Il Professore e l'alunna || Liam Payne ||

Capitolo 12.

Liam.
Passai piú volte una mano sui capelli, non era possibile avere tutti questi compiti da controllare. E mentre io cercavo di distrarmi, lei era sempre nei miei pensieri costantemente. Lo sapevo che era sbagliato, tutto ciò era sbagliato, ma il fatto che mi rifiutasse mi faceva andare ancora di piú contro il preside, non che mi importasse sinceramente, infondo sono solo un ragazzo di venticinque anni che vuole divertirsi, non possono pensare che io faccia il buono e dolce con tutti;
"Ehy amico, oggi vieni alla festa?" mi domanda il mio amico Niall, scrollo le spalle, infondo non lo sapevo, mi sarebbe piaciuto ma devo controllare tutti questi compiti.
"Non lo so, devo fare questo" gli indico i compiti, lui alza gli occhi al cielo
"Dai Lee, non puoi per un giorno lasciar perdere la scuola e pensare un po' a te?" mi dice seriamente.
No, che non posso. Altrimenti sbaglierei e penserei costantemente a chi non voglio. Non posso distrarmi.
"Niall, ne abbiamo già parlato" risposi seriamente
(**)
"Certo che quando voi vi ci mettete, siete davvero bravi" risposi entrando dentro la macchina e allacciandomi la cintura, avevo cambiato idea a riguardo, oltre al fatto che mi servirà distrarmi un po' visto che non smetto di pensare a Destiny colei che ha cambiato la mia vita e che la sta rendendo meravigliosa seppur lei non ne faccia parte.
"Siamo arrivati" esclamò entusiasta il biondo, alzai gli occhi al cielo e sospirai, quel ragazzo non cambierà mai, almeno é felice con poco. Penso che sia l'unico che sia felice di essere in quel locale, visto che né Harry e né Louis parlano.
"Aspetta ma quella ragazza é-" Louis e Harry lo fermano guardandolo male, non capisco il motivo del loro cambiamento. Sospirai lasciandoli perdere, quei due sono un caso perso, quello é sicuro. Passai una mano sui miei capelli e uscii avviandomi verso l'entrata, mi avvicinai lentamente sentendo la musica altissima, sospirai e scossi la testa cercando di non pensarci. Ma, sul serio, tutta quella musica mi faceva venire un mal di testa assurdo. Entrai e un odore di fumo e alcool mi invase, sospirai e mi avvicinai al bancone dove ordinai una semplice vodka, volevo dimenticarmi tutto ciò che mi stava succedendo.
"Si, devo dire che é davvero fantastico" disse qualcuno alle mie spalle, lei era qua. Quella era la sua voce. Ne sono sicuro. Alzai lo sguardo mentre presi il bicchiere di vetro tra le mani, lo bevetti tutto ad un sorso, e sentii la gola bruciare. La stavo pensando, dopotutto ciò che é successo questa mattina, io sto ancora pensando a lei.
"Lee, che succede?" Louis venne verso di me con un sorriso sulle labbra
"Nulla, sto cercando di non pensare" mormoro
"Perché?" chiede guardandomi
"Vedo quella ragazza da ogni parte. Anche adesso, é lí mentre parla con un ragazzo; In realtà é solo la mia immaginazione" mormoro sincero, non volevo parlarne, ma parlare forse sarebbe stato la cosa piú giusta, in quanto mi sarei sfogato.
"Purtroppo non é la tua immaginazione, Liam" rispose il mio amico dandomi una pacca sulle spalle, lo guardai non capendo. E se non era mia immaginazione, perché invece ci speravo? Non volevo illudermi, ma stava davvero succedendo.
"Destiny" risposi avvicinandomi a lei, la guardai e sospirai mentre mi guardò.
"Professor Payne" mormora guardandomi e mordendosi il labbro.
Quanto vorrei mordergliele io.
Scossi la testa e sospirai allontanandomi, sentii le sue piccole mani avvolgerle nelle mie e mi girai. La trovai vicino a me, ci guardammo per non so quanti minuti..
"Possiamo parlare?" mormorò guardando le proprie mani, annuisco e insieme andammo fuori.