- Sono impazziti. -
Pensava Sophie guardandoli dall'altro lato della strada.
- Le cose non sono andate come previsto. -
- Si lo vedo anch'io. - rispose secco Hector, che si trovava accanto a lei - In un modo o nell'altro hanno scoperto la verità, deve esserti sfuggito qualcosa. -
- No! Sono stata attenta! -
- Razza di idiota... Lo sai che Ember vive da Tony Stark, vero? -
Sophie lo guardò esterrefatta.
- Le voci gli saranno giunte e lui deve aver negato tutto. -
- Non può essere andata così. - rispose lei pensierosa.
- Invece si, ha senso. - insistette lui.
- Rifletti: lui fa lo stage da Stark, lei vive da lui... Ovviamente si sono incontrati, così Ember ha capito che lui non ha bisogno di lei per arrivare a Stark. Questo ha senso. -
- Anche se fosse andata così, cosa speri di ottenere con questa informazione? -
- Ci deve essere una motivazione importante per spingere Stark ad offrirle una casa. -
- Cosa vuoi dire? -
- Che Stark è interessato a lei, deve essere importante. -
- Se ci trova qualcosa di interessante lui... Sapevo fosse una tipa speciale. -
- Avete finito voi due? -
Si voltarono e videro una mummia vivente.
Sophie cadde a terra dallo spavento mentre Hector scappò.
- Ti assicuro che non provengo da una piramide. -
- SEI UNA MUMMIA. - sentenziò Sophie sul punto di urlare.
- Affatto. Alzati da terra e battiti da guerriera valorosa io spero tu sia. -
Sophie abbasso il volto e iniziò a sghignazzare da punto in bianco.
Ad un certo punto sentì come una corda stringerle il collo e si vide costretta ad alzare il viso: chiunque avesse davanti l'aveva appena paralizzata con una ragnatela, la quale fuoriusciva dalla punta delle sue dita.
- Cosa diavolo sei? -
- Potrei chiedere lo stesso a te. Ti osservo da cinque anni ma solo adesso ti sei degnata di uscire allo scoperto. Dovrei chiamarti Sophie o col tuo vero nome? -
- Tu devi essere Silk. Chi ti ha mandato?! -
- Sempre colui che ti ha tolto i poteri una volta. Credi che non possa farlo di nuovo? -
- Quel dannato stregone non mi avrà mai. E nemmeno tu. -
Le sue unghia diventarono lunghi artigli affilati, con cui tagliò facilmente la ragnatela che la stava strozzando.
- La mia ragnatel-
Silk non ebbe tempo di finire la frase che fu scaraventata in mezzo alla strada.
La ragnatela che le copriva la testa si sciolse, rivelando la sua identità.- Cindy?! - esclamò Ned aiutandola ad alzarsi.
- Ned, buona giornata. -
Sparò una ragnatela verso l'illuminazione del marciapiedi di fronte e si catapultò verso la ragazza in fuga.
- Stai dicendo che quella era Cindy?! E sparava ragnatele?! -
Peter era sotto shock per ciò che aveva appena visto.
Si voltò e vide che Ember era scomparsa nel nulla.
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Chromium.
Science FictionEmber Quade è nata a Reno, nello stato del Nevada. A pochi mesi di vita, dopo la scomparsa improvvisa del padre, lei e la madre furono costrette a trasferirsi a Detroit, dai genitori di lei. Dopo la loro morte fu la volta di Washington per questioni...