-Allora Astrid, da dove vieni?-
La domanda, mi coglie impreparata, tanto che rischio di strozzarmi con il boccone di crostata che sto mangiando.
-Brava Fly, così si che uccidi le persone- sghignazza Den, portandosi vicino al braccio sinistro della ragazza, pizzicandolo.
La Tavola Calda è in stile anni 50, con i divanetti in pelle rossa che sostituiscono le sedie intorno ai tavoli, un lungo bancone che prende un lato del locale.
Dal mio lato del tavolo ho Den, mentre Fly è seduta di fronte a lui.
Che poi, che razza di nome è Fly?!
-Non ho fatto chissà che domanda!- si imbroncia Fly, per poi afferrare a sua volta l'orecchio di Den con due dita, che si piega all'altezza della ragazza -questo è per il pizzicotto-
-Si ok! va bene! chiedo perdono!-
Den si massaggia l'orecchio con una mano, dopo che Fly con un sorriso innocente ha mollato la presa, tornando a bere il suo Milkshake al cioccolato, ma puntando gli occhi su di me.
-Da dove vengono tutti- Fly mi guarda stranita, Den ha la faccia di qualcuno che vuole vedere come andrà a finire -sai come nascono i bambini no? Un uomo ed una donna si incontrano, l'uomo si sbatte la donna e...-
-Non intendevo quello! Ma di che paese sei!- urla in modo isterico, interrompendo sul nascere la mia spiegazione illuminante.
Ed io che ne sapevo?! Se una chiede da dove vieni , deve aspettarsi una risposta simile!
Den si sta facendo venire le convulsioni, piuttosto che ridere, ma una risatina sfugge al suo controllo.
-Den! Non ridere!-
Fly prende la mia forchetta, presa da un attacco di isteria omicida, infilzando con forza il dorso della mano di Den.All'urlo di Den, i pochi clienti della Tavola Calda, si voltano verso di noi ed io vorrei ammazzare entrambi.
-Ma che cazzo ti dice il cervello?!- urla isterico Den, estraendo la forchetta dalla propria mano, agitando la posata contro Fly.
Ha i segni dei fori della forchetta.
Astrid.
Ignoro la voce, perché non è mai un buon segno sentire le voci.
Svegliati.
Come fa a dirmi svegliati, se sono sveglia?!
-Non lo so- ora ho gli occhi di tutti e due addosso -da dove vengo dico-
-Come fai a non saperlo?- Fly mi fissa interdetta, ed incredula.
Den, a differenza di Fly, sembra avere un atteggiamento più...calmo.
-Non ho parenti che io sappia, l'unica che mi è sempre stata vicina da che ho memoria è Jenny, siamo state inseparabili, almeno fino a ieri- borbotto indispettita, stringo le dita con forza intorno al bordo del tavolo.
-Tutti hanno una famiglia, anche gli stronzi che non se lo meritano-sibila Den, mostrando i denti, neanche fosse un lupo.
Ed ecco che l'atteggiamento calmo, va a quel paese, sembra voglia staccare la testa a qualcuno.
-Eccolo che ricomincia- Fly lo borbotta, ma nel dirlo rotea gli occhi.
-Che cosa gli è preso?- domando sussurrando, sentendo che sta ancora inveendo tra sè.
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Two Souls, One Heart
FanfictionPer caso o per destino, a volte la vita ci riserva delle sorprese. Ed è quello che è capitato ad Astrid, che si ritrova da sola in un posto sperduto per colpa della sua migliore amica, ma questo potrebbe rivelarsi la cosa migliore che poteva capit...