Il buio mi spaventa, provo a uscire dal tunnel, seguo una voce che mi sembra familiare, mi chiama più volte, mi chiede di tornare. Corro più veloce, tento ancora di arrivare all'uscita, ma è troppo lontana. Mi fermo, mi accascio, provo a controllare il mio respiro che a poco a poco torna regolare. Chiudo gli occhi, inspiro a fondo, la voce che mi chiama sembra più vicina, quasi come se fosse accanto a me. Provo ad aprire gli occhi, vedo delle figure sfocate e provo a mettere a fuoco.
<<Sarah>> la voce chiama ancora il mio nome. Poi sento che mi accarezza la mano sinistra.
Chiudo e apro gli occhi ripetutamente provando a fare chiarezza con le immagini, a fatica riesco a riconoscere mia mamma. Sembra stanca, ma sorride. Dopo qualche attimo riesco a guardarmi intorno senza più grossi problemi. Sono distesa, in una camera bianca con gli occhi di mamma puntati su di me. E' seduta alla mia sinistra e mi porta una mano al viso.
<<Come ti senti?>> ripete più volte.
Provo ad alzarmi, ma la testa mi gira forte e cedo al primo tentativo.
<<Stai giù>> mi accarezza ancora il viso ed io mi porto una mano alla testa, sembra coperta. Sì devo avere una benda alla testa, constato dopo averla toccata meglio.
<<Acqua>> è l'unica cosa che riesco a pronunciare. Mamma in un attimo recupera un bicchiere d'acqua dal tavolino accanto e me lo porta alla bocca. Bevo velocemente, come se non lo facessi da settimane. Assaporo l'acqua e ne chiedo ancora. Idratarmi mi fa sentire meglio, la testa gira meno veloce.
<<Anna, è arrivato il dottore>> mio padre entra dalla porta alla mia destra.
<<Sarah>> esclama subito dopo avvicinandosi <<piccola mia, sei sveglia>> sembra avere gli occhi lucidi <<piccola mia>> ripete mentre si inginocchia davanti al letto e mi bacia la mano destra. Non l'avevo mai visto così, sembra stravolto.
Si alza di colpo dopo qualche istante <<faccio venire il dottore>> si allontana in fretta dalla stanza.
<<Cos'è successo?>> chiedo a me stessa ad alta voce.
<<Hai avuto un incidente, tesoro, non ricordi nulla?>> continua ad accarezzarmi il viso.
<<No>>Ricordo solo le lacrime
<<Eravamo così preoccupati>> mamma piange ed io non so che dire.
Mentre si asciuga il viso, torna papà con un dottore, indossa un camice bianco ed ha un viso confortante. Ha le rughe distese in un sorriso e i suoi capelli brizzolati sono perfettamente in ordine.
<<Allora, vediamo un po' cosa abbiamo qui>> si avvicina al mio letto e mamma mi lascia la mano dandogli più spazio, per un attimo mi sento persa, poi realizzo di essere al sicuro.
<<Ha preso una bella botta, signorina Masiero>> afferma dopo aver guardato dei fogli che tiene in mano <<ma non c'è nulla di rotto>>
Si avvicina al mio viso con uno strano laser <<guardi me, per favore>> mi punta quell'affare negli occhi e mi scruta attentamente con i suoi occhi scuri <<è stata molto fortunata>> pronuncia dopo essersi allontanato un po' <<ha fatto solo prendere un bello spavento ai suoi genitori, ma si rimetterà in pochi giorni>> si riapre in un sorriso <<si riposi adesso e stia più attenta alla guida la prossima volta>> annuisco mentre il dottore esce fuori dalla camera seguito da papà.Il bambino
Mi si accende una lampadina mentre lo vedo allontanarsi.
<<Dottore>> grido, provocando un forte dolore alla mia testa.
<<Che succede?>> mi guarda confuso.Rifletto prima di formulare la domanda <<io devo, vorrei chiederle una cosa>>
<<Mi dica>> mi guardo intorno e lui sembra cogliere il mio disagio <<signori Masiero, posso chiedervi di lasciarci soli un momento?>>
<<Ma certo>> esclama mia mamma dopo qualche momento di confusione. Si allontanano chiudendo la porta dietro di loro.
<<Ecco qui, mi dica pure signorina>> afferma il dottore.
<<Volevo sapere, come sta il bambino?>> chiedo senza più timore.
<<Ha un figlio, signorina?>> sembra non capire.
<<Io sono, cioè, non lo so, forse ero.. in attesa del primo>> esclamo infine.
<<E' molto strano>> osserva di nuovo i fogli <<dalle sue analisi non risulta nessuna gravidanza. Gliel'ha confermata un dottore?>>
<<No, io non ne ho avuto il tempo. Ho solo fatto un test>>
<<Signorina Masiero, molto spesso i test fai da te non sono affidabili. Le posso assicurare che nessuna gravidanza è stata interrotta, può stare tranquilla>>
Ringrazio il dottore mentre si congeda, lasciandomi sola.
Tiro un sospiro di sollievo che però, mi provoca un senso di vuoto.
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UN CUORE PER DUE
RomanceQuando il passato torna invadente ad occupare la nostra vita si hanno due possibilità: o lo si ignora, o lasciamo che si faccia spazio nel presente. Un susseguirsi di vicende, tra flashback e ritorni dal passato, ma anche un intenso, inaspettato e c...