Ritorno in fiamme

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Capitolo 22.

Di fronte a noi,scritto a lettere cubitali,con qualcosa di rosso,(vernice suppongo) campeggia la scritta: “Lo spirito di Snow guiderà la rivoluzione il figlio generato non potrà essere distrutto,sangue sgorgherà e il mondo macchierà per l'ennesima volta. Una nuova guerra scoppierà,perchè il potere lo ripagherà.”

Finisco di leggere quell'orrore e corro,aprendo il portone con tutte le mie forze.

Esco da quel palazzo e scavalco la recinzione.

Mi accascio a terra,cosa cavolo stà succedendo?

Mi tiro qualche pizzicotto,nella speranza che tutto questo sia solo un sogno,ma non lo è.

Possibile che qua fuori ci sia qualcuno di così pazzo da volere una nuova guerra? Possibile che questo,sia un seguace di Snow e che adesso voglia intraprendere la carriera di quest'ultimo? Un sacco di terribili e brutali opzioni mi vorticano nel cervello.

Spero solo di sbagliarmi,spero davvero di sbagliarmi,ma chissà perchè,su queste cose,non mi sbaglio mai.

Gale mi raggiunge di corsa,andiamo via da qua.

“Katniss,dobbiamo andare via” esclama.

“Si,muoviamoci,alla stazione” dico alzandomi.

“Ma la nostra roba alla casetta?” domanda.

“Non mi interessa,andiamocene!” dico alzando un po' la voce.

Finalmente Gale mi segue e ci rimettiamo in cammino,attraversiamo veloci la città e in dieci minuti siamo a bordo del primo treno per il dodici.

I distretti scorrono veloci,ma mi sembra proprio che il treno stia andando a rilento.

Il panico mi gioca brutti scherzi.

“Gale...cosa credi stia accadendo?” domando.

“Vorrei tanto saperlo” mi risponde.

Siamo al distretto dieci.

Vorrei tanto passare da Rue..

“Gale,vorrei fermarmi da Rue..è un problema?” gli chiedo.

Lui scuote la testa e mi sorride.

Il treno,come previsto si ferma al distretto undici per far scendere chi ne ha bisogno.

Io e Gale scendiamo e ci dividiamo.

“Tu prendi i biglietti per un altro treno per il dodici,io vado da Rue,faccio veloce” prometto.

I miei piedi si muovono veloci,anche se un po' incerti sul dove andare.

Poi finalmente lo vedo,un palazzo,credo quello del governo,dove ci sono un sacco di fiori,per onorare i morti.

Cosi raccolgo qualche margherita e le metto insieme con un filo d'erba.

Mi avvicino al palazzo e depongo i fiori.

“Per te Rue,sei una bambina d'oro,mi dispiace di non averti salvato,mi dispiace,davvero..”

Lascio scendere qualche lacrima e canto una canzone,poi mi alzo e vado dritta alla stazione.

“Andiamo” dice Gale.

Lo seguo,entriamo in un altro treno e rimaniamo in piedi,il viaggio dall'undici al dodici è veramente corto.

Ad un tratto,a pochi chilometri dal distretto,ci fermiamo.

Gale va subito a chiedere cosa stia succedendo e poi torna da me.

“Vieni” mi dice.

Odio le mezze frasi di Gale,provo più volte a protestare ma non ci riesco.

"Tu mi ami vero o falso?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora