17. Lotta per la gelosia

74 7 0
                                    

Quando finì di urlargli tutto ciò che la rabbia gli diceva di dire, tentò di risalire sulla sua bicicletta ma i due uomini, né alzarono l'estremità posteriore per non farlo partire.

"Simon ti amo!"

"Il mio amore è più grande e più duraturo"

Alec era convolto, diede un colpetto sul petto di quello che era stato, o forse ancora era, il suo fidanzato e lo guardò con occhi sgranati.

"Magnus! Stai scherzando?!"

"Certo che sta scherzando"

Intervenne il castano, continuando a pedalare talmente tanto che i due ragazzi persero la presa lasciando cadere la bici, che si mosse da sola per la piccola discesa, mentre Simon urlava e Raphael lo rincorreva per evitare che si facesse male, Alec provò a trattenere Magnus ma non ci riuscì.

"Non capisco, io sono bello come lo ero poco fa perché allora abbandonarmi? Fai proprio sul serio?"

"Guarda non desidero rivederti più, sta sicuro è tutto vero non sto scherzando, io odio te e amo Simon"

Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso per Alexander, che si innervosì così tanto da scagliarsi contro l'antico amico d'infanzia, che intanto era stretto fra le braccia di Raphael, dicendogli le cose più orribili che gli passassero per la testa.

"Non hai più ritegno! Ne pudore di vergine! Non hai un avanzo di vergogna?! Vuoi strappare alla mia lingua gentile risposte scostumate vergognati ipocrita! Brutta pupattola!*"

"Pupattola?! Perché mi chiami così ah per la tua altezza! Sua altezza è venuto e se l'è portato via!"

Offeso nell'orgoglio Alexander salì su una delle pietre presenti in quel boschetto, e, blaterando sentenze senza senso, si scagliò addosso a Simon facendolo cadere nel fango.

"Vi prego, anche se mi burlate signori impeditegli di farmi del male!"

Mentre Alec stringeva in una morsa i capelli di Simon graffiandogli la pelle, i due Gentiluomini si facevano la guerra per chi fra i due avrebbe potuto salvare il castano.

"Non pensate che se è così bassino io riesca a tenergli testa! Ti prego vecchio amico lasciami non vedi come sono semplice e sciocchino? Me ne tornerò ad Atene e qui lascerò solo il mio stupido cuore innamorato"

Il corvino lo liberò spingendolo lontano da se, non contando che così sarebbe finito direttamente nelle mani dei due uomini.

E mentre i due Ateniani si allontanavano per sfidarsi su chi avrebbe avuto il cuore del bel Simon, quest'ultimo cercava di evitare Alec.

"Le tue mani sono più leste a battagliare ma le mie gambe sono più lunghe per scappare!"

E mentre il castano scappava lontano, il corvino emergeva da quella pozza di fango allontanandosi inviperito.

"Tutto per la tua negligenza! Sempre, sempre, sempre ti sbagli! O forse commetti le tue canagliate di proposito? Mh?"

"Credimi grande Re è stato un errore, non hai detto che avrei riconosciuto il ragazzo dai vestiti Ateniani che aveva e indosso?"

Oberon sospirò stanco massaggiandosi le tempie, e si ripromise che questa volta l'avrebbe fatta pagare cara al suo servo pasticcione.

"I due spasimanti si vogliono affrontare, va svelto e con una fitta nebbia ricoprigli la fronte e svia questi cocciuti in modo tale, che l'uno si allontani dall'altro rivale, poi spremi quest'erba negli occhi di Magnus, Magnus chiaro? Mentre affido a te questo piano, andrò dalla regina, per quel ragazzo indiano, poi i suoi occhi incantati libererò e su tutto la pace porterò"

Puck eseguì immediatamente gli ordini e gironzolando allegramente per quello spiazzo di bosco, con la sua bicicletta porto una nebbia incantata nera come la notte, che separò i due sfidanti.

"Magnus! Dove sei?! Ti sei dato alla fuga?! Vile codardo!"

"Vieni codardo, vieni moccioso"

A provocare Raphael altri non era se non il folletto dispettoso, che tentava di distrarre quel mortale cocciuto.

"Quel codardo si è dato alla fuga! L'ho rincorso ma ha la gamba più lesta della mia, e io ora sono intrappolato in questa buia foschia"

Il moro, stanco ed affaticato, si distese sul prato, per riposare gli occhi stanchi a causa della lunga notte movimentata.

La stessa cosa fece Raphael che, stregato da quella nebbia incantata, svenne non appena si sedette in terra.

*Non sapevo come sostituirlo al maschile, so che Alec è un gigante ma dovevo seguire la trama della storia originale.

Votate e commentate ^-^

Cupido

Sogno d'una notte di mezza estate||Malec|| ||Saphael|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora