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POV KATNISS.

Ha ragione Haymitch. I morti non resuscitano,quello non era Finnick.

Non è matematicamente possibile,ma capitol city mi ha insegnato che non esistono cose programmate che si possono controllare. Ci sono scintille che sfuggono di mano e a quel punto diventano incontrollabili. Ma se Finnick fosse vivo,perché stare nell'ombra? Dovrebbe essere contento di rivedere la sua Annie,è nato il bambino.

Ho saputo che l'ha chiamato Finn.

L'ho invitata al mio matrimonio. Era troppo debole emotivamente e penso che un po' di festa le farà bene.

Finnick ha paura?

Non è da lui.

C'è qualcosa che ci sta nascondendo?

Vorrei scappare,correre via. Queste cose mi stanno distruggendo.

Gale,Finnick..

Non credo di potercela fare a lungo qua. Ho saputo che nel 13 da quando la Coin è morta,si fa festa. O almeno,non è più tutto controllato come era prima. Sono contenta per tutti loro.

Voglio andarmene.

Vedo Peeta entrare.

“Ciao.” bisbiglio

“Ehi” sorride lui.

Rimango seduta al mio posto fissando il muro crepato davanti a me.

“Troppi pensieri per la testa eh?” chiede ancora lui.

“Oggi ho visto Finnick. O almeno,qualcuno che gli assomigliava.” dico frettolosamente.

Mi volto a guardarlo.

Ma a dire la verità non sembra sorpreso.

Si accascia sulla sedia vicino a me.

“Dici sul serio?” domanda

“Si.”

“Voglio andare via per un po'. Ti prego,tutto questo mi sta uccidendo.” continuo.

Non dice niente.

Continua a fissare il vuoto davanti a se.

È caduto in uno dei suoi ricordi.

“Peeta” lo scuoto.

Inizia a tremare.

Non so mai come comportarmi in questi casi.

“Peeta!” lo richiamo ancora.

Inizia a urlare.

“Peeta!” urlo ancora.

Incomincio a piangere.

Lo scuoto ancora violentemente.

Ma lui non reagisce.

Inizio a strillare e piangere.

Credo di essere svenuta.

Mi sveglio con un lancinante dolore alla testa. Mi alzo seduta ma subito devo tornare giù per il forte dolore.

Sento qualcuno che sale le scale.

Vedo Peeta affacciarsi.

“Ehi...” esordisce

“Tutto bene?” chiedo preoccupata.

“Si,tu piuttosto?”

“Sto bene.” rispondo.

Si avvicina al letto e si siede.

“Senti scusami tanto per prima,io..io non volevo.” dice.

È veramente dispiaciuto e poi non è colpa sua. Lui non può controllarsi.

“Peeta non è colpa tua. Non sentirti in colpa. Non lo sei. Io ti accetto comunque anche così. Ti amo per questo. Ti amo per tutto quello che passiamo insieme. Okay?” dico frettolosamente per paura di quelle parole.

Ho paura di mostrarmi cosi.

Peeta è il mio punto debole,e non è bene avere dei punti deboli.

No,proprio per nulla.

Perché se si ha un punto debole si ha qualcosa da mettere in gioco.

Succede sempre così.

Non risponde.

Ma poco dopo si avvicina a me.

Appoggia la sua fronte sulla mia e poco dopo arriva alle mie labbra.

È un bacio voglioso.

Abbiamo bisogno di sentirci l'uno parte dell'altro.

Si stacca e mi sorride.

“Ti amo.” dice.

due giorni dopo

Peeta e io abbiamo deciso di partire.

Si partiremo per il tredici oggi stesso.

Andremo in treno.

Finisco di preparare le valigie.

“Ehi Katniss sei pronta?” chiede Peeta.

“Si arrivo subito” rispondo.

Scendo le scale. La mia borsa è molto piccola e poi staremo via solo una settimana..

afferro saldamente la mano di Peeta e insieme usciamo dalla porta principale diretti verso la stazione.

Non ho più parlato a Peeta della misteriosa persona che aveva le sembianze di Finnick. Non voglio evocare le stesse sensazioni dei giorni precedenti.

Ho lasciato un messaggio sulla segreteria di Gale. Spero che non abbia deciso di venire proprio adesso che noi non ci siamo.

Devo ammettere che un po mi manca Gale.

Era il mio migliore amico,e forse qualcosa di più.

Lui mi ha sempre ascoltata e capita.

Magari se ci fosse potremmo fare come ai vecchi tempi.

Ma lui non c'è,almeno non adesso.

Forse se tutto questo non fosse successo io adesso sarei ancora nei boschi con Gale e magari saremmo sposati. E il bambino potrei averlo con lui. Io che mi ero ripromessa di non avere figli. Beh ma adesso il mondo è diverso. Non ci sono più gli Hunger Games.

Credo che il mondo avesse bisogno di una rivoluzione.

Snow sarebbe comunque morto dopo poco.

Tutti quei veleni l'hanno ucciso.

Lui però ha ucciso noi.

Cosa resta adesso?

Salve! Ringrazio tutte/i coloro che hanno recensito o lasciato un commento.

Vi ringrazio davvero. Continuate a commentare,mi fate un immenso piacere.

Se vi va potete aggiungermi agli autori preferiti così da essere sempre aggiornati.

Grazie ancora.

Aurora 

"Tu mi ami vero o falso?"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora