∆ Chapter Seventeen ∆

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Stark Tower
Ember's Pov.

– Tony. Dovrei parlart-

– Ehi, ti sembro uno psicologo? –

Io e Pepper lo guardammo esterrefatte.

– Sto scherzando, dimmi pure tesoro. – riprese sorridendo.

– Eri così serio che mi hai fatto pentire. –

– Non scappi. –

Mi si parò davanti e mi bloccò per le spalle. Mi guardò fisso negli occhi e provò a decifrarli.

– Odio i psicologi in generale ma non bisogna essere uno di loro per capire dal tuo sguardo che hai fatto qualcosa che non dovevi fare. –

Non risposi, facendolo insospettire. Pepper si avvicinò preoccupata, forse temendo che Tony avesse ragione.

– No. –

Tirarono un sospiro di sollievo.

– Ma da come reagite lo fate sembrare davvero sbagliato. Non ce niente di male nel-

– In questo momento devi concentrarti su te stessa. Devi imparare a controllare le tue capacità senza strafare. Potresti fare del male a chiunque. –

– Tony ha ragione. – continuò Pepper – Tuttavia... –

Tony si voltò a guardarla contrariato.

– Cosa? All'inizio di tutto questo io ci sono stata per te, anche quando ne avevi bisogno. La situazione non mi sembra così diversa. –

– Si invece. Io ero consapevole di quello  che rientrava nelle mie capacità. Qua si parla dell'incolumità di un ragazzo molto problematico, non fa altro che mostrare troppa insicurezza e farsi complessi tutto il giorno. Tu non lo sai ancora ma Peter ha delle grosse responsabilità e non può permettersi una distrazione. –

– Ma Tony! Il tuo discorso non fa un piega! La nostra situazione non è molto diversa. Entrambi devono crescere e imparare a fare meglio, possono farlo insieme. – lo riprese Pepper.

– Hai paura che io faccia del male a Peter, lo capisco. Ma cosa dirò a lui? Io... Non voglio mentirgli perché a te niente di tutto questo sta bene. –

– Ci parlerò io. –

– È una cosa fra noi due. Tu non c'entri. –

– Ci parleremo insieme? –

– Tony. – lo riprese nuovamente Pepper.

Tony sbuffò.

– Non concordo con quello che dice Tony, tuttavia, tu puo fargli del male e credo sia l'ultimo dei tuoi desideri. Lui... Lui ha delle responsabilità che non può non adempiere e tu saresti una distrazione. Il punto è questo. Se gli parlerai lui capirà le tue motivazioni perché siete sulla stessa barca. –

– Di cosa stai parlando Pepper? Responsabilità? Ha una figlia per caso? –

– No. –

– Un figlio? –

– No! Non ha nessun figlio! –

– Di cosa parli? Perche dici che siamo sulla stessa barca? –

I due non risposero. Riflettei.

– So che Peter fa degli stage all'Avengers Tower. Tu mi dici che siamo sulla stessa barca. Non dirmi che... –

– Non è-

– Lavora allo Shield? Per Nick Fury? –

I due si scambiarono un'occhiata confusa.

– Be' è un lavoro che richiede tanto impegno, suppongo... Come tutti i lavori. Wow, chissà quanto guadagna al mese. –

– Non tanto direi... – rispose Pepper.

– Lo sfruttate?! –

– Non è come credi-

– Okay sto esagerando, la smetto. Non lo dirò a nessuno. –

Tony mise una mano in fronte, sembrava disperato, per poi versare della vodka in un bicchiere.

– Adesso che so il suo segreto, lui dovrebbe sapere il mio, giusto? –

– È impazzita! – esclamò Tony lasciando il salotto.

– Ember, ascoltami. –

Pepper mi invitò a sedere sul divano.

– Capisco quello che provi, io e quella sottospecie di uomo che ho sposato ne abbiamo passate di cotte e di crude. Dopo 10 anni siamo ancora qui e ci amiamo, e finalmente ci siamo sposati. È iperprotettivo nei tuoi confronti perché ci tiene a te, come teneva a tuo padre. –

– Lo so Pepper, so che le sue sono buone intenzioni ma non mi è molto d'aiuto. –

– Tranquilla. Tu e Peter potrete essere felici e contenti. –

Sorrisi alle sue parole. Ero emozionata nel sentirla parlare di noi due come de fossimo una cosa sola.

– Ma non ora. –

Il mio sorriso tramutò.

– Tu non vuoi fargli del male giusto? –

Scossi la testa.

– Bene. Sono sicura che anche lui la pensi ugualmente. Come prima cosa tu dovrai concentrarti su te stessa, ti sei ripresa da un trama a dir poco anormale e non sei al massimo delle tue forze. Per poter amare devi dare tutta te stessa, Peter lo meriterebbe. –

– Hai ragione. Merita il meglio. – dissi abbassando la testa.

– Ehi. – disse lei picchiettando sulla mia testa – Sei tu il meglio, sciocchina. –

Alzai la testa singhiozzando e le sorrisi.

– Che tenera che sei. Vederti piangere per questo dimostra quanto tu ci tenga veramente. –

– Non voglio che mi veda piangere per fargli sapere quanto ci tengo. –

– Non ci sarebbe niente di male. Non c'è niente di male se un uomo o una donna piange per questo. –

– Lo so, ma odio mostrarmi debole. –

– Non è debolezza, bensì maturità. Non lo sarebbe se tu piangessi per una sciocchezza. –

– Ancora una volta hai ragione. –

Pepper sorrise.

– Volevo dirti questo: quando sarai in perfetta forma e sarai consapevole di poter fidare al massimo di lui, potrai dirgli il tuo segreto. Lui ti dirà il suo. La vita si gioca a carte scoperte. –

– Non riuscirei a nasconderlo nemmeno se volessi. Mi sentirei come se lo stessi prendendo in giro. –

– Ti tranquillizzerà sapere che anche lui la pensa allo stesso modo. Conosco Peter, come dice Tony è un ragazzo dai mille complessi, determinante la sua situazione famigliare. Ne ha passate anche lui a una piccola e tenera età. Tu hai avuto fortuna trovando le persone giuste, lui non le aveva ai tempi e questo ha reso la sua vita difficile. Raramente si fida, ma è ancora più raro che... –

– Che? Continua. –

– Che si affezioni. Che si innamori... Tu sei sicura di ciò che provi? Non voglio vederlo spuntare in lacrime un giorno alla Stark Tower. Non conosco molto bene te ma so che sei una brava persona e che ci si può fidare. Conosco molto bene lui invece e l'ultima cosa che voglio è vederlo soffrire. Non sarebbe così strano stare male per una storia andata male, ma spero non capiti, ha già avuto troppe delusioni dalla vita. –

– Ho afferrato il concetto, Pepper. Farò in modo di rimettermi ed essere in forma, allo stesso tempo lo conoscerò un po meglio e dovrò accettarmi dei sentimenti di entrambi. Non accadrà nulla di fretta, tutto andrà sano, piano e lontano. –

– Non lasciare che nessuno si metta in mezzo. Nessuno è nella posizione di poter giudicare i vostri sentimenti. Anche se accadrà qualcosa di spiacevole, non si sa mai, non abbatetevi e lottate per ciò che credete sia giusto. Sarete in grado di affrontare tutto. –

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