Siamo come le mine,esplodiamo,distruggiamo.

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Capitolo 26.

Tolgo il fiocchino rosso e srotolo la carta stropicciata.

La luce lunare non è sufficiente per leggere quelle righe microscopiche.

Mi sporgo di più dall'albero per togliere l'ombra delle fronde.

Faticosamente e strizzando gli occhi incomincio a leggere la lettera.

Ciao Katniss,

perdonami per averti scritto solo adesso e anche per essermene andato.

Perdonami tutto ciò che ti ho fatto e che so che non rifarei. Avevo bisogno di riflettere e la guerra ha solo accelerato il mio processo di ricostruzione. La paura di perdere le cose che amiamo ci ha sempre resi diversi. Più vulnerabili,strani,diversi.

Non c'è niente che rimpiango Katniss per essere sincero.

Non rimpiango di essermene andato,non rimpiango il bacio con Annie,non rimpiango i momenti passati con te.

Sono fatto così e scusami,se puoi.

Ho bisogno di parlarti per davvero,e vorrei anche dirti che io sono qui se vuoi,nonostante tutto...perdona i miei e i tuoi casini,perdona quello che non può tornare.

Forse hai ragione,io non posso davvero ritornare quello di prima,ma non puoi farmi di questo una colpa...scusami ancora se puoi.

Tuo Peeta.”

Continuo a fissare allibita quelle righe.

Sola,persa e confusa,più di quanto non lo sia mai stata.

Mi ha detto che lui ci sarà,se voglio.

Ma mi ha detto anche che non c'è stato nessun problema per lui,tradendomi.

Non si è fatto tutti i problemi che mi sono fatta io e che mi continuo a fare ora,perchè sta accadendo tutto questo con Gale.

Lui non vuole cambiare,e di questo non gli do torto.

Ma gli do torto di non avere paura di se stesso.

Tutti dovremmo avere,almeno un po' paura di noi stessi.

Non voglio vederlo.

Non voglio parlarci.

Accartoccio il foglio e appoggio la schiena al tronco.

Vorrei dormire,ma non ci riesco.

Rimango li ferma,immobile,nel silenzio più totale.

Ma come sempre,la fortuna non è dalla mia parte,non c'è proprio niente dalla mia parte. Solo vuoto.

Tutto si infrange quando sento sotto di me: “Psss..”

Mi affaccio dall'albero,e vedo una figura che si staglia nell'oscurità.

La osservo,non capendo bene chi sia.

“Katniss! Scendi,ti prego,dobbiamo parlare..”

“Chi sei?” sussurro.

Peeta.”

-

“Smettila,smetti di dire queste cazzate ti prego..” dico rivolta a Peeta.

Sono trenta minuti che stiamo qua a discutere,ma ancora non siamo arrivati a niente.

“Katniss,okay,mi dispiace,ma non posso cambiare quello che è accaduto.” risponde lui.

“No,ascolta,non è questione di cambiare le cose,è questione che a te non ti frega niente,e non provare a negarlo..non te ne penti,okay..” gli dico.

“Non vuoi riprovare?”

“Peeta,va via,lasciami vivere in pace,non crearmi tutti questi problemi okay? Tutte le volte che mi rassegno,tutte le volte che dico “okay è finita.” tu devi sempre ritornare,non ce la faccio più,voglio morire,come sempre,come tanti anni fa,e tu non sei riuscito a cambiare tutto questo,quindi mi dispiace anche a me,ma io mi pento invece,mi pento di aver buttato via tutto questo tempo,rincorrendoci a vicenda. Perchè ti ho amato Peeta e forse ti amo ancora. Forse non potrò mai smettere di farlo,ma voglio che tu te ne vada.

Vattene,va via e lasciami decidere da sola,non tornare,perchè l'ultima cosa che voglio adesso,sono tutti i fantasmi del passato,quindi basta Peeta,non voglio riprovarci.”

Fisso i suoi occhi cielo per qualche secondo.

Sono l'ultima cosa che vedo,e l'unica che rimane nella mia mente,prima che un enorme scoppio risuoni in tutta la valle.

Non mi arriva niente addosso,sento solo caldo e uno spostamento d'aria incredibile.

Il mio corpo si lascia trasportare,o meglio,lanciare.

Vedo tutto nero,e non capisco più nulla.

Assomiglia tanto alla morte che tanto desidero.

Ci assomiglia e vorrei vivamente che fosse così.

Ma vi ho già detto credo,che la fortuna non è mai stata dalla mia parte,e quindi,quando arriva qualcuno vicino a me,sono in grado di sentire tutto.

È Gale,ed è da solo.

Mi solleva,mi trasporta per una decina di metri.

Vorrei parlare e dirgli che stò bene.

Vorrei dirgli che gli sono grata.

Vorrei dirgli che in questo momento mi viene da amarlo.

Vorrei dirgli un sacco di cose,ma la mia bocca non ne vuole sapere di parlare.

Sembra esser diventata un mattone insollevabile.

Sento il vuoto dentro di me.

Vorrei essere morta.

Vorrei lasciare una volta per tutte questo mondo.

Vorrei smettere di far soffrire le persone.

Siamo come le mine,esplodiamo,distruggiamo.

"Tu mi ami vero o falso?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora