Verrai,verrai all'albero verrai.

388 25 0
                                    

Capitolo 27.

Non so spiegarvi esattamente il mio stato di trans.

Semplicemente,vedo la mia vita con occhi neri,ma non riesco a parteciparvi.

Rimango immobile sdraiata e ascolto tutto,ma non riesco a parlare.

Credono che sia morta,lo spero anche io.

Ma non è così.

Percepisco la presenza di Gale fissa vicino a me,ma non riesco a stringergli la mano.

Un pensiero mi balena in testa.

Dov'è Peeta? Che fine ha fatto?

Per qualche secondo spererei solo che sia morto,e basta.

Ma poi il rimorso come sempre è più forte di me e capisco che infondo non potrei mai perderlo del tutto.

Non so,non mi capisco.

Un minuto prima darei tutto a Gale,il minuto dopo darei tutto a Peeta,la confusione che aleggia in me è totale,e il mio stato rende tutto ancora più difficile,non ho idea di quanto tempo sia passato,semplicemente me ne resto li,nello stato più vicino alla morte,ma che non mi lascia morire.

-

apro di colpo gli occhi.

È comunque tutto buio intorno a me.

Ho paura,non so dove mi trovo,non c'è nessuno intorno a me.

Mi rendo conto di essere distesa su delle coperte,dentro una tenda improvvisata,nel mezzo del bosco.

Non c'è nessuno con me.

Nessuno.

Devo essere sincera,per un momento,credo di essere morta.

E' l'unica cosa plausibile,ma capisco che non lo sono quando esco fuori e in lontananza sento spari e rumori soffocanti.

Il rosso è il colore predominante del cielo all'orizzonte.

Mi vien voglia di piangere.

Non ho idea di cosa fare in questo momento e come al solito,come sempre preferirei conficcarmi una lama nel cuore.

Ma qualcuno mi chiama.

“Katniss!” dice la voce.

“Sono qui davanti a te!” ripete.

Sposto lo sguardo di qualche centimetro e scorgo Peeta.

“Che diamine ci fai qui? Dove siamo? Che succede?” chiedo in preda al panico.

“Calmati..”

“Tu rispondi..” gli dico.

“Siamo nel bel mezzo del distretto 11 che è stato prontamente evacuato. L'esercito di Finnick è per metà distrutto,ma stà trovando altra gente. Stanno combattendo adesso,e io sono rimasto qui per controllarti,solo Gale sa che io sono qui e mi ha fatto giurare di non dirti assolutamente niente del fatto che io fossi qua,ma non ho potuto..” mi dice in risposta.

“Gale stà combattendo?” chiedo con il panico che ha già ricominciato a scorrere dentro di me.

“Si.” dice solo.

Non mi volto a chiedergli consiglio,non lo aspetto,non mi fermo quando mi urla di farlo,solo corro,corro verso i rumori forti della battaglia.

Non ho niente con me,ma il terrore mi sta spingendo,sempre più avanti.

La paura comanda i miei piedi.

Il mio cervello non ragiona più,solo il cuore,pompa,e continua a spingermi verso la battaglia.

Ci metto un sacco di tempo per arrivare in quel maledetto posto,e quando lo faccio il caos regna sovrano.

Vedo fuoco ovunque e sangue.

Solo questo.

Continuo a correre,e finalmente trovo qualcuno del mio schieramento che mi lancia al volo un arco.

Sinceramente non ci penso nemmeno all'arco..

il mio unico scopo è trovare Gale.

Sono costretta a rotolare per terra quando una freccia minaccia di colpirmi e a mia volta ne uso una,per uccidere il mio aggressore. Continuo a vagare per il campo in cerca di Gale che però sembra introvabile.

Ad un tratto mi sembra anche di scorgere Finnick,ma sono così presa che non mi curo di lui e continuo a lanciare frecce ovunque.

Solo dopo un'ora mi fermo dietro una cascina e mi abbandono sul liscio e ruvido muro.

Mi viene da piangere ma non lo faccio,vorrei prendere a pugni qualcuno,ma non c'è nessuno nei paraggi.

Rimango li distesa,mentre sento i rumori esplodere intorno a me.

Sento le grida e i frastuoni di una realtà che conosco bene.

Sola,ecco come mi sento adesso,non combatto per me stessa,non combatto per salvare nessuno,combatto perchè sono costretta a farlo,combatto perchè Finnick la deve pagare,ma niente di vero mi spinge sulle orme di questa battaglia.

Solo la difficile realtà,mi si prospetta davanti agli occhi,e solo quella mi fa alzare,per continuare a dare una mano o a cercare Gale.

Rientro nella mischia e aiuto varie persone,ma mai,qualcuno che mi dica dov'è finito lui.

Resto nel fuoco per ore,fino a che un urlo straziante non mi raggiunge.

Mi volto e so che probabilmente è troppo tardi,mi volto e per l'ennesima volta la mia vita,sembra essere inutile.

Mi volto e l'ennesima persona che amo stà svanendo.

Corro,mi lancio a terra e mi metto sulle gambe il suo corpo ferito.

Ha una freccia in pancia,forse non è troppo tardi,forse si può salvare.

Deve salvarsi,non può lasciarmi proprio adesso...

I suoi occhi grigi mi fissano e prova a sorridere.

“Non lasciarmi..” sussurro.

Lo bacio,mentre i miei occhi si riempiono di lacrime.

“Canta per me..” mormora.

Verrai, verrai,
all'albero verrai,
cui hanno appeso un uomo che tre ne uccise, o pare?
Strani eventi qui si sono verificati
e nessuno mai verrebbe a curiosare
se a mezzanotte ci incontrassimo
all'albero degli impiccati.

Verrai, verrai,
all'albero verrai,
là dove il morto implorò l'amor suodi scappare?
Strani eventi qui si sono verificati
e nessuno mai verrebbe a curiosare
se a mezzanotte ci incontrassimo
all'albero degli impiccati.

Verrai, verrai,
all'albero verrai,
ove ti dissi "Corri se ci vuoi liberare"?
Strani eventi qui si sono verificati
e nessuno mai verrebbe a curiosare
se a mezzanotte ci incontrassimo
all'albero degli impiccati.”

ANGOLO AUTRICE.

Mi scuso tantissimo per il ritardo,ma con la nuova scuola ho un sacco di cose da fare. eccovi il capitolo e spero di poter aggiornare più velocemente. Grazie mille per le 5000 visualizzazioni,siete la mia gioia. Aurora

"Tu mi ami vero o falso?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora