Harry aspettò diversi minuti prima di togliere la mano dalla bocca di Louis e, quando si fu convinto che non avrebbe gridato, lo fece.L'abbraccio che ne seguì fu inaspettato, ma non potè impedirsi di stringerlo a sè e di confortarlo.
" Quei due sono dei criminali " sussurrò Louis a bassa voce, staccandosi da lui " si sono presentati come dipendenti del signor Cowell, il padrone dell'hotel, ma io non ci credo, hanno un'aria poco raccomandabile "
" Anche io penso che abbiano qualcosa che non va " confermò Harry " solo che non riesco a capire che intenzioni abbiano..."
" Hanno cercato di violentarmi " mormorò Louis terrorizzato " e se tu non avessi suonato alla porta proprio in quel momento, ci sarebbero sicuramente riusciti. "
Harry si sentì ribollire di rabbia, ma riflettè che Horowitz e Morant non potevano essere semplicemente degli stupratori.
No, c'era sotto qualcos'altro e doveva trattarsi di qualcosa di grosso!
" Non credo si tratti di criminali comuni " spiegò a Louis " anche perché, se le loro malefatte fossero violenze sessuali, non si sarebbero spinti fino a questo hotel, che è decisamente fuori mano. Se fossero davvero rimasti a piedi all'aeroporto, avrebbero scelto un albergo vicino ad esso per pernottare! "
" Allora anche di te penseranno di sicuro che non sei un commerciante! " esclamò Louis concitato.
" Può darsi, ma la fiera del settore merciaio c'è davvero a New York e può apparire plausibile il fatto che la mia macchina sia rimasta in panne "
Louis annuì, anche se poco convinto e si maledisse ancora una volta per aver letto quell'annuncio di lavoro alla bacheca degli autobus.
Anzi, per dirla tutta, si maledì proprio per aver lasciato la sua amata Inghilterra!
" Che cosa facciamo adesso?" chiese allora all'agente, sperando di venire rassicurato da lui.
Harry rifletté un istante e poi disse:
" L'unica nostra speranza è scoprire che intenzioni hanno "
" Ma non possiamo scappare con la tua auto? " provò a convincerlo Louis.
" La mia macchina è davvero in panne in mezzo alla neve. Certo, non stavo dirigendomi alla fiera di New York, ma avevo un lavoro di altro tipo da svolgere lì "
Louis sospirò contrariato e si chiuse in un ostinato silenzio.
Harry, nel frattempo, sollevò la cornetta del telefono e, con suo grande disappunto, notò che era muto.
Poco prima aveva verificato che il suo cellulare non aveva campo e ora, dopo la scoperta che anche la linea fissa era fuori uso, non gli restava che giocare la sua ultima carta.
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Il mio nome è Harry, Harry Styles.....
FanfictionAmore, mistero e tanti colpi di scena