Comparvi esattamente nel posto stabilito.
Hector... Come hai potuto solo pensare di poterti approfittare di me? Le persone come te dovrebbero essere ripudiate dall'esistenza.
Mi. Fai. Schifo.Sentii il telefono squillare, un messaggio. Era Sophie.
- C-ciao Sophie. -
- Ciao Ember, vi ho cercati in biblioteca ma non c'è traccia di voi. Non è che... -
- Le cose sono degenerate e ho cercato di andarmene. Quel porco ha cercato di approfittarsene... -
- Ember dici sul serio? Stai parlando del Hector che conosco? -
- Non so cosa gli sia preso, era fuori di testa e diceva frasi fuori luogo. Ho tentato di andarmene ma mi ha trascinato in bagno e... Ti lascio immaginare. -
- Mi dispiace... E io che ti avevo chiesto di salutarmelo. Ne parlerai con i professori? -
- No. Credo che non lo farà più. -
- Ci vediamo domani davanti la fermata del pulmino. Concentrati per il Decathlon, va bene? Ciao cara. -
- A domani. -
Uscii dal vicolo e raggiunsi il parco.
Sedetti sulla panchina e osservai i bambini rincorrersi sul prato.Mamma non mi ha mai portato al parco.
Sembra divertente.Abbassai lo sguardo verso la mano e la voltai ripetutamente.
Sono in grado di manipolare tutto ciò che mi circonda a mio piacimento, solo con la forza del pensiero. È strabiliante.
Generai della pressione nell'aria, scatenando piccole cariche elettriche, e le indirizzai verso una formica che camminava sulla panchina. Si polverizzò all'istante, liberando del fumo leggero nell'aria.
Scusami formichina.
- Signorina Ember, mi sente? -
Presi il telefono e lo poggiai all'orecchio.
- Pronto? Watery? -
- Si, sono anche in grado di chiamarla al telefono o qualsiasi dispositivo esistente. Le ricordo l'allenamento all'Avengers Tower, che avrà inizio tra pochi minuti. Arrivederci. -
- Grazie Watery, a dopo. -
Ritornai al vicolo, non prima di rischiare di essere investita da un bus e mi svanii nel nulla.
Avengers Tower
- Benvenuta Ember, passata una bella giornata? -
Era Natasha. Teneva le mani ai fianchi e mi fissava in attesa di una risposta, che non arrivò.
- Suppongo di no... Seguimi. -
Mi portò in una sala; vi erano bersagli, teche trasparenti e dei manichini sparsi ovunque nella stanza.
- Strange dice che sai usare la telecines- -
- Psicocinesi. - precisai.
- Si quella, ci siamo capiti. Non bastavano Tony e Bruce, adesso anche tu con questi paroloni. -
- Te ne farai una ragione Natasha. - risi - Cosa devo fare? -
- Non è un allenamento, è per vedere fino a che livello sai usare i tuoi poteri. Magari più avanti potrai allenarti con gli Avengers. -
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Chromium.
Science FictionEmber Quade è nata a Reno, nello stato del Nevada. A pochi mesi di vita, dopo la scomparsa improvvisa del padre, lei e la madre furono costrette a trasferirsi a Detroit, dai genitori di lei. Dopo la loro morte fu la volta di Washington per questioni...