Wrong Number [H.S.]

2. It's me.

Ciao a tutti, il mio nome è Camille, Camille Stewart.
Ho 17 anni e frequento il penultimo anno di liceo.
Sono una ragazza con un fisico normale, capelli biondi e occhi azzurri, ma non sono una delle solite ragazze che se la tira per qualsiasi cosa.
Sono semplicemente me stessa, la ragazza solare e amichevole con tutti, o almeno, con tutti quelli che mi stanno simpatici.

***

*Triiiiiiiiiiiiiiin*

Il rumore fastidioso della sveglia del lunedì mattino inizia a divulgarsi per tutta la stanza.
Tiro una manata per spegnerla, e torna il silenzio.

Ecco, mi devo alzare per passare un'altra giornata in quel carcere che chiamano scuola.

Vado in bagno, mi lavo e poi esco per vestirmi.
Mi vesto e scendo giù.

«Tesoro la colazione è pronta.» sento dire mia madre.

Oh fantastico si è decisa a tornare a casa.

«Oh, mamma, sei a casa vedo, grazie per essermi passata a prendere davanti al cinema ieri.» dico ironicamente.

«Oddio, tesoro scusami è che ho avuto un imprevisto» risponde.

«Si vabbè» mi siedo al tavolo e bevo un po' di succo.

Mia madre si allontana e va in salotto.

«Ah, ma tesoro!» urla.

«Dimmi!» rispondo prendendo un altro goccio di succo.

«Di chi è questa giacca?» spunta da dietro la porta della cucina mostrandomela.

Sputo tutto il succo che stavo bevendo.

«Devo sapere qualcosa?» chiede con sguardo malizioso.

«Ehm, no mamma.» dico guardando la giacca.

Tanto se glielo dicessi non mi crederebbe.
Ma ci provo lo stesso, male che vada mi prenderà un po' in giro.

«Ehm è la giacca del ragazzo che mi ha accompagnata a casa ieri.» dico cercando di stare calma.

«E chi sarebbe?» chiede ancora lei.

"Ehm... Harry..." rispondo.

"Uhm, Harry... cognome? Magari conosco i genitori se sono di queste parti." continua lei.

Io mi metto a ridere.

"No guarda di certo non conosci i suoi genitori" rispondo.

«Allora dimmi come si chiama, non fare la sostenuta.»

«Va bene, te lo dico. Il suo cognome è Styles.»

 Lei scoppia a ridere.

«Mi prendi in giro vero?» chiede diventando improvvisamente seria, vedendo che io non stavo ridendo.

«No mamma...» rispondo e continuo a bere il mio succo.

«Quindi si tratta di Harry Styles... Quello dei One Direction?!» chiede incredula.

«Si mamma...» rispondo ancora io.

«E... E come l'hai trovato? E perché hai la sua giacca?» chiede a raffica.

Guardo l'orologio.

«Mamma è tardi, io devo correre a scuola, ti racconto quando torno.»

Le do un bacio sulla guancia e corro a prendere la cartella per poi infilare le scarpe, e...

Ora che ci penso quasi quasi...

Torno in cucina e prendo rapidamente la giacca di Harry, mia madre mi guarda e ride.

La metto ed esco di casa.