. In questo periodo la sto aiutando a sopportare i primi anni di liceo

Zoe invece ha solo 7 anni ed é una stronzetta assurda: vanitosa peggio di Carolina e ha un senso di superiorità spaventoso.

<<Mamma noi andiami di sopra. Dobbiamo parlare di una cosa importante, quindi non disturbate>> mia madre annuii. Era strana, ma ci parlerò più tardi.

Salii le scale seguita da Carolina e, superato il corridoio di foto, entrammo in camera mia.

La mia stanza é ampia, il letto é ad una piazza e mezza e sta al centro del muroa sinistra della porta, sul muro opposto c'é una cabina armadio e davanti alla porta d'ingresso c'é tipo una cappella semicircolare con la finestra al posto del muro. Li c'é solo un divanetto circolare e tanti cuscini e il pavimento non si riesce a vedere. Al centro della stanza pende un lampadario francese fatto di cerchi di vetro azzurro che tintinnano tra loro se c'é aria in stanza, a terra c'é un morbido tappeto sui toni del blu e contro la ringhiera del letto ci sono vari peluches grandi e morbidi. Ai lati del letto ci sono a sinistra un comodino con lampada e scatolette con orecchini e altra roba; a destra c'é una scrivania con un notebook e dei libri. Ai lati della finestra c'é una grande libreria con, oltre ai libri, foto e altri peluches; sulla parete della porta per la cabina armadio ho una tv appesa e sotto di essa un mobile con la play e il lettore dvd, e dentro di esso ho diversi dvd e giochi. Infine contro il muro restante ho un divanetto e uno stereo. Questa camera é stato un generosissimo regalo della mia defunta nonna. Lei era come me, uno spirito libero. Se ne fregava del giudizio altrui e faceva quello che voleva. Un mito.

Carolina si lanciò letteralmente sul mio letto azzurro facendo volare per aria i cuscini <<parlami dei tuoi problemi>> mi stesi sul divano e le raccontai della 'passeggiata' con Matteo sotto alla pioggia. <<Beh é stato carino..>>

<<Si ma hai sentito cosa hanno detto i ragazzi su di lui? E poi non é finita qui. Siamo andati al bar, hai presente quello carino vicino alla fermata?>>

<<si, continua>>

<<Ecco li, mi ha preso una cioccolata con la panna perché avevo freddo! Poi abbiamo parlato di tutto. Mi ha chiesto se avessi sorelle o fratelli, cose così. Poi però mi ha detto che sapeva del fatto che mi sono prostituita e mi ha detto che gli dispiace.>> dissi e un senso di vuoto mi invase.

<<Wow, continua>> Carolina sapeva esattamente che non volevo tornare su quell'argomento.

<<Poi ha fatto come te ora, ha sorvolato su ciò e mi ha chiesto se fossi fidanzata. Gli ho detto di no ed é scoppiato a ridere!>> dissi ancora un po offesa e allo stesso tempo felice perché sinceramente il fatto che non ci credeva mi rendeva un po sollevata. <<Che sia interessato a te?>>

<<Spero vivamente di no sia per me che per lui>>

<<Raffaele lo picchierebbe...>>

<<E mi renderebbe la vita difficile oltre al fatto che Riccardo mi isolerebbe..>> Riccardo era un po' il nostro capo anche se poi alla fine eravamo io e Carolina a decidere per il gruppo.

<<é successo altro?>>

<<Beh si, sul bus mi ha chiesto il numero e prima di scendere mi ha chiesto un bacio sulla guancia >>

<<e tu?>>

<<il numero si ma il bacio assolutamente no!>> risposi velocemente

<<come ti senti?>> mi stava guardando e quando lo fa, lei ti guarda l'anima.

<<felice... ero stressata, ma dopo essere stata con lui buona parte del pomeriggio,dato che abbiamo perso il bus delle 13:40 e il prossimo era alle 14:55, e non so...>> già mi ero calmata scherzando con lui.

<<Ti piace.>>

<<Non credo, é semplice amicizia>>

<<Vedremo>>

Capitolo n° 7! la storia si complica ragazz*! eheheh ne vedrete delle belle. commentate e buona lettura!

Baci, Irene :)

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