18. L'inizio della fine

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Camminavamo per la città, le mani intrecciate tra loro. Era la prima volta che qualcuno mi teneva la mano. Sembra una cosa banale, eppure per me era importante. Quando non sei abituato a ricevere affetto ti meravigli per così poco.

Stavo guardando le nostre mani mentre Matteo mi conduceva chissà dove quando lui spezzò il silenzio che c'era tra noi

<< non lo ha mai fatto nessuno, vero?>> annuii.

Arrivammo nella via principali della città e ciò era uno spettacolo per i miei occhi. Luci, addobbi, vetrine, colore, allegria. La magia di quella visione era indescrivibile.

<<siamo quasi a Natale, so che vai matta per queste cose e oggi i negozietti sono aperti fino a tardi. Ti va di fare un giro?>>

Per risposta mi alzai sulle punte e gli lasciai un tenero bacio a fior di labbra. Sembrava tutto perfetto.

<<Brutta puttana di merda. E tu traditore!>> sentiamo gridare alle nostre spalle. <<Quando Raf lo saprà saranno cazzi vostri!>> Lorenzo, uno del gruppo di Raffaele. Era uno spione. Era un demone. Era un mittente di quello che per noi era Lucifero. E ora egli avrebbe recato su di noi la sua vendetta.

Non stavamo insieme neanche da un giorno e già avevamo problemi. Chiedere la salvezza eterna non era possibile per quelle come me. Potevamo ottenerla giusto per qualche ora.

Avevamo infranto una regola. La più importante. E ora eravamo dannati, maledetti. Raffaele non avrebbe sentito ragioni. Ci avrebbe cercati e massacrati. Era pazzo. Pazzo sul serio. Non si é mai capito cosa gli girasse in testa, ma sicuramente le canne non lo aiutavano a ragionare meglio.

Questa regola da lui fissata gliela suggerì qualcuno, non sappiamo chi. Ma chiunque sia stato spero sia dannato come lo saremo ora noi.

<<Prova a dire qualcosa e ti spacco la faccia>> esordì il mio ragazzo.

<<Questo lo vedremo>>  così dicendo scomparve nella folla.

<< non temere piccola mia, non succederà nulla..>>

<<non ne sei sicuro, vero?>>

Non rispose. Mi baciò con passione e mi spronò a camminare ancora. <<ignora questo accaduto, continuiamo il giro.>>

Annuii, ma sapevo che dopo quella sera tutto sarebbe cambiato. Volevo solo godermi gli ultimi attimi di tranquillità. Gli ultimi attimi nel paradiso di nome Matteo.

SCUSATE LA LUNGHEZZA, IL PROSSIMO SARÀ PIÙ LUNGO. BACI, IRENE :)

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