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Harry spogliò Louis lentamente, osservando e baciando ogni lembo di pelle che veniva scoperta.

Louis era invece smanioso ed eccitato, ma lasciò fare al compagno, abbandonandosi ai suoi tocchi e ai suoi baci.

Quando l'ebbe ridotto ad un fascio di gemiti ed ansimi, Harry si privò rapidamente degli abiti e si accucciò fra le sue gambe aperte.

Gli morsicò delicatamente l'interno delle cosce e poi passò a dare attenzioni al suo membro rosso e teso.

Ne leccò la lunghezza, poi lo prese in bocca e cominciò a succhiarlo, facendo contorcere Louis per il piacere.

Si staccò solo quando capì di averlo portato al limite, si chinò verso terra e recuperò dai suoi pantaloni un preservativo e una bustina di lubrificante.

Aprì quest'ultima, versò il contenuto sulle dita della mano e poi le avvicinò alla sua apertura.

Lo allargò e lo preparò minuziosamente, poi si infilò il preservativo e si fece strada dentro di lui.

Le spinte divennero subito forti e profonde e Louis non riuscì a trattenere i gemiti e gli ansimi che gli provocavano.

I due si amarono per lunghi momenti e poi raggiunsero insieme il piacere, perdendosi l'uno fra le braccia dell'altro.

Si scambiarono poi dei baci pigri e dolci e Louis, abbracciando Harry stretto, mormorò:

" Non voglio che finisca tutto così...."

Harry sollevò lentamente il viso, gli sorrise e disse:

" Non funzionerebbe mai fra noi, piccolo e non funzionerebbe per il lavoro che faccio. Sono sempre in missione, sempre in pericolo e non riuscirei a dedicarti il tempo e le attenzioni che meriti "

" Non è giusto " mugugnò Louis baciandogli il collo.

" Lo so " concordò Harry " ma capisci anche tu che abbiamo vite troppo diverse "

Louis, suo malgrado, si trovò purtroppo ad essere d'accordo con lui, ma non poté impedire ai suoi occhi di diventare lucidi al pensiero di non vederlo più.

Quando arrivò il taxi a prenderlo, Louis salutò Harry con un lungo bacio, incurante dello sguardo stupito del tassista.

Harry attese che l'auto se ne andasse via con Louis, poi si diresse alla sua macchina, non più bloccata dalla neve.

Mentre lasciava l'hotel alle sue spalle, un senso di malinconia lo avvolse e sentì il cuore pesante e cupo.

Louis, da parte sua, piangeva come una fontana, consapevole che non avrebbe più rivisto quegli occhi verdi che lo avevano stregato e conquistato.

Il mio nome è Harry, Harry Styles.....Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora