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Taehyung sorrise divertito, guardando il ragazzo dai capelli castani dalla testa ai piedi. La sua espressione sorpresa e intimidita era dannatamente appagante e valeva decisamente il sacrificio di andare a scuola. I suoi occhi si posarono per qualche secondo sul moro accanto a Jungkook e il sorriso sulle sue labbra si ingrandì.

"Ma tu guarda... questo renderà le cose più interessanti." pensò, per poi tornare a guardare il castano, il quale era rimasto immobile per tutto il tempo, incantato. "Non mi aspettavo di vederti qui, ragazzino..." disse con la sua solita voce suadente. Ovviamente era una bugia. Taehyung sapeva perfettamente che lui frequentava quella scuola.

Il ragazzo sembrò sussultare sul posto, come se fosse sorpreso dal fatto che Taehyung gli avesse rivolto la parola. Adorabile.

"S-sì, io... io vengo a scuola qui." sussurrò piano, mordicchiandosi nervosamente l'interno della guancia.

"Da oggi anche io. È una bella coincidenza, no?" chiese, guardando il più piccolo abbassare lo sguardo, imbarazzato.

"Non esattamente." si intromise Jimin con tono gelido, avvolgendo una mano intorno al polso di Jungkook e tirandolo appena verso di sé.

"Che freddezza, Jimin... quando hai detto che la nostra amicizia sarebbe finita, non pensavo intendessi che avresti iniziato a odiarmi." mormorò con tono fintamente rilassato, facendo irrigidire maggiormente il moro.

"Fai sul serio?!" sibilò quest'ultimo arrabbiato, venendo però interrotto dalla voce bassa del castano, il quale si girò a guardarlo.

"Chim... voi due vi conoscete?" sussurrò piano il più piccolo, inclinando la testa. I suoi occhioni scuri erano pieni di curiosità e innocenza, facendo sentire Taehyung ancora più interessato a lui.

"Certo. Anzi, ti dirò di più, eravamo migliori amici." rispose Taehyung prima che Jimin potesse aprire bocca.

"Oh... e poi che è successo?" chiese Jungkook, tornando a guardare il biondo.

"Taehyung si è trasferito. E quando è tornato non era più lo stesso." sussurrò lentamente Jimin, senza neanche guardare Jungkook, tenendo invece gli occhi fissi sul ragazzo di fronte a loro.

"Capisco..." mormorò semplicemente il castano. L'aria si era fatta improvvisamente pesante, tanto da farlo sentire a disagio. Sicuramente era successo altro tra Jimin e quel ragazzo, ma era evidente che il suo migliore amico non voleva parlarne, quindi non gli avrebbe fatto pressioni, almeno per il momento. "Dobbiamo... andare in classe." aggiunse dopo qualche attimo di silenzio. Si liberò dalla presa ferrea di Jimin sul suo polso e gli prese la mano. "È stato un piacere vederti ancora." disse, rivolto a Taehyung, il quale accennò un sorriso.

"Il piacere è stato tutto mio." rispose il biondo, ammiccando. Jungkook deglutì e fece per allontanarsi, tenendo ancora la mano di Jimin, ma quest'ultimo rimase immobile. Il castano si girò a guardarlo, perplesso.

"Tu inizia ad andare in classe. Io devo scambiare due parole con Taehyung." sussurrò lentamente. I suoi occhi scuri, solitamente docili, adesso erano freddi e privi di gentilezza. Cosa aveva mai fatto Taehyung da rendere il suo Jimin così..?

"D'accordo..." annuì Jungkook, aggiustandosi lo zaino in spalla e allontanandosi dai due ragazzi, diretto verso la sua classe.

"Ragazzino." si sentì richiamare. Con un sussulto, si fermò, girandosi verso la persona che l'aveva chiamato. Taehyung fece un mezzo sorriso, mettendo in mostra l'anellino di metallo che ornava il suo labbro inferiore. "Non mi hai ancora detto il tuo nome." continuò, una volta certo di aver ottenuto l'attenzione del più piccolo, il quale arrossì violentemente, rendendosi conto solo in quel momento di non essersi presentato, né in quel momento, né tantomeno il giorno prima.

Sinner || taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora