Capitolo 7.

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Pov's Liam.
La sveglia cominciò a suonare facendomi risvegliare, la poca luce che filtrava dalla finestra mi faceva pensare che era già mattina e infatti fu così, un dolore alla testa mi fece chiudere gli occhi. Dopo il litigio con Destiny - proprio litigio non si può chiamare visto che non eravamo fidanzati - ma ci rimasi male, nessuno me lo aveva mai detto, e comincio a pensare che alla fine rimarrò solo per tutta la vita. Mi alzai lentamente cominciando a camminare verso il bagno, entrai poco dopo e iniziai a spogliarmi restando con solo i boxer, tolti anche questi aprì il getto d'acqua calda e iniziai a lavarmi; Lacrime amare scendono rapidamente lungo il volto, le sue parole erano un mio pensiero fisso e non riuscivo a dimenticare il mio passato. Ero diverso prima ma questo nessuno lo sapeva - soprattutto lei - vorrei lasciarla stare e dimenticarmi di lei ma non ci riesco. Esco velocemente dal bagno con un asciugamano attorno alla vita e inizio a vestirmi.
(***)
Mi ritrovai a camminare verso la classe, sospirai e mi morsi il labbro inferiore entrando dentro; Lei era lì, leggeva un libro, la fissai un po' ma distolsi immediatamente lo sguardo. Lei non voleva che io parlassi con lei, mi siedo nella cattedra e aspetto che arrivino gli altri studenti; Prendo il libro di Letteratura Inglese e leggo mentre sento dei passi, alzo lo sguardo e la vedo. Mi sta guardando e trattengo un sorriso, forse non me lo aspettavo neanche io
"Posso parlarle?" chiudo il libro e annuisco accennando un sorriso "Dimmi tutto" rispondo facendole cenno di continuare, abbassa lo sguardo sulle sue mani e mi alzai, mi avvicinai a lei.
Pov's Destiny.
Quando si avvicinò sentì la paura che lui potesse non accettare le mie scuse, c'avevo pensato abbastanza ed ero giunta alla conclusione che mi ero comportata malissimo nei suoi confronti, presi un respiro profondo e lo guardai negli occhi. I suoi occhi marroni mi scrutavano attentamente in attesa che io parlassi, non riuscivo a crederci che io, Destiny Evans, mi stessi scusando con lui. Ero dispiaciuta su ciò che avevo detto così la notte prima mi sono ripromessa di scusarmi con lui.
"Allora, innanzitutto volevo chiederti scusa per come mi sono comportata ieri..." mormorai guardando in basso, mi rialzò il viso e cercai in tutti i modi di non dire altre cose che avrebbero potuto ferirlo altrimenti avrei dovuto chiedergli scusa.
"Ti ho già perdonata" mi sussurra ad un centimetro dalle mie labbra, indietreggiai arrivando al primo banco che c'era e mi morsi il labbro. Perchè la dannata campanella non suona? Ho bisogno di allontanarmi. Sta per avvicinarsi, sento le sue labbra sulle mie quando...
"Buongiorno" il saluto di Selène ci fece allontanare di scatto, per fortuna - o almeno spero - lei non si è accorta di nulla altrimenti che figura.
"Buongiorno signorina Winston" affermò il professor Payne facendo finta di nulla, come se non fosse successo niente, anche se a dire la verità è andato davvero così. Non ci siamo baciati anche se avrei voluto, santo cielo! Non è possibile... "Vado a prendere una cosa" risponde Sel allontanandosi, ed ecco che siamo rimasti solo noi due - di nuovo -.
"Devo andare via" borbottai più a me stessa che a lui ma mi sentì "Hai paura di me?" chiede mordendosi il labbro, scossi la testa, non avevo paura di lui ma di ciò che mi faceva provare. "Non ho paura di te" risposi seria "Ah..sembrava di si invece" scossi nuovamente il capo e cercai di stare calma ma ad ogni passo indietro lui nè faceva avanti. Pov's Selène.
Mi avvicinai lentamente alla porta, dovevo dire a Destiny che oggi le lezioni erano state rinviate ma purtroppo la vidi in compagnia del professor Payne. Mi sarei divertita abbastanza se avessi fatto un bello scherzo ai due, si volevano -o almeno così facevano capire i loro sguardi - e volevo avvicinarli un po' di più e quale buon metodo se non rinchiuderli nella stanza? Con una scusa uscì dalla classe e mi avvicinai alla segreteria, cercai con lo sguardo le chiavi della nostra classe e, una volta trovata, la presi. Erano tante chiavi e dovevo per forza controllarle tutte, sospirai e camminai verso il corridoio, ormai tutti erano nelle loro stanze a parte io, Destiny e il professor Payne. Mi avvicinai alla porta e iniziai alla ricerca della chiave giusta, alla penultima riuscì a trovarla e chiusi la porta. Le urla della mora si potevano sentire da lontano e ridacchiai.
"Des, dovrai stare in classe ancora per molto"
E si, sicuramente c'era da divertirsi.

Il Professore e l'alunna || Liam Payne ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora