Ti perdono, anche sta volta.. ||IRAMA PLUME||

11.

Chloe

Stamattina mi sono svegliata presto, sono pronta prima di tutti. In realtà tutti stanno ancora dormendo.

Così scendo di sotto per iniziare la mia colazione.

Esco dall'hotel e mi dirigo al bar poco distante da qui.

Mi accomodo e ordino una crema di caffè e un cornetto alla nutella, il mio solito.

Il cameriere mi porta il mio ordine ed insieme ad esso il conto.

Quando finisco vado alla cassa, prendo un pacchetto di gomme e pago per poi andare via.

Ritorno in hotel solo per recuperare la mia roba e ritornare per le prove della prossima diretta

"Ehilà! Dove vai?" mi fermo di scatto riconoscendo quella voce

"Oh, stavo prendendo la mia roba per tornare in studio. Tu che fai?" guardo il ragazzo sorridendogli

"Sgamato, ti stavo seguendo.." si gratta la nuca imbarazzato

"Potevi almeno chiamarmi Fil" mi avvicino a lui per poggiargli una mano sulla spalla

"Pensavo volessi stare da sola" abbassa lo sguardo

"In tal caso l'avrei espressamente detto" sorrido

"Va bene, andiamo in studio?" prende la mia mano

"Devo passare a prendere le mie cose in hotel, però se vuoi aspettami qui. Non ci metto nulla" gli lascio un bacio sulla guancia ed entro in hotel.

"Scusi, ho lasciato la mia borsa qui. Potrebbe gentilmente ridarmela che sto per andare in studio?" sorrido gentilmente

"Certo, ecco a te" dice la ragazza dietro al bancone

"Grazie mille, buona giornata" corro via

Ma io da quando do i baci sulle guance a tutti? Cioè nell'ultimo periodo tra Ein, Blondie e Fil non so a chi abbia dato più baci sulla guancia.
Ed io assolutamente non l'ho mai fatto con nessuno, questa cosa è alquanto strana..

"Andiamo?" mi fermo davanti alla panchina su cui è seduto il moro

"Yes, andiamo" sorride e si incammina

Così mi do una mossa per raggiungerlo

"Oh Fil, puoi andare un po' più piano? Non riesco a stare al tuo passo" sbuffo fermandomi

"Dai vieni qui" si ferma di spalle davanti a me

"Vuoi davvero prendermi in braccio? No, Filippo per favore no" dico incamminandomi

"Allora io aspetterò gli altri per andare in studio" si impunta lì

"Dai Filippo, cioè sono pesante, non mi sembra il caso" incrocio le braccia

"Tu salta su, lascia che sia io a giudicare" dice piazzandosi di nuovo di fronte a me per farmi salire

Così salto, lui mi tiene le gambe ed io cerco di non stringergli troppo il collo