1. Ops.

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Salve a tutte questa è la mia seconda FF, spero vi piaccia :)

Appena ci saranno abbastanza visualizzazioni e voti pubblicheró gli altri capitoli!

BUONA LETTURA, lasciate pure un commento se vi va! :D

Lots of love xx

Parte tutto così, da una chiamata.

«Mamma, sono stata sotto la pioggia per 4 ore e non ho voglia di stare da sola per le strade di Londra a quest'ora. Dove diavolo sei?!»

«Io sono... sto tornando a casa.»

Mi blocco per un momento quando sento una voce roca e maschile, dall'altra parte del telefono. Mi sembra di conoscerla, ma no, non puó essere, sará colpa della pioggia e della disperazione che ho.

«Credo di aver sbagliato numero...» rispondo.

«Lo penso anche io, ma posso tornare indietro a prenderti se tua madre non arriva.»

«Oh, si, certo, non ti conosco nemmeno, ma si certamente.» dico ironica.

«Sono sicuro che mi conosci.» risponde il ragazzo.

«Non lo so, chi diavolo saresti?» chiedo frustrata.

Sto perdendo tempo a parlare con lui mentre potrei richiamare mia madre.

«Sono Styles. Harry Styles.» dice convinto.

«Si, e io sono la Regina Elisabetta piacere di conoscerti.» rispondo sarcastica per poi scoppiare in una risata.

È uno scherzo, è decisamente uno scherzo. Chiamare Harry Styles credendo sia mia madre, non può succedere a me.

«Okay "Harry", scusa ma ora devo chiudere la chiamata.» taglio corto pensando ancora che fosse tutta opera di qualche mio amico.

Non gli lascio nemmeno il tempo di rispondere che chiudo.

Harry Styles, bello scherzo! L'unico problema quando chiami tua madre di solito è che non risponde. La cosa migliore è che mio padre non è in città e non ho soldi per un taxi. Cosa faccio adesso? Sono le 10 di sera. Non può andare peggio di così... oh si invece... piove. Fantastico! Il telefono inizia a suonare, rispondo, pregando fosse mia madre, ma no, non lo è.

«Dovresti dirmi dove sei.» sento la voce di prima.

«Potresti essere un maniaco o stupratore!» dico con ovvietà.

«Vero, ma attualmente sono solamente un cantante, e se stai lì da sola, potresti incontrare davvero un maniaco o stupratore. Quindi ti prego, dimmi dove sei, fidati di me» il suo tono sembra quasi supplichevole.

Sì devo ammettere che questa sembra la voce di Harry, ma è impossibile. Mi guardo un po' intorno, tutto buio i miei vestiti sono fradici e il telefono sta per morire, perché ha la batteria scarica, quindi non ho altra scelta.

Gli spiego dove mi trovo per poi ottenere la sua promessa che sarebbe stato qui in 10 minuti.

Non può essere Harry Styles. Non il ragazzo con quelle fossette così dolci e quel sorriso bellissimo, no. È l'ultima volta che vado al cinema con i miei amici. Davvero l'ultima.

Poco dopo una Range Rover si ferma accanto a me sulla strada, guardo con attenzione.

Seriamente?

Vedo un ragazzo scendere dall'auto e i miei occhi si spalancano come non mai quando realizzo chi ho davanti.

«Oddio, ma tu stai tremando!» esclama con un tono preoccupato.

Si leva la giacca e la mette sulle mie spalle, mentre lo guardo, ancora scioccata, la pioggia mi ha imbrattato completamente, ora sta scendendo sul mio viso. È davvero lui, Harry Styles è difronte a me...

«Ma tu... tu...» mi guardo intorno per assicurarmi che non avessi un'allucinazioni o che non fosse la pioggia a creare questo effetto.

Mi strofino gli occhi e lo guardo meglio.

«Oh mio Dio. Tu sei veramente Harry Styles!»

«Te l'avevo detto.» risponde sorridendo.

Per realizzare meglio allungo la mano e tocco la sua fossetta.

Lui mi guarda accigliato, ma non smette di sorridere, mentre io sono imbarazzatissima.

Sento la sua giacca sulle spalle che mi riscalda.

«Ah, ehm grazie per la giacca.» sorrido timidamente.

«Oh, di nulla, ma ora sali in macchina prima che ci ammaliamo entrambi.»

Ride.

Per la prima volta sento la sua risata dal vivo, è qualcosa di spettacolare.

Apre la portiera per farmi salire sulla sua Range Rover.

Lo vedo seduto al volante con i ricci bagnati che quasi coprono il suo viso.

Con uno dei suoi soliti gesti leva i ricci dalla sua faccia.

Accende la macchina e poi parte.

«Non mi era mai capitato di poter essere il numero della madre di qualcuno.» dice sorridendo e guardandomi mentre ha le mani poggiate sul volante.

«Già... Non saprei proprio come sia potuto accadere.» dico imbarazzata.

«Dove abiti?» mi chiede

Gli do le indicazioni e lui mi riaccompagna fino a casa.

Non ci posso ancora credere che sono con lui in macchina, cioè con Harry Styles.
Ma sto sognando? Beh se è così... lasciatemi dormire per tutta la vita, grazie.

Lo fisso per quasi tutto il viaggio per assicurarmi che sia reale, anche se ogni tanto mi tocca distogliere lo sguardo per non sembrare una maniaca.

Poco dopo arriviamo a casa mia.

«Beh grazie mille per il passaggio.»

Gli dico prima che si fermi davanti alla casa.

«Oh di nulla, è stato un piacere.»

Sorride.

Slaccio la cintura e apro la portiera non appena la macchina si ferma.

«Allora... Addio Harry.»

Lo saluto con un sorriso amaro.

Non avrei mai voluti dirgli addio.

«Nessun addio. È soltanto un arrivederci, ma a proposito io non so ancora il tuo nome.»

«Oh giusto, io sono Camille, Camille Stewart.» rispondo porgendogli la mano dal finestrino e lui la stringe.

«Piacere di averti conosciuta Camille Stewart. Ci si rivede.»

«Ciao Harry.»

Rimette in moto la sua auto, prima di partire sorride e poi sfreccia via.

Rimango lì a guardare finché non riesco più a vedere la macchina.

Poi mi accorgo di una cosa... la sua giacca... ce l'ho ancora io.

Sorrido al pensiero di avere un ricordo di lui e me la sistemo meglio sulle spalle.

Entro in casa appendo la giacca e mi butto sotto la doccia con l'acqua calda.
Non riesco a smettere di pensare a tutto ciò che è successo, è assolutamente surreale, continuo a sorridere come un'ebete.

Mia madre? Beh, non è nemmeno a casa, ma per una volta sono contenta non sia riuscita a venire a prendermi.

Wrong Number [H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora