Coup de Foudre ||Dylan O'Brien||

18.

Cari lettori, mancano solo due capitoli alla fine di questa storia. Vi ringrazio di cuore per averla letta e per aver creduto in me. La scrittura è un bene prezioso e sono felicissima di averla potuta condividere assieme a voi. Vorrei continuare a scrivere delle storie per voi, in quanti sareste felici?
Buona lettura
Sara :)

Stiles Pov.
Aprii gli occhi di soprassalto con la sensazione che qualcosa di brutto stesse per capitare. Mi strofinai gli occhi e le tempie e guardai in giro. Aubrey non era lì e capii immediatamente che qualcosa non andava.
Iniziai a sentirmi profondamente in colpa perché sentivo di doverla proteggere in quanto aveva sofferto abbastanza con l'incidente che le aveva fatto perdere sua madre e sua sorella. Non so esattamente come è iniziato il mio interesse per lei, ma so che quando è iniziato ho iniziato a vedere Lydia come quello che era in realtà, un'amica. Aubrey era diversa e lo capii dal primo momento in cui la vidi a quella stupida festa. Uno un po' più sicuro di se avrebbe sicuramente cercato di farle capire subito qualcosa, quello che invece volevo io era che capisse com'ero in realtà per vedere se mi avrebbe accettato comunque.
Quando la vedevo assieme a Newt riuscivo a stento a contenere la gelosia, ma non potevo darlo a vedere perché avevo paura di allontanarla. Mi bastava vederla in classe, guardarla di tanto in tanto mentre era persa tra i suoi pensieri, guardarla arricciare una ciocca di capelli attorno al suo dito indice e vedere come la luce che entrava dalla finestra riuscisse ad illuminare anche il marrone scuro dei suoi bellissimi occhi.
Tutto cambiò quella sera, la sera in cui non riuscii a controllare i miei sentimenti per lei e colpiti da chissà quale strano effetto della luna entrambi finimmo per baciarci e lì, in quel preciso istante, ho capito che forse anche lei provava qualcosa per me ma non abbiamo mai avuto modo di parlarne con tutta la storia della signorina Blake, i nostri genitori rapiti e adesso questo Nugitsune demoniaco che prende il possesso del mio corpo dicendo quelle cose su Lydia..
Ho notato il suo sguardo e ci ho letto tristezza e delusione, ma non potevo fare niente poiché non ero io ad avere il comando sul mio corpo. Non avrei mai voluto vederla soffrire, ma purtroppo fu proprio quello che successe. Pensavo che non avrebbe mai creduto a tutta la storia della possessione e invece, non solo ci ha creduto ma mi aiutò persino a ritrovare me stesso entrando nella mia testa e ci riuscì.
Quel giorno, lo stesso in giorno in cui Aubrey Stenfield rimase semi nuda di fronte a me con tutta l'innocenza di una bambina, lei riuscì a darmi qualcosa che nessuno prima d'ora era riuscito a darmi. La speranza.
La speranza di riuscire a guarire, di riuscire ad andare avanti. La speranza che tutto quello che quel mostro faceva era creare delle illusioni in grado di annientarci ed io avrei presto giocato al suo stesso gioco.
Aubrey era riuscita ad essere il fulmine che mi destò dalla mia condizione di trans. Era il colpo di fulmine in una vita piena di rimpianti, era l'ancora alla quale dovevo aggrapparmi per non affondare nella profonda oscurità perennemente presente nel mio cuore. Mi alzai velocemente dal divano tastandomi le tasche trovando le chiavi della Jeep con cui mi avviai verso casa di Scott dopo aver chiamato il padre di Allison e mio padre. Fui contento di averlo fatto perché mai prima di allora avevamo avuto bisogno di rinforzi come in quel momento.

Salve a tutti ragazzi! So che questo capitolo è molto breve ma era necessario per far capire il punto di vista di Stiles su Aubrey!
Che nome dareste a questa Ship? Vi piacciono?