Una parte di me, sa che è soltanto un sogno, ma l'altra non lo sente come tale.
In ogni punto in cui vago con gli occhi, incontro soltanto oscurità, le braccia tese in avanti.
Finché sotto le dita sento una superficie liscia, vedo la mia stessa immagine riflessa.
Mi trovo davanti ad uno specchio, ma il riflesso sembra diverso.
Sono io ma al contempo non lo sono.
Finalmente.
Sussulto, non per il fatto che ha parlato quanto perché non ha aperto bocca.
-Chi sei?-
Il riflesso allo specchio sorride, vedo il suo dito indice, indicare qualcosa alle mie spalle.
Mi volto, ma a parte la mia presenza, non c'è nessuno.
Tum.
Un passo.
Tum Tum.
Due passi
Tum Tum Tum.
Una mano si appoggia sulla mia, attraverso il vetro dello specchio, sento la superficie creparsi sotto il palmo della mano, la figura inizia a parlare ma non sento alcun suono.
La crepa si allarga sempre di più, parte dalla mia mano e si sviluppa in tutte le direzioni.
Finché quella superficie non va in pezzi, d'istinto mi copro il volto con le braccia.
L'unica cosa che ricordo chiaramente, sono gli occhi.
Due bellissimi occhi verdi.
Ed è in quel momento che spalanco gli occhi.
Fisso il soffitto con sguardo vacuo, domandandomi, cosa ho appena sognato.
No, era troppo vivido per essere un sogno, ho ancora la sensazione che il mio subconscio stia cercando di dirmi qualcosa.
-Ahia-
Apro la mano che ho appena stretto a pugno, e tra le dita mi ritrovo una scheggia di vetro verde-acqua.Sbatto gli occhi, rigirando la scheggia tra le dita, mi rendo conto che non è vetro.
-Ghiaccio?-
Ora sono ufficialmente confusa, ed anche assonnata visto che quel sogno mi ha svegliato, l'occhio mi cade sulla sveglia sul comodino.-MA PORCA PUTTANA SOLO LE 2?!-
Un grugnito ai piedi del letto, mi fa capire che il mio urlo ha svegliato Hiccup, dopo l'incidente ad Halloween ha giustamente deciso di dormire per terra.-Che succede?-
Vorrei tanto dirgli niente, ma non ci riesco, però ad un certo punto i nostri occhi si incrociano, sussulto fissando quelli di Hiccup.Gli stessi occhi del sogno.
Stringo la presa sulla scheggia, senza riuscire a spiccicare parola, non perchè non voglia ma perchè proprio non riesco.
Hiccup, nota la scheggia che ho tra le dita, lo vedo allungare una mano le sue dita sfiorano la mie.
Una scossa mi attraversato le dita, letteralmente, costringendomi a lasciare la presa sulla scheggia.
Che cosa cazzo succede?!
Hiccup sbatte gli occhi, prende la scheggia -tu non li vedi?- rigirando tra le dita.
-Vedere cosa?-
Indica dei segni lungo la parte scheggiata, che sono sicura che prima non c'erano.-Dove l'hai presa?-
Hiccup è diventato curioso ma sembra anche pallido, neanche avesse visto un fantasma.
STAI LEGGENDO
Two Souls, One Heart
FanfictionPer caso o per destino, a volte la vita ci riserva delle sorprese. Ed è quello che è capitato ad Astrid, che si ritrova da sola in un posto sperduto per colpa della sua migliore amica, ma questo potrebbe rivelarsi la cosa migliore che poteva capit...