9.

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Chloe

Mi sono seduta in corridoio, accanto alla porta di camera mia.

"Ehi" si avvicina

"Oh, ehi" sorrido e faccio per alzarmi vedendo che Irama si stava sedendo accanto a me

"No, dai. Rimani qui" dice tenendomi per il polso

Mi risiedo, portandomi le gambe al petto, poggio il mento sulle ginocchia fissando il vuoto.

"Ti va di venire con me?" chiedo senza pensarci due volte

"Okay" si alza e mi tende la mano

Prendiamo l'ascensore e arriviamo all'ultimo piano, poi saliamo l'ultima rampa di scale per arrivare in terrazza.

"Ci possiamo venire qui?" chiede strofinando le mani sul suo jeans

"Certo, solo che quasi nessuno conosce questo posto. Nessuno tranne noi.." faccio spallucce

"Perché mi hai portato qui?" continua lui seguendo ogni mio movimento

"Perché volevo farti vedere questo posto, se non ti va di rimanerci puoi tornare indietro" mi avvicino alla ringhiera

Tiro fuori il pacchetto di sigarette e ne prendo una

"Fumi quasi più di me" dice ridendo

"Ti prego, c'è già Biondo che mi fa la stessa predica. Lasciamo stare" dico facendo un tiro ridacchiando

"Scusami" prende anche lui una sigaretta

"Tranquillo, ci sono abituata, solo che non sopporto che me lo ripetano ogni volta.." lo guardo negli occhi

E mi rendo conto di quanto siano belli i suoi occhi, stupendi, ma soprattutto chiarissimi. Mi piace un sacco il fatto dai suoi occhi non riesci a capire ciò che prova.

Ma nei suoi occhi ci vedo una strana scintilla.

"Che succede?" dice scrutandomi

"Niente" faccio un tiro

"Va bene" fa lo stesso anche lui

Mi siedo con le gambe incrociate dove poco fa ero alzata e finisco la sigaretta.

Si siede accanto a me, facendo di nuovo la stessa cosa.

"Mi dici perché sei andata via, ieri?" chiede un po' teso

"È solo perché.." sospiro non sapendo se dirgli la verità

"È solo perché, odio quando le canzoni mi emozionano, cioè è il mio punto debole. Ed io odio quando le persone "scoprono" il mio punto debole. Mi sento fragile, non mi piace sentirmi fragile" abbasso la testa scuotendola

"Sai, delle volte, bisogna sentirsi deboli. Fa parte di noi, ci fa bene ogni tanto. Ma in ogni caso.. mi dispiace. Non volevo. L'ho fatto involontariamente, se l'avessi saputo.."

"Stai tranquillo, davvero" lo interrompo sorridendogli

"No, è che mi dispiace. Cioè, davvero.."

Ti perdono, anche sta volta..  ||IRAMA PLUME||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora