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Il biondo entrò in casa e si chiuse la porta alle spalle, sfilandosi la giacca di pelle e lasciandola cadere sul divano. Si addentrò maggiormente nel suo appartamento, senza neanche togliersi le scarpe, e aprì la porta della cucina, avvicinandosi al frigorifero.

"Vedo che non hai ancora imparato a offrire da bere agli ospiti, Taehyung." disse una voce profonda con un tono di voce divertito. Il ragazzo si trattenne dal sussultare per la sorpresa e aprì lentamente l'anta del frigo, tirando fuori una bottiglietta d'acqua. Avrebbe riconosciuto quella voce tra mille e la presenza dell'amico nel suo appartamento non lo sorprendeva neanche tanto. Ci era abituato.

"E tu non hai ancora imparato a non entrare nelle case altrui senza permesso." rispose il ragazzo, sospirando. "Che ci fai qui? Ti ho dato una copia delle chiavi per le emergenze, non per venire qui quando io non ci sono." chiese, senza degnare di un'occhiata il suo interlocutore, il quale ridacchiò, per niente turbato dal tono freddo e distaccato del più giovane.

"Sei sparito dalla circolazione, negli ultimi giorni. Volevo sapere che fine avessi fatto." rispose, avvicinandosi al biondo e chiudendo il frigorifero, lasciato aperto dal ragazzo.

"Ho deciso di venire in città per un po'. Non so per quando mi fermerò qui, ma ho delle cose da fare." rispose, aprendo la bottiglia e bevendone un sorso. Socchiuse gli occhi, evitando di guardare il maggiore negli occhi, sapendo come lui era in grado di leggere i suoi pensieri con un solo sguardo.

"Capisco..." rispose quest'ultimo, sfilando dalla mano di Taehyung la bottiglia d'acqua e prendendone un generoso sorso. "E dimmi un po', il ragazzo che hai incontrato poco fa è una delle tue cose da fare?" chiese con tono divertito. Lo sguardo di Taehyung si fissò sull'altro ragazzo, in un'espressione gelida. "O dovrei dire... da farti?" continuò, lasciandosi sfuggire una lieve risata, divertito dal suo stesso gioco di parole.

"Come lo sai?" chiese il biondo, evitando di rispondere alla domanda, almeno per il momento. Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto dare spiegazioni per quello che era successo poco prima.

"Io so sempre tutto. Ho occhi e orecchie ovunque. E adesso raccontami la storia, sai che sono curioso." rispose il ragazzo dai capelli neri, uscendo dalla cucina e andando a sedersi sul divano del salotto. Taehyung quasi alzò gli occhi al cielo. Si era quasi dimenticato dell'abitudine del maggiore di comportarsi perennemente come se fosse a casa propria.

"Non c'è molto da raccontare." mormorò il biondo, scrollando le spalle e raggiungendo il suo interlocutore in salotto, senza però sedersi accanto a lui sul divano, optando per restare in piedi, con le mani in tasca. "Stava per essere investito. E io l'ho tirato via dalla strada."

"Che carino..." commentò divertito il moro. "Se non ti conoscessi, direi che l'hai fatto perché volevi fare una buona azione." ghignò. "Forza, dimmi la verità. Che vuoi fare con lui?" domandò, congiungendo le mani davanti al viso, così da nascondere il sorrisetto curioso che gli ornava le labbra.

Taehyung socchiuse gli occhi, guardando un punto indefinito della stanza. Bella domanda. Cosa aveva in mente? Cosa avrebbe fatto?

Non sapeva niente di quel ragazzo. Non sapeva il suo nome, quanti anni avesse o dove vivesse. Era uno sconosciuto, una persona come tante altre. Eppure, c'era qualcosa nel suo sguardo, che aveva attirato immediatamente l'attenzione di Taehyung.

Innocenza.

Quella stessa innocenza che un tempo possedeva anche Taehyung. Era questo, ciò che rendeva tanto interessante quel ragazzo. Il biondo sorrise. Il pensiero di poter privare quel ragazzo della sua innocenza, plasmandolo a sua immagine e creando una persona nuova lo eccitava. E anche parecchio.

Sinner || taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora