5 - Confidenze

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Mi sveglio di scatto dopo l'ennesimo incubo. La mia fronte è completamente bagnata dal sudore e sento il cuore uscire dal petto. Mi volto verso il comodino per prendere un po' di acqua mentre le immagini di quel sogno ripercorrono la mia mente.
Sono in un bosco, è notte e presa dalla paura e dallo sconforto inizio a correre, cercando una via di fuga. Ad un tratto si illumina un sentiero alla mia destra, mi volto e vedo Andrea che mi guarda, il suo sguardo è severo e la sua bocca serrata. Non mi parla, si limita a voltare le spalle e andare via prima che io possa fermarlo. Cado sulle mie ginocchia qualcosa pesa come un macigno sulla mia coscienza, ma non faccio in tempo a realizzare che alla mia sinistra accade la medesima cosa. Un folgore di luce, un sentiero e stavolta c'è Simone a guardarmi, i suoi occhi sono cupi e la sua espressione è delusa. Mi alzo per andargli incontro, ma anche lui volta le spalle e mi lascia lì inerme nel buio fino a che il sogno non lascia spazio alla realtà.
Provo a cacciare via l'angoscia e mi siedo sul letto con le gambe incrociate. Guardo dalla finestra e mi ricordo che è domenica, posso restare qui a godermi la solitudine ancora per un po'. Ogni settimana io ed Isa approfittiamo di questo giorno per vederci e girare un po' per i negozi al centro commerciale, ma stamattina aveva un appuntamento con Luca, quindi mi tocca inventarmi qualcosa.

È proprio una bella giornata, ci saranno ventiquattro gradi fuori.
Con questa osservazione, mi viene subito in mente cosa fare.
Mi dirigo veloce verso l'armadio e indosso il primo costume che riesco a recuperare, un abitino corto e corro al mare.
La stagione calda è quella che preferisco, il sole, l'abbronzatura, la possibilità di evitare il trucco e la libertà di non indossare sciarpa e cappotto. I miei sono ospiti a casa di alcuni amici questo weekend e mio fratello sta ancora dormendo. Prendo uno yogurt al volo e mi dirigo verso la macchina, dopo l'esperienza con Isa, devo assolutamente iniziare a guidare da sola.
Per fortuna la spiaggia più vicina è ad appena un quarto d'ora di auto. Guido con cautela e parcheggio ben distante dalle altre autovetture in sosta per evitare collisioni.
Appena arrivo in spiaggia, mi avvicino all'acqua sperando di poter fare il bagno, ma è ancora fredda a maggio, così decido di godermi un po' di sole e approfittarne per fare un po' di chiarezza dentro di me.
Mi sdraio supina sulla sabbia e non appena chiudo gli occhi le immagini di Andrea e Simone si confondono. Iniziano a passare nella mia mente svariati ricordi di uno e dell'altro, dagli occhi caldi che hanno conquistato il mio cuore qualche anno fa, alle spalle forti che mi hanno protetta fino a qualche settimana fa.
Eppure è così strano dover mettere in dubbio tutta la mia vita, tutto ciò che ho costruito per uno che conosco appena e che non mi ha cercato per anni.

Perché sto facendo questo?! Ne vale davvero la pena rinunciare a tutto?! Dagli errori si dovrebbe imparare, e allora per quale motivo voglio farmi ancora del male?!

Certo, adesso Andrea è più maturo, più sicuro di ciò che vuole.
O almeno, questo è ciò che dice lui, infondo non ho mai capito davvero chi avevo e chi ho di fronte.
E Simone?! Si merita tutto questo?!
Lui che ha sopportato i miei sbalzi d'umore e il mio caratteraccio, che mi ha spronata a dare sempre il massimo, che mi ha conquistata col suo cuore puro e con la sua dolcezza.
Davvero sono disposta a perderlo?!

Vengo distratta dalle risate di alcuni bambini che giocano più avanti con un pallone e i miei pensieri si concentrano subito su Alessia,mia sorella maggiore, incinta di quasi otto mesi di due gemelli.
Abbiamo quasi otto anni di differenza, ma ci lega un bellissimo rapporto. È sposata da un anno con Leonardo e insieme sono il ritratto dell'amore.
Lui sembra sempre pronto a proteggerla da qualsiasi cosa, è quasi come se vivessero in sincro.
Sono l'uno l'altra metà dell'altro, perfetti, innamorati e tra poco genitori, così da coronare il sogno che avevano da anni.
L'idea di diventare zia mi elettrizza, ho sempre amato i bambini quasi quanto amo gli animali.
Il mio amore va in proporzione al fatto che i primi crescono e recano danni, i secondi restano fedeli a vita e dipenderanno completamente da noi per sempre.
Mi perdo per un altro po' nei miei pensieri, cercando di valutare i pro e i contro di ogni situazione.
Stare sola con me stessa mi sta aiutando a capire quanto mi mancava concentrarmi solo sulla mia persona, darmi importanza e ascoltarmi.
Ultimamente non lo facevo mai, ero sempre presa dagli altri e dai loro interessi, quasi come se io valessi meno.

UN CUORE PER DUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora