Capitolo 15

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per un attimo ho capito che dopo tutto era felice che fossi lì con lei.

Ero imobilizzato da quella ragazza che premeva le sue labbra sulle mie. Sento qualcuno correre così riesco finalmente a respingere la ragazza, era Hanna. Proprio come sospettavo.

"Scorpius io-io.."
cerca di tirare fuori una scusa.

"Hanna vai via."
le dico andando verso la persona che è corsa via.

"Aspetta ti prego."
dice Hanna

"Ti ho detto di andare via!"
le urlo.

Inzio a perdere la pazienza, sapevo chi era la persona che è corsa via, era Rose. Dovevamo incontrarci ed Hanna ha rovinato tutto.

Arrivo davanti alla Stanza Delle Necessità e sento qualcuno piangere. Era come nel mio sogno. Entro nella Stanza e cerco Rose.

Ormai si era fatto tardi e iniziava a fare freddo.

Finalmente ho trovato Rose, era seduta in un angolino con le ginocchia vicino alla bocca e le mani attorno le gambe. Mi avvicino a lei lentamente.

"Rose non è come pensi.."
le dico sedendomi vicino a lei.

"Invece sì, Hanna voleva baciarti da tanto tempo e finalmente ha avuto l'occasione."

"E tu non hai neanche esitato.."
mi dice senza neanche guardarmi in faccia.

"Rose io stavo aspettando te, mi sono ritrovato lei davanti. Ti giuro non ti mentirei mai."

"Adesso torniamo nel dormitorio, è tardi e fa freddo."
dico cercando di alzarla prendendola per le braccia.

"Io resto qui."
mi dice

"Ma congelerai"

"Non mi importa."
mi dice finalmente guardandomi negli occhi.

Aveva gli occhi rossi dalle troppe lacrime.

"Allora resterò qui con te."
le dico sendendomi di nuovo vicino a lei.

Cala un silenzio tra di noi di qualche minuto così decido di parlarle.

"Tieni metti la mia felpa."
le dico mentre me la levo.

"Ma è la felpa che ti ha dato tua madre, non la fai toccare a nessuno e adesso me la vuoi fare pure indossare?"
mi dice lei guardandomi stupita.

"Lo so, ci tengo a questa felpa, ma tengo di più a te e non voglio che ti ammali."
le dico sorridendo.

"Non la voglio mettere."
mi dice Rose spostando lo sguardo da un'altra parte.

"Perfetto."
dico io.

Mi alzo in piedi davanti a lei e le alzo le braccia.

"M-ma che fai? Sei pazzo."
mi dice guardandomi senza capire.

Inizio a infilarle la felpa e dopo di che la fisso.

"Ti sta proprio bene."
le dico accarezzandole la guancia.

"Smettila."
mi dice levandomi la mano dalla sua guancia.

"Se vuoi stare qua per tutta la notte dovrei stare al caldo."
le dico con un sorriso malizioso.

Lei arrossisce e per un attimo ho capito che dopo tutto era felice che fossi lì con lei.

Ormai era notte fonda, saranno state le 03:15 e Rose si era addormentata accanto a me. A un certo punto vedo che si muove e si gira verso di me.

"Pensavi stessi dormendo?"
mi dice Rose con aria un po' stanca.

"Beh sì."
le dico sorridendo.

"Sai stavo pensando a quando stiamo andati a letto insieme."
mi dice lei.

"Emh e.."
ero agitato ed ero anche un po' in imbarazzo.

"Vorrei riviverlo, però non da ubriachi, voglio farlo da lucida voglio sentirmi tua."
mi dice guardandomi dritto negli occhi.

"Non pensi sia il momento giusto per farlo? In fondo siamo in un posto tranquillo dove non ci possono trovare."
mi dice mettendosi sopra di me.

Inzio a levarle la felpa e la maglietta per poi levarle i pantaloni e l'intimo.

Non so da quanto desiderava questo ma riesco a percepirlo dal modo in cui mi bacia.

La metto sotto di me per poi iniziare con la penetrazione.

"Voglio avere il tuo corpo."
le dico mentre le bacio il collo

Non ricevo risposta, stava solo godendo.

Ero felice, avevamo risolto, almeno credo.

Mi sveglio ed era vicino a me, appoggiava la testa sul mio petto e teneva una mano attorno al mio collo.

Non voglio ferirla in nessun modo.

Le prendo una ciocca di capelli e la arricciolo sul mio dito, è facile farla girare sul dito dato che ha i capelli ricci, quei suoi capelli rossi bellissimi.

"È stato bello."
mi dice Rose guardandomi e sorridendomi.

Si mette sopra di me baciandomi un ultima volta.

Le sorrido anch'io ricambiando il bacio.

"Sei ancora mio?"
mi dice alzandosi dal pavimento e vestendosi.

"Lo sono sempre stato Rose."
le dico

Mi alzo velocemente e abbracciandola da dietro.

"Scorpius.."

"..Ti amo."
mi dice lei con gli occhi lucidi

"Ti amo"
le dico io

Rimaniamo a guardarci per un po' di tempo, volevamo goderci quel momento in cui io ero lei e lei era me, quel momento in cui i nostri mondi si univano come i nostri cuori, in cui ci sentivamo una persona sola.

Stringimi forte, lasciami andare. [Scorose]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora