Lux Blaike
Capitolo 29
Sbattei le palpebre più volte quella mattina prima di svegliarmi completamente. La mia schiena era a pezzi, le gambe doloranti e le occhiaie evidentemente visibili a causa della notte insonne che avevo passato. Cercai uno specchio o meglio ancora un bagno, dove portermi rigenerare. Con passi lenti, andai alla scoperta della nuova casa, dopo la cucina, una piccola stanza e un ufficio, trovai la camera da letto in cui avevo lasciato Harry la notte prima. Al buio era stato difficile orientarsi, ma ora mi era tutto più chiaro. La porta socchiusa mi diede facile ingresso, notando il corpo lungo e ben scolpito di Harry, dormire profondamente. Mi consessi qualche secondo per ammirare l'uomo di cui ero innamorata, sembrava un angelo che conservava misteri e segreti solo per lui. Chissà quante prove il nostro amore doveva ancora superare..Sospirai. Feci qualche passo indietro e lo lasciai lì incerta su cosa fare. Trovai il bagno e mi chiusi dentro. Lo specchio riflesse la mia immagine stanca, facendomi notare il colore degli occhi, scuri come il cioccolato. Faye stava tornando, o forse era già qui a torturare la mia vita. Dovevo ignorarla, lasciare che i miei pensieri fossero proiettati solo su Harry e il nostro futuro insieme. Lei era morta, e aveva portato con sé anche una piccola parte di me. Che pretendeva ancora? Non gli avrei dato neppure un briciolo della mia esistenza. Aprii il rubinetto e immersi le mani nell'acqua fredda portandola sul mio volto più volte, liberandomi dai tormenti. Mi asciugai, e tornai in salotto. Presi il mio cellulare e composi il numero di Camilla, volevo sentire la voce della mia amica.
《Lux, tesoro!》esordì gioiosamente.
《Cami, come te la cavi senza di me?》ridacchiai conoscendo già la sua risposta.
《Uh, alla grande! Josh ed io..be'..》esitò 《..stiamo ufficialmente insieme.》Un urlo di gioia provenì dalla sua bocca, rischiando di rompermi i timpani.
《Oh, Cami sono contentissima!》Che bella notizia, almeno una.
《Sì, ecco, però c'è un problema.》Problema? 《Vedi, Josh mi ha chiesto di trasferirmi a casa sua, e visto che a mala pena arriviamo a fine mese con l'affitto, non voglio abbandonarti. Non ce la faresti da sola.》sentii un sospiro triste.
《Uh, vedi, anche io ho delle novità.》feci una pausa. 《A Portland è andato tutto male, mia madre ha fatto una sceneggiata e ha litigato con Harry, così lui mi ha preso di peso e mi portata a Houston dove ha comprato casa per noi.》Silenzio. 《Cami?Ci sei?》Pochi istanti dopo un altro urlo, più forte di quello di prima. 《Vuoi uccidermi per caso?》chiesi sarcasticamente.
《Lux, cioè..è magnifico! Chiamerò subito il proprietario e gli dirò tutto, poi ti spedirò la tua roba, e andrò da Josh. Perché non torni più qui, vero?》pensando bene alle sue parole non riuscii a darmi una risposta. In effetti non avevo ancora parlato con Harry dopo quello che era successo, e non sapevo se mi volesse ancora con lui qui, o mi avrebbe rispedito a casa con il primo volo.
《Okay, mandami le mie cose, ti scrivo l'indirizzo via sms.》mormorai insicura.
《Va bene, ma verrai a trovarmi vero?》domandò speranzosa.
《Molto presto.》le promisi. Ci salutammo e chiuse la chiamata. Ero davvero felice per lei, dopo molto tempo aveva trovato l'uomo dei suoi sogni e una vita stabile. Ero orgogliosa di Camilla. Le scrissi l'indirizzo, e mi assicurò che tra qualche giorno avrei ricevuto ogni cosa che c'era in camera mia. Stavo giocando con il fuoco, e il vuoto. E se Harry mi avesse sbattutta fuori casa? Cosa avrei fatto? Forse sarei ritornata a Seattle, avrei cercato un piccolo monolocale e avrei ripreso la mia vita da giornalista e scrittrice. Era una possibilità da prendere in considerazione. Eppure non poteva essere così, non dovevo pensare assolutamente a queste sciocchezze. Harry aveva dimostrato e ribadito più volte che mi amava e mi voleva nella sua vita. Di cosa avevo paura? Decisi di non pensarci. Mi portai le gambe al petto, e presi il cellulare cliccando su "note". Dovevo scrivere ancora la biografia di Harry, giusto? Iniziai a scrivere una scaletta:
-Uomo d'affari, pieno di sé. Sorrisi.
-Personalità forte e decisa. Dominante. Sottolineai l'ultima parola.
-Tipo orgoglioso e protettivo.- "BELLISSIMO!!" Uomo che qualsiasi donna vorrebbe al proprio fianco.
- Generoso, dolce e assolutamente premuroso.
- Vita privata (?) So troppo poco.
-Genitori: Rose, incredibilmente stupenda. John, no comment.Mi resi conto che non sapevo nulla di Harry, conoscevo le cose superficiali, o almeno le cose essenziali. Quel terrore negli occhi quando mi aveva baciata ieri sera, mi fece pensare. C'era qualcosa che mi stava nascondendo.
《Lux.》La sua voce roca mi fece scattare, e il cellulare finì a terra. Mi girai verso di lui ancora in boxer, mentre si stropicciava gli occhi.
《Ciao.》mormorai, imbarazzata. Lui si incamminò verso il frigo prendendo una bottiglia d'acqua e portandola sulle labbra. Delle gocce scesero lungo il suo collo, bagnando il petto. Era così eccitante la visione di Harry Styles nudo, in cucina di prima mattina, che torturai l'interno delle guance con i denti. Come potevo essere arrabbiata con lui? La sua bellezza mi mise KO ancora una volta. Il desiderio si averlo su di me, dentro di me, e in qualsiasi superficie di questa casa era forte. Rimasi immobile ad osservarlo, facendo pensieri erotici sul suo corpo e le sue labbra magnifiche.
《Lo so a cosa stai pensando, Lux.》sussurrò con un sorriso malizioso. Si avvicinò a me, ed io indietreggiai.
《Harry, dobbiamo parlare di ieri sera.》risposi decisa.
《Parleremo dopo.》fece spallucce.
《Non cercare di distrarmi. Non funziona. Devi dirmi perché sei scappato da me e ti sei rifugiato nell'alcol.》lo minacciai. Il suo sguardo si incupidì, e il suo corpo si tese.
《Lux, non ora.》supplicò. Il suo viso era perfetto. Sembrava che non avesse bevuto, ne avesse passato una bruttissima notte come me. Come poteva essere bello come il sole nonostante ciò?
《Harry, come puoi pretendere di avere la mia completa fiducia se non mi dici nulla?》I suoi occhi furono dentro ai miei, erano lucidi e potei vedere dolore e sofferenza dentro di lui. Forse avevo toccato nel profondo qualcosa che lui aveva oppresso da tempo. Mi sentii in colpa. 《Scusa, io non dovevo.》mormorai subito dopo. Abbassai lo sguardo sul pavimento, portandomi le braccia al petto. Gli occhi iniziarono a bruciarmi, e mi chiesi perché dovevo sentirmi così stupida. Harry si mosse, avvicinandosi a me. Le sue dita sollevarono il mio mento, pretendendo un contatto visivo che non riuscii a reggere.
《Prometti che non mi giudicherai, Lux.》Annuii alle sue parole. 《D'accordo. Voglio portarti da lei, così capirai quanto io ama te.》Lei?
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Colpo di scena per la nostra Lux! Chi sarà questa lei (?)
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Lux Blaike.
FanfictionA Lux Blaike, famosa giornalista e scrittrice di Seattle, viene assegnato un compito inaspettato dalla sua casa editrice: scrivere la biografia di uno degli scapoli d'oro di tutti gli Stati Uniti d'America, Harry Styles, imprenditore nel campo della...