Rossum

6 0 0
                                    

Delle urla li stavano circondando, dei grossi boati di gente che esultava e gioiva, ma per cosa?
Poi un forte boom risuonò nell'aria e una grande esultanza l'ho seguì subito dopo.
"Che succede ragazzi, da dove vengono questi rumori?"

Davanti a loro si estendeva una gigantesca arena in stile Colosseo, alla sua estremità un piccolo arco che fungeva da entrata.
I rumori venivano sicuramente da lì dentro, fuori non c'era neanche un anima...quel posto sembrava però così abbandonato e vuoto date le ragnatele  presenti in ogni fessura e le edere cresciute dominanti sui muri.

Una vecchia caddilac era parcheggiata, o meglio stata abbandonata fuori e se ne stava in "disparte" sotto un piccolo distributore di benzina abbandonato come tutto il resto.
Finché, un forte boato spadroneggio nel aria, i razzi guardarono in alto e...notarono qualcosa che saliva, saliva e saliva nel cielo finché si gettò in picchiata a tutta velocità verso il suolo schiantandosi sulla povera auto di cui ora rimaneva una misera scatoletta.

Erik e gli altri si avvicinano per fare luce sulla faccenda, mentre si avvicinarono la polvere che per causa dello schianto stava inondando l'aria si riversò nuovamente a terra, lasciando libera la vista.
" Cos'è Erik?" Chiese Isabel.
"Non lo so, sembra...non saprei qualche strano pezzo metallico che si è staccato da qualcosa."
Leila intanto stava girando intorno a questa specie di congegno, scrutandolo per bene con gli occhi ogni centimetro e graffio.

Poi vide una specie di targhetta, o roba simile attacca su un pezzo di quella cosa, non ancora chiara ai ragazzi.
Non capendo cosa ci fosse scritto nemmeno avvicinandosi, pose la mano su quella incisione e tolse la polvere che  la ricopriva rendendo visibile l'incisione, c'era scritto:
"Arena Rossum."
"Rossum? Cos'è ?"
Non fece in tempo a darsi una risposta che due fessure metalliche si aprirono dando vita a due occhioni lucenti che dovevano fungere da occhi molto probabilmente.
"Aaaaaaaaaaaaaaaa" Leila cacciò un urlo fortissimo richiamando l'attenzione di Erik e Isabel che erano dall'altra parte della macchina.
Erik arrivò di corsa gridando:
"Allontanati Leila, allontanati!!"
Leila era paralizzata dalla paura...ma Erik arrivò in tempo prese un palo da terra e lo conficco nell'occhio di quello che a questo punto pareva un robot, che subito si spense.

"Stai bene Leila?"
"Si grazie al cielo...cosa diamine è questa roba?"
"Non lo so ma non ci tengo molto a saperlo." Poi prese Leila e l'abbraccio verso di lei.
Isabel stava fissando la stessa etichetta che aveva adocchiato Leila.
"Rossum arena? Cosa sarà secondo voi?"
"Forse un posto?Forse il nome di quella specie di Colosseo..."Pensò Erik.

Il discorso finì li, perché un forte rumore di eliche rimbombava nel aria e catturò l'attenzione dei ragazzi.
Pochi secondi dopo da quella che pareva l'arena si innalzo un elicottero, o qualcosa che gli assomigliava molto e si dirigeva proprio verso i ragazzi.
"Cos'è quel affare ?"Urlo Erik per sovrastare il rumore delle eliche.
"Non lo so, ma sicuramente contiene le risposte che cerchiamo! C'è scritto "Rossum" sulla fiancata!"
"In ogni caso ragazze rimaniamo uniti, qualsiasi cosa accada, è la nostra unica speranza di riuscita!"

L'elicottero atterro rialzando la polvere da terra, i ragazzi si misero il braccio davanti alla faccia per coprirsi.
Successivamente una specie di ponte si aprì poggiandosi a terra, il rumore scomparve e la polvere cessò nuovamente.
"Ehi c'è qualcuno laggiù!" Notò Isabel.
"Forse anche più di uno!"Corresse con voce titubante Erik.
Pochi attimi dopo si trovò ad avere ragione, infatti dall'elicottero scesero 5 guardie armate di fucile o di qualche tecnologa strana.
Tutti e tre i ragazzi fecero un passo indietro con il cuore in gola, non capendo le intenzioni di quelle persone.
Nessuno parlò, tutti stavano zitti, finché come ultimo dopo poco dalla passerella come se si volesse far attendere scese un uomo, questo senza casco e con faccia visibile a differenza delle guardie.
Era alto e robusto non era molto giovane, ma la faccia era quella di uomo vissuto, aveva un filo di barba leggero tutta ordinata e sistemata, come i suoi capelli tirati all'indietro con un certo vanto e sicurezza.
Indossava anche lui come i soldati una specie di armatura tutta bianca con delle stelle attaccate sul petto a differenza di quelli che lo accompagnavo.

Si avvicinò passo per passo ai ragazzi, scrutandoli da cima a fondo, li guardava con una sicurezza tale che sembrava riuscisse a leggergli dentro ogni cosa.
Si fermò davanti ai ragazzi, non parlò subito aspettò come per intimorirli ancora di più, poi disse sfoderando una voce ferma e sicura:
"E voi che ci fate qua? Chi siete ragazzini?"
Erik non sapeva cosa dire aveva perso le parole non ci stava capendo più nulla, allora Leila prese le sue veci.
"Chi siamo non è affar tuo sicuramente...e nemmeno cosa facciamo qua."
Lo sguardo del uomo si incupì si guardò le mani al quale portava dei guanti e mentre se li sistemava tirandoli su disse:
"Abbiamo una tosta qua, ma sai dove ti porterà la tua irruenza ragazzina ?"

Leila perse tutto d'un tratto l'aria da dura e l'uomo se ne accorse subito ma non ci fece più di tanto caso dato che il suo sguardo cadde su quel robot atterrato dietro ai ragazzi.
"Chi è stato a fare questo al mio robot?" Disse con voce disprezzante.
"Sono stato io!" Disse Erik un po' meno sicuro di Leila.
"Sei stato tu ragazzino è? Ma lo sai quanto mi costa questa roba?"
Erik non rispose, stava zitto, non mollando la vista dall'uomo.
"Non volete dirmi allora chi siete è?
Ancora nessuna risposta...


L'uomo sputo per terra e scuotendo la testa dalla rabbia disse:
"Bene, parlerete primo o poi...portateli via."
Nessuno fece in tempo a dire più niente, o a scappare, che le guardie spararono a tutti e tre un dardo facendoli addormentare all'istante, l'ultimo ricordo di Erik fu quel uomo che risaliva nel aereo e lui che in spalla ad una guardia veniva caricato con Isabel e Leila.
Tutti furono a bordo, l'aereo si rialzò in volo e spari insieme ai ragazzi al suo interno.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 03, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Erik e Leila : un mondo da salvareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora