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Stiles POV
Tornai a casa a bordo della mia fedele e malandata Jeep azzurra e mentre guidavo ripensavo a quella sera, alla Blake e al suo folle piano di vendetta, a tutte le persone che erano dovute diventare vittime sacrificali di quella pazza furiosa, ai miei amici e ai rischi che tutti, compresa Aubrey, avevamo corso.
Chissà come stava in quel momento. Dio solo sa quanto avrei voluto andare da lei per stringerla e dirle che sarei stato sempre accanto a lei per proteggerla da tutta quella merda soprannaturale.
Ero talmente perso tra i miei pensieri che qualcosa sembrò passarmi davanti alla strada e io frenai di colpo battendo la testa sul cruscotto della mia auto.
All'improvviso tutto nero.
L'unica cosa che riuscii a vedere era la figura di un uomo che indossava un paio di pantaloni beige, delle scarpe marroni del medesimo colore della giacca di pelle che si muoveva verso di me in modo al quanto strano.
Iniziai a sentirmi tutto ad un colpo sempre più spaventato e la paura si trasformava piano piano in una rabbia che non riuscivo a controllare.
Man mano che si avvicinava riuscii ad intravedere che le mani e il viso dell'uomo erano avvolti in dei bendaggi.
Indietreggiai con la testa tra le mani sussurrando tra me e me "Svegliati Stiles, svegliati" ma l'essere continuava ad avvicinarsi mostrando il suo sorriso di denti aguzzi e argentei e lì non riuscii a fare nient'altro. Urlai a perdi fiato.
"STILES SVEGLIATI".
In quel preciso momento l'essere pose le sue fredde mani bendate sulle mie guance.
"Fammi entrare Stiles" biascicò la figura.
"Tu non esisti, tu non sei reale" dissi tenendo gli occhi chiusi.
"Tutti la posseggono, ma nessuno può perderla Stiles. Che cos'è?" Biascicò di nuovo.
"Cosa significa tutto questo? Chi sei tu?" chiesi in preda al panico.
"Tutti la posseggono, ma nessuno può perderla. Fammi entrare, Stiles. Fammi. Entrare" sentivo il suo respiro diventare sempre più pesante e invadente, ma continuai a divincolarmi senza guardarlo.
Ad un tratto sentii la presenza farsi sempre più forte quindi aprii gli occhi quasi come se fossi stato costretto.
"L'ombra" sussurrai ad un tratto e l'uomo con le bende sparí.
Mi risvegliai nella mia auto con la testa che sanguinava leggermente per la botta ricevuta poco prima. Non lo sapevo al momento, ma venni pervaso da un senso di odio, sadismo e malizia, sensazioni che mi erano completamente nuove. Non so perché ma ricordo che mi sentivo invincibile e ricordo anche che mi piaceva.
Le ultime parole che riuscii a pronunciare furono "Il Caos è tornato" lanciai un sorrisetto infimo allo specchietto dell'auto e ripresi a guidare.

Ok questo capitolo è molto corto, ma volevo aggiornare e quale modo migliore per festeggiare Halloween se non con VOID?
Buon halloween care piccole runners, alla prossima *emoji della zucca e del fantasmino*
Cosa ne pensate di questo capitolo?  Cosa succederà di qui in avanti? Non vi resta che scoprirlo 🤷🏻‍♀️

Coup de Foudre ||Dylan O'Brien||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora