Fisso la mano che gocciola sangue, non me ne sono nemmeno accorta.
Come cazzo ho fatto ad non accorgermene?!
-Astrid perché sei scapp...-
Hiccup si ferma sulla porta, che ho dimenticato di chiudere, fissando prima me e poi lo specchio in frantumi.
-Fammi indovinare... quello era lo specchio- borbotta tra sé.
Annuisco, lo sento imprecare, mi prende per mano ed inizia a trascinare fuori.
-A questo punto, non è meglio andare di giorno? Così magari dormiamo-
Forse sono troppo speranzosa, ma ehi se non dormo rischio di andare a sbattere da qualche parte.
Letteralmente.
-Ti ricordo che io non posso uscire di giorno- mi fa notare Hiccup.
Quel piccolo dettaglio me ne ero scordata, completamente.
Anche se noto un taglio sul palmo della mano di Hiccup, sposto gli occhi sul mio.
I tagli sono nello stesso punto.
Ed è qui che il mio cervello sforna una delle idee più stupide che qualcuno possa avere.
Gli tiro un pugno con tutta la forza che ho, sui denti.
Hiccup sgrana gli occhi, facendo un passo indietro, mi guarda come se fossi pazza.
-Astrid?! Ma che cazzo?!-
Sento il gusto del sangue in bocca, sputo quel liquido rossastro sul pavimento, i denti mi fanno anche male.
Hiccup ammutolisce, il fatto che lui viene picchiato ed io sanguino, non è normale.
-Perché?- domanda Hiccup, ed io vorrei picchiarlo di nuovo.
-Come faccio a saperlo?!-
Hiccup si passa una mano tra i capelli, nervoso, quando la ritira sgrana gli occhi.
-Uh...io devo...andare...-
Non mi da neanche il tempo, di chiedere cosa sta succedendo che schizza al piano di sopra.
Sono sul punto di seguirlo, quando l'occhio mi cade su qualcosa per terra, aggrotto la fronte.
-Una piuma?-
Il flash di Hiccup che si passa una mano tra i capelli, mi colpisce in pieno come un pugno sui denti.
Il che, ha dell'ironico, anche.
Ma con quella scoperta, divento livida di rabbia. Una belva.
-HICCUP!- inizio a correre al piano di sopra -GIURO CHE TI SPENNO?!-
L'ho portato in braccio, ed Hiccup se ne è approfittato.
Spalanco la porta con un calcio, sento uno scricchiolio che penso di averla sfondata, ma non succede nulla.
Un raggio di sole entra dalla finestra aperta, colpendo Hiccup, mi sta dando le spalle.
Le braccia sono spalancate, oltre che completamente ricoperte di piume, sembra accortocciarsi su se stesso.
Quando si volta verso di me, ha il becco ed un espressione colpevole.
Ed io lo fisso ad occhi sgranati, senza riuscire a dire assolutamente nulla, l'ultima cosa che mi riesce benissimo è crollare a terra come un sacco di patate.
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Two Souls, One Heart
FanfictionPer caso o per destino, a volte la vita ci riserva delle sorprese. Ed è quello che è capitato ad Astrid, che si ritrova da sola in un posto sperduto per colpa della sua migliore amica, ma questo potrebbe rivelarsi la cosa migliore che poteva capit...