Camminavo in mezzo ai ragazzi degli anni superiori, rispetto a me, tenendo per mano mio cugino. Arrivammo davanti allo stand dove, il dj, un ragazzo poco più grande di me, mixava canzoni a tutto andare aggiungendo effetti in continuazione. Un ragazzo si accostò alle mie orecchie e disse urlando sopra la musica:
«Volete qualcosa da bere?» Sorridendo appena. Mi voltai e vidi il suo viso dolce, pallido, ma allo stesso tempo serio e pensieroso. Le sue labbra screpolate e di un color roseo accentuato risaltavano sul colore dei suoi occhi di un azzurro misto al verde. Era molto più alto di me e mi guardava negli occhi dall’alto con una postura autoritaria.
«Ehm... grazie.» Risposi annuendo e accennando un sorriso tirato. Mi passò un bicchiere che volli dare a Christy, ma che rifiutò così lo prese George cominciando a sorseggiarlo lentamente. Infine me ne passò un altro che tenni per me e che portai alle labbra cominciando a bere. Il ragazzo con l’aria misteriosa appoggiò il vassoio con il quale portò i bicchieri su un tavolo alle nostre spalle e si appoggiò a esso alla mia sinistra.
«Sei nuova?» Urlò per farsi sentire
«Sì.» Risposi annuendo e spostando leggermente il bicchiere dalle labbra. In risposta, vidi la sua testa muoversi appena come se affermasse qualcosa. Non è male pensai guardandolo da sopra la spalla e bevendo un goccio di birra. Notai che lanciò uno sguardo guardingo e fuggente a mio cugino, il mio sguardo dal ragazzo riservato si spostò a George intento a bere. Il ritmo della musica continuava ad aumentare e le canzoni cambiavano spesso componendo una sorta di remix e mash up, i ragazzi si muovevano a ritmo di musica su un vecchio pavimento in parquet scuro e obsoleto. Alcuni agitavano le mani verso l’alto mentre altri ballavano senza sosta intraprendendo mosse impossibili da fare, almeno per me. Il mio sguardo era fisso sulle luci che giravano e illuminavano i visi sconosciuti delle persone davanti a me. Una luce blu colpì il mio viso facendomi socchiudere gli occhi per un paio di secondi. Sentivo il disagio di Christy vicino a me e il suo corpo muoversi spesso cambiando posizione. Le braccia incrociate al petto e la sua espressione mi faceva capire che si sentiva a disagio e fuori posto. In poco tempo avrebbe cambiato sicuramente idea e si sarebbe trovata a proprio agio e come a casa sua. Cominciai ad annoiarmi e a sentire i miei pensieri che giravano a sproposito nella mia testa. Bevetti un sorso incoraggiatore dal bicchiere tra le mie mani e mi buttai.
«Ti va di uscire da qui?» Chiesi girandomi del tutto verso il ragazzo al mio fianco. Mi annuì e feci un cenno a Christy mimandole che ci saremo viste più tardi. Cominciai a seguire il ragazzo dalla statura slanciata e muscolosa verso l’esterno. Non andammo all’entrata di poca prima, ma mi portò dal lato opposto dell’edificio. Le luci colorate ci seguivano come volessero spiare i nostri movimenti. Uscimmo e la tranquillità cominciò a incombere tra di noi.
«Di che anno sei?» Mi chiese sedendosi su un muretto e bevendo dal bicchiere.
«Primo. Tu, invece?» Chiesi imitandolo.
«Terzo.» Rispose abbassando lo sguardo e cominciando a sorridere. Perché devono fare così? Pensa di approfittarsene? Non penso proprio, caro mio. Mi dissi bevendo un altro sorso di birra.
«Conosci quel pivello di Shelley?»
«è mio cugino e non è un pivello...» Dissi tranquillamente prendendo le sue difese
«Oh, bene » Disse ridacchiando. Si alzò mettendosi a posto il ciuffo con le punte all’aria e disse guardandomi con quello sguardo incantevole, un po' cupo e malizioso. Troppo malizioso.
«Ti va di fare un giro?» Accennando un sorrisino perverso. Senza dare una risposta cominciai ad avvicinarmi a lui e così, cominciammo a camminare. Buttati. Ricorda che la timidezza fa perdere molte occasioni. Dopo una decina di minuti chiesi:
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Una ragazza diversa.
Fanfiction« Mi fai accendere?» Chiese una voce maschile dietro di me. Ero totalmente assorta nei miei pensieri e, quando sentii la presenza di qualcuno alle mie spalle, sussultai. Mi girai all'indietro cominciando a guardarlo. "È lui" Pensai guardando quegli...