Two Souls, One Heart

XIV

Non c'è.

Ogni giorno allungo la mano , ed ogni volta sento che non c'è.

Mi volto fissando la finestra spalancata, ed una smorfia mi si disegna sulle labbra.

Esce all'alba come un ladro.

Non sono riuscita a chiudere occhio,  fissando il soffitto, Sdentato posa il suo testone peloso sul bordo del letto e guaisce.

Hiccup, sembra essersi volatilizzato da quando ha scoperto che per colpa mia che è successo tutto questo casino, non si vede in giro da quasi un mese.

Eppure tutti sono fin troppo calmi,  come se fosse la cosa più normale del mondo, ed io non riesco a scacciare l'ansia che sia accaduto qualcosa.

Le giornate ormai, procedono tutte uguali, io che vado in giro a cercare Hiccup, non mi arrenderò, non come hanno fatto gli altri.

-Come minimo è schiattato- è stata la risposta di Tess, dopo aver annunciato che se ne tirava fuori, cosa che dopo una settimana fecero anche Ty e Chick.

Quel giorno era iniziato allo stesso modo, ero in giro a distribuire volantini, quando mi si parò davanti l'ombra di Stoick Haddock, l'unico a sapere davvero cosa si provasse.

Un espressione scocciata in volto,  mi afferrò per un polso iniziò a trascinarmi verso una direzione precisa: la spiaggia di Berk.

Sdentato che non lascia più il mio fianco, inizialmente gli ringhia contro, salvo poi puntare il muso verso la direzione e drizzare le orecchie.

-Ehi!Mi lasci il polso!- volendo potrei tirargli un pugno, ma a rimetterci sarei io.

-Ti sto facendo risparmiare tempo, fidati- si limita a dire seccato, ed affretta il passo, finchè non riconosco la sua capanna. 

Dalle finestre, si intravede una luce accesa, segno che qualcuno in casa c'è e la sagoma ha un aria familiare...

-Quel grandissimo...- Stoick lascia il polso, ed in quel momento prendo la rincorsa, andando quasi a sbattere contro la porta.

Quasi, perchè Hiccup in quel momento la apre, non riesco a trattenermi finendo per dargli un pugno dritto sul naso, lo vedo portarsi la mano sul naso e fare un passo indietro.

-Sei la solita manesca!- 

-IO? SEI TU CHE SEI SPARITO!- Hiccup sospira, per poi fare cenno di entrare, mi volto verso Stoick -aspetto fuori- e si richiude la porta alle spalle.

Io ed Hiccup, ci ritroviamo da soli.

-Ho dovuto farlo- inizia, si avvicina ad una mensola e tirare fuori una bottiglia di Whiskey.

Da quando beve?

Soltanto dopo mi rendo conto che non è tanto per lui, quanto per la sua gamba, che tolta la protesi ci rimane il moncone.

-Perchè?- alla mia domanda alza gli occhi Hiccup, e con un espressione cupa in volto gli sento dire -perchè ogni volta che siamo insieme succede qualcosa-