Øsvaldson's Manor
08:00 PM.
Tutte le famiglie più illustri e antiche di Berk, hanno ricevuto l'invito per quella festa, io per il solo fatto di essere ospite di Val, sono stata aggiunta agli inviti.Val mi schiaffegga bonariamente le dita, ogni volta che mi becca a sistemare la scollatura dell'abito, quanto odio gli abiti e le gonne.
Mi trovo di gran lunga più a mio agio in jeans o shorts, ma Val mi avrebbe ucciso ed anche Fly.
L'ingresso della villa, perché di villa si tratta, è preceduto da alcune scale che ricordano tanto quelle del palazzo di Frozen.
La villa è a picco sul mare, ha un corpo centrale e due ali ai lati, vedendola da lontano sembrava più piccola.
-Astrid, smettila di sistemare il vestito- sibila Val, afferrando la mia mano e costringendomi a darle braccetto.
Il vestito, è un abito medio-corto senza spalline con lo scollo a cuore color carne rivestito da pizzo nero, ed una giacca nera sulle spalle.
I miei capelli biondi di solito sono raccolti alla buona o sciolti scompigliati, questa volta non ho avuto voce in capitolo.
I boccoli biondi ricadono sulle spalle, come una cascata, un po' di rossetto color pesca sulle labbra, eyeliner sugli occhi per mettere in risalto il colore e giusto un po' di fard sulle guance.
Mi sento un pesce fuor d'acqua, non ho mai partecipato ad un evento simile, quindi non so cosa aspettarmi, i trampoli che ho ai piedi non mi aiutano a stare in equilibrio.
-Val, cara era or...- le parole di Drago Bludvist si interrompono, non appena mi vede a braccetto della sua accompagnatrice -Astrid-
-Signor Bludvist- un movimento alla sinistra di Drago, attira la mia attenzione.
Hiccup è arrivato di corsa, sistemandosi la cravatta, sotto lo sguardo torvo del padre.
-Sei in ritardo- dice Drago, serrando la mascella, infastidito.
Hiccup è visibilmente pallido, borbotta qualcosa tra sé, si porta due dita sul colletto della camicia, come se gli mancasse l'aria.
Soltanto dopo si rende conto della presenza mia e di Val, lo vedo socchiudere le labbra sorpreso.
-Stai...bene- dice Hiccup a fatica, il suo sguardo è su di me, sotto lo sguardo divertito di Val, e quello seccato di Drago.
Hiccup indossa un completo nero, simile a quello del padre, soltanto che la sua cravatta è rossa.
Val mi lascia il braccio per andare a stringere quello che Drago le porge, iniziano a chiacchierare, lasciando indietro me ed Hiccup.
La mano di Hiccup, quella destra, è rivolta verso l'alto un chiaro invito, la ignoro procedo spedita, finché non metto un piede in fallo ed Hiccup mi afferra per un gomito sostenendomi.
-Grazie- dico accennando un sorriso imbarazzato, sono costretta ad aggrapparmi al suo braccio.
-Di nulla- si limita a dire Hiccup, ed il silenzio cala su di noi.
Vengo distratta dal silenzio che si è creato tra di noi, soltanto quando un domestico mi chiede la giacca, per un momento mi è sembrato di vedere Hiccup senza fiato ed a bocca aperta vedendomi meglio, ma non riesco a fargli notare che così rischia di mangiarsi delle mosche, sovrastata dalla vastità del Salone in cui mettiamo piede.

STAI LEGGENDO
Two Souls, One Heart
FanfictionPer caso o per destino, a volte la vita ci riserva delle sorprese. Ed è quello che è capitato ad Astrid, che si ritrova da sola in un posto sperduto per colpa della sua migliore amica, ma questo potrebbe rivelarsi la cosa migliore che poteva capit...