∆ Chapter Twelve ∆

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Tony Stark's POV.
Avengers Tower

Che è successo ai pannelli di controllo? –

– Oh ciao Tony, come stai?! Tutto bene, graz- –

– Bruce! Che succede?! Il segnale degli Avengers è sparito dai miei dispositivi e anche quel non tanto tonto di Parker se n'è accorto. Okay, forse è sveglio più di quanto pensassi. –

– La ragazzina che hai portato, Ember, ha causato un forte blackout all'intera struttura! –

– Ma dai, veramente? –

– Ti sembra una cosa bella? Ci sono volute ore prima che la rete si ripristinasse. Adesso è tutto è risolto. –

– Bene, me ne ritorn- –

– Tony aspetta, devo farti vedere una cosa. –

Mi portò dentro il suo laboratorio e mi passò un tablet in mano.

– Questi dati cosa mi rappresentano? –

– Natasha aveva portato Ember in una delle sale per farle incominciare il primo allenamento. Avevo chiesto a Natasha di farle eseguire questo allenamento per vedere il livello delle sue capacità e prepararle l'allenamento adatto da eseguire ogni giorno. –

– Continua. –

– Ha fatto esplodere delle mine e ne ha assorbito tutta l'energia. Quando l'ha rilasciata ha creato un impatto così violento da disattivare tutto quanto. Natasha era dentro la stanza con lei e fortunatamente ne è uscita illesa, ma ha perso i sensi per un'ora! –

– Quindi a quanto pare Ember è in grado di assorbire dell'energia ma non sa ancora come controllarla a suo piacimento. Thor potrebbe aiutarla. –

– Va bene... E che ne facciamo dei suoi allenamenti giornalieri? –

– Non deve esercitare i suoi trucchetti qua dentro o finirà per distruggere il mio amato impero. Chissà come sta andando il Decathlon accademico... –

– Io ti parlo di cose serie e tu te ne esci col Decathlon? –

– Oh, scusami. Devo andare, ci vediamo. –

[...]

Ember's POV.
The Langham Chicago Hotel

– Benvenuti a The Langham Chicago ragazzi! Dopo una giornata stressante e produttiva come la vostra per il Decathlon Accademico vi ci vuole giusto un pizzico di relax! Bè che dirvi? Siete esattamente al posto giusto. Spero vi troviate a vostro agio e sia tutto di vostro ottimo gusto! –

Ringraziammo il titolare ed entrammo in fila dentro l'hotel.
Arrivò il mio turno e mi fu consegnata la chiave della mia camera insieme ad una card che mi avrebbe consentito l'accesso ai servizi come la piscina, il campo da calcio, la spa e altre strutture.
Ringraziai la segretaria e segui Michelle lungo il corridoio che portava alle camere.

– Dimmi che hai la 212. –

– Come fai a saper–

– Se io ho la 211, tu che sei dopo di me hai la 212. – spiegò la riccia aprendo la sua camera.

– Suppongo sia così. –

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