∆ Chapter Twenty Five ∆

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- Sono impazziti. -

Pensava Sophie guardandoli dall'altro lato della strada.

- Le cose non sono andate come previsto. -

- Si lo vedo anch'io. - rispose secco Hector, che si trovava accanto a lei - In un modo o nell'altro hanno scoperto la verità, deve esserti sfuggito qualcosa. -

- No! Sono stata attenta! -

- Razza di idiota... Lo sai che Ember vive da Tony Stark, vero? -

Sophie lo guardò esterrefatta.

- Le voci gli saranno giunte e lui deve aver negato tutto. -

- Non può essere andata così. - rispose lei pensierosa.

- Invece si, ha senso. - insistette lui.

- Rifletti: lui fa lo stage da Stark, lei vive da lui... Ovviamente si sono incontrati, così Ember ha capito che lui non ha bisogno di lei per arrivare a Stark. Questo ha senso. -

- Anche se fosse andata così, cosa speri di ottenere con questa informazione? -

- Ci deve essere una motivazione importante per spingere Stark ad offrirle una casa. -

- Cosa vuoi dire? -

- Che Stark è interessato a lei, deve essere importante. -

- Se ci trova qualcosa di interessante lui... Sapevo fosse una tipa speciale. -

- Avete finito voi due? -

Si voltarono e videro una mummia vivente.

Sophie cadde a terra dallo spavento mentre Hector scappò.

- Ti assicuro che non provengo da una piramide. -

- SEI UNA MUMMIA. - sentenziò Sophie sul punto di urlare.

- Affatto. Alzati da terra e battiti da guerriera valorosa io spero tu sia. -

Sophie abbasso il volto e iniziò a sghignazzare da punto in bianco.

Ad un certo punto sentì come una corda stringerle il collo e si vide costretta ad alzare il viso: chiunque avesse davanti l'aveva appena paralizzata con una ragnatela, la quale fuoriusciva dalla punta delle sue dita.

- Cosa diavolo sei? -

- Potrei chiedere lo stesso a te. Ti osservo da cinque anni ma solo adesso ti sei degnata di uscire allo scoperto. Dovrei chiamarti Sophie o col tuo vero nome? -

- Tu devi essere Silk. Chi ti ha mandato?! -

- Sempre colui che ti ha tolto i poteri una volta. Credi che non possa farlo di nuovo? -

- Quel dannato stregone non mi avrà mai. E nemmeno tu. -

Le sue unghia diventarono lunghi artigli affilati, con cui tagliò facilmente la ragnatela che la stava strozzando.

- La mia ragnatel-

Silk non ebbe tempo di finire la frase che fu scaraventata in mezzo alla strada.
La ragnatela che le copriva la testa si sciolse, rivelando la sua identità.

- Cindy?! - esclamò Ned aiutandola ad alzarsi.

- Ned, buona giornata. -

Sparò una ragnatela verso l'illuminazione del marciapiedi di fronte e si catapultò verso la ragazza in fuga.

- Stai dicendo che quella era Cindy?! E sparava ragnatele?! -

Peter era sotto shock per ciò che aveva appena visto.
Si voltò e vide che Ember era scomparsa nel nulla.

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