I due camminarono lungo il corridoio fino a raggiungere i reparti di anatomia patologica.
- Signor. Stark a cosa devo la sua visita? -
I due si voltarono e salutarono l'uomo in camice.
- Sono l'anatomopatologo Watterson e sono il responsabile del terzo reparto. Siete venuti a riconoscere una delle salme? -
- Ehm... -
- Si. - confermò Pepper sicura di sé.
Cosa ha in mente?
- Bene. Siete parenti della vittima? -
- Si si si, certo. - confermò Pepper affiancando l'anatomopatologo.
Aveva un piano in mente, che donna fenomenale.
- Sicuramente state cercando lei... -
L'uomo spostò la tenda e vidimo una sagoma coperta sul tavolo da analisi.
- Signora sta bene? Se non se la sente possiamo anche non farlo. -
- Pepper posso farlo io. -
Pepper si allontanò verso il corridoio mentre io mi avvicinai alla sagoma.
- Signor. Stark le lascio dieci minuti, poi dovremmo procedere con l'autopsia. -
- A-Autopsia? A proposito di questo... Credo non si possa fare. -
- Mi scusi? - chiese l'uomo squadrandomi dalla testa ai piedi.
- Intendo che non è necessaria un'autopsia interna. -
- Signor. Stark devo fare passaggio per passaggio. Dopo l'autopsia esterna avviene quella interna che comporta la dissezio- -
- Anche no. Questa ragazza non è una delle sue rane da laboratorio e i genitori non hanno dato il consenso a tutto questo. -
- In mancanza di genitori, agiremo comunqu- -
- Gli ha dato di volta il cervello?! Gli ho detto che siamo parenti e lei non poggierà nemmeno un bisturi sul corpo di questa ragazza! -
Pepper si avvicinò e chiese all'uomo di lasciarci soli.
Se ne andò e ci avvicinammo al tavolo.- Te la senti Pepper? -
- Stai scherzando? Questo è niente in confronto a quando ho dovuto riparare il tuo elettromagnete, quello si che è stato rivoltante. -
- Sono già passati 10 anni da allora e ti ricordi ancora quella sensazione da volta stomaco? -
- Chi se la scorda più. -
Pepper fece un sospiro di sollievo e sollevò il telo fin sopra le spalle.
Era lei.- Gli promisi di prendermene cura.... -
- Tony non dire così e poi non è tutto perduto giusto? Se è come dici tu sarà solo questione di giorni prima che si risvegli. - mi confortò la rossa.
Le accarezzò il viso e notai la sua espressione tramutare.
- Tony, la ferita al collo... Non c'è. -
- Come non c'è? -
Girai attorno al tavolo e controllai meglio con i miei occhi. Pepper aveva visto bene; non c'era nessuna ferita.
- Tony, il suo DNA deve aver subito una mutazione. Quel miscuglio radioattivo potrebbe salvarle la vita. Dobbiamo portarla via da qui. -
- Chiedo all'uomo di prepararla. -
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Chromium.
Science FictionEmber Quade è nata a Reno, nello stato del Nevada. A pochi mesi di vita, dopo la scomparsa improvvisa del padre, lei e la madre furono costrette a trasferirsi a Detroit, dai genitori di lei. Dopo la loro morte fu la volta di Washington per questioni...